Ilas Web Editor //
Passariano di Codroipo | Munch e lo spirito del nord | Scandinavia nel secondo ottocento
Fino al 06/03/2011
Quanto può essere miracoloso un girasole fiorito su una spiaggia del nord Europa? In una luce estiva intensa e digradante verso il bagliore notturno, di quelle notti estive scandinave che durano poche ore. Ci sono i fiordi norvegesi, le lunghe notti finlandesi, le lune estive abbaglianti, le luci e i sogni delle estati svedesi e c’è Munch. Con 30 quadri malinconici e sognanti e 10 opere su carta che identificano lo “ spirito del nord”, compreso in 130 dipinti di Norvegia, Svezia, Finlandia e Danimarca. Paesaggi, più che figure, compaiono a rappresentare luci e ombre del nord. I paesaggi la fanno da padroni per via di quell’esclusivo rapporto che l’uomo del nord ha con la natura, un rapporto privilegiato che lo avvicina alla sua idea divina. L’asse uomo, arte, natura, Dio è sempre presente nelle opere scandinave, anche in quelle letterarie e filosofiche. A Villa Manin possiamo ammirare le opere della "Golden Age" in Danimarca, con le opere prima di Eckersberg e poi di Kobke, Lundbye, P.C. Skovgaard e Dreyer. Per la Norvegia una breve presentazione sarà riservata a Dahl, Fearnley, Balke e Gude; in Svezia almeno a Larson, Berg e Wahlberg e in Finlandia a von Wright e Holmberg. Il percorso tende ad evidenziare come il paesaggio fisico diventi man mano paesaggio dell’anima. Si prosegue con Ring, Philipsen, Krøyer e soprattutto Hammershøi (cui sarà dedicata un'intera sala a Villa Manin) in Danimarca. Si continua con Hertervig, Cappelen, Killand, Thaulow, Krøgh, Sohlberg in Norvegia; e poi Larrsson, Nordström, Zorn, Ekström, Prince Eugen, Strindberg in Svezia; Edelfelt, Gallen- Kallela, Järnefelt, Churberg, Halonen, Thesleff in Finlandia. Un’ottima occasione per il pubblico italiano di conoscere, con una mostra ampia e documentata, pittura in Scandinavia e di coglierne e comprenderne più da vicino l’humus e l’essenza primaria. Dopo questa mostra anche Munch avrà una “luce diversa”.