Ilas Web Editor //
Modena | Pagine da un bestiario fantastico | Disegno italiano nel XX e XXI secolo
Fino al 18/07/2010
L’ottantottenne Lucian Freud, è indubbiamente una figura di spicco dell’arte contemporanea. Ogni mostra dell’artista è un grande evento e soprattutto un’occasione per vedere da vicino le opere uniche del maestro. Il Cetre Pompidou di Parigi gli dedica una grande retrospettiva, l’ultima è stata nel 1987. I dipinti ospitati sono cinquanta, di grande formato e accompagnati da una selezione di opere provenienti da collezioni private e fotografie dello studio londinese dell’artista. L’atelier, questo il nome della mostra, perché si tratta di confrontare le opere finite con il lavoro in itinere dell’artista. Davanti abbiamo il dipinto, il prodotto finito e dall’altra il luogo in cui avviene il tutto, in cui l’arte viene plasmata dal pennello e dal colore. Il tema attorno a cui è organizzata la mostra è il workshop, in cui ravvisiamo l’unicità dell’artista nel suo metodo ossessivo di lavoro, nel suo approccio inusitato al nudo artistico, secondo le sue stesse parole “ Voglio che il dipinto sia (...)" carne o" Per me la pittura è la persona ". Tutto è osservato e ritratto secondo il modello dell’Atelier, racchiuso in quel campo visivo e in quel preciso contesto ambientale, rapportato ad esso e tutt’uno con esso. Unico tramite, la macchina fotografica.
Grande retrospettiva dedicata alle opere fotografiche dell’archivio di Italo Zannier. La mostra Il furore delle immagini. Fotografia italiana dall’archivio di Italo Zannier nella collezione della Fondazione di Venezia, mostra circa 260 opere, di cui molte inedite. Ospitata presso la Fondazione Bevilacqua La Masa nella sede della galleria di piazza San Marco di Venezia, presenta immagini fotografiche storiche dal valore ineguagliabile, assieme a testi, documenti, celebri testimonianze che vanno da Nadar a Fellini, video e schede didattiche che costituiscono un significativo momento di approfondimento della storia culturale italiana. La mostra nasce da un progetto della fondazione basato sull’acquisizione del fondo librario e dell’archivio fotografico di Italo Zannier e rappresenta un’opportunità unica di poter ammirare immagini rarissime e per la prima volta esposte al pubblico, testimonianze importantissime di vari aspetti della storia e della cultura italiana, raccolte per tutta la vita da Zannier. La retrospettiva racconta degli esordi della fotografia italiana, fino alle tendenze contemporanee, con autori del primo novecento come Carlo Naya Paolo Gioli, Franco Vaccai, Nino Migliori Luigi Ghirri, Gabriele Basilico, Mario Cresci, Guido Guidi, Mimmo Jodice, Mario Giacomelli, Franco Fontana e molti altri protagonisti della fotografia italiana. All’interno del progetto, si terrà un workshop e un concorso fotografico dedicato agli studenti della provincia di Venezia.
A Palzzo Strozzi di Firenze, si apre una retrospettiva completa sulla figura e sulle opere di Giorgio De Chiroco, basata anche sull'inflkuenza che l'artista ebbe su pittori come Carlo Carrà, Giorgio Morandi, Max Ernst, René Magritte e Balthus. Oltre a presentare le migliori opere del periodo metafisico, attraverso più di 100 opere, la mostra racconta il segno lasciato da Giorgio De Chirico sui pittori che fecero propria la sua lezione spianando la strada verso una nuova strada pittorica, artistica e concettuale che portò al dadaismo, al surrealismo, al realismo magico e al Neoromanticismo, come Niklaus Stoecklin, Arturo Nathan, Pierre Roy e Alberto Savinio. Il titolo della mostra riflette in peieno una frase di De Chirico, in cui l'artista sostiene che il compito dell'arte non è rappresentare la realtà così come si vede, ma essa può «far vedere ciò che non si può vedere». L'arte può trasmettere e ricreare emozioni, ma può anche installare in chi guarda, attraverso un sofisticato sistema di scelta e di riproduzione delle immagini, le stesse intuizioni sperimentate dall'artista sul significato profondo del mondo e delle cose. Importante il percosro che palazzo Strozzi dedica ai bambini, sancito dal legame che il Museo, per ogni evento ospitato, sancisce tra Arte e Scienza. Le opere provengono da raccolte private e dai più grandi musei del mondo e i curatori Paolo Baldacci e Gerd Roos, si sono occupati anche della mostra monografica dedicata a De Chirico nel 2007 a Padova, e inoltre Guido Magnaguagno, fra i curatori della mostra Arnold Böcklin, Giorgio de Chirico, Max Ernst tenutasi nel 1998 a Zurigo, Monaco e Berlino.
Alla galleria ProjectB di Milano in mostra l’arte sanguinaria e da incubo dei fratelli Chapman. Inglesi, diplomati al Royal College of Art di Londra, espongono la loro arte da brivido. The sun will shine brightly on your rotting corpse whilst your bones glimmer in the moonlight ovvero Il sole splenderà brillante sul vostro cadavere marcio mentre le vostre ossa risplendono al chiaro di luna. Per farla breve, come titolato anche dal Venerdì di Repubblica, “l’arte shok dei pinguini sanguinari e infelici”. Ecco quindi il placito Unhappy feet in cui i due fratelli raffigurano un pianeta dove Artide e Antartide si sono riuniti e sono abitati da pinguini terribili, che divorano gli orsi, balene e trichechi e li massacrano. Del resto, tipico dei due artisti è stato, sin dall’inizio, l’infrangere diversi tabù infantili. Dai manichini che rappresentano bambini con al posto delle bocche e dei nasi, vagine e falli in erezione alla lettura capovolta dei pinguini del film d’animazione Happy feet, ai bassorilievi con teschi di Skull Panel, ai disegni di corpi squartati di Exquisite Corpse. Per stomaci forti, attraverso l’estetizzazione dell’orrore, la violenza, la manipolazione genetica in tutte le forme artistiche (acqueforti, istallazioni, disegni, pittura, scultura) e con numerosi riferimenti alla storia dell’arte. Curioso, mostruoso, grottesco, ma al contempo, fa riflettere e vien voglia di approfondire tutto. I due fratelli, oltre ad avere fatto mostre in tutto il mondo ( erano anche a Barock, Museo Madre, Napoli 2009 – 2010), hanno vinto il prestigioso Premio Turner nel 2003.
La mostra Illustratori italiani-Annual 2010 ( già recensito sul sito e sul blog Ilas nella categoria libri) diventa itinerante! Dopo il debutto presso la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, la mostra si fermerà a Bologna presso il Pub Pub Mutenye, storica birreria di via del Pratello, ospiterà quattordici delle centocinque illustrazioni selezionate per la mostra: Emiliano Ponzi, Victor Togliani, Lorenzo Petrantoni, Beppe Giacobe, Giulia Ghigini, Pierluigi Longo, Giorgio Baroni, Alberto Ruggieri, Daniela Murgia Ariana Papini, Arianna Vairo, Paolo D’Altan, Gaia Stella Desanguine, Carlo Stanga. La gallery dei selezionati all’Annual 2010 è già disponibile on line, mentre a Bologna si possono adesso ammirare da vicino le opere realizzate per questo bellissimo raccoglitore del meglio dell’Illustrazione italiana di oggi. La mostra è realizzata in collaborazione con gli editori dell’Annual 2010, Fausto e Daniele Lupetti
Italy / Napoli
tel(+39) 0814201345
fax(+39) 081 0070569
Segreteria studenti segreteriailas
Italy / 80133 Napoli
Via Alcide De Gasperi, 45
Scala A
Plus del corso La migliore formazione ILAS
Prenota oraPlus del corso Formazione gratuita di alto livello
Prenota ora