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Roma | Vincent Van Gogh. Campagna senza tempo – Città moderna
Fino al 06/02/2011
Le due anime di Vincent Van Gogh rivivono in questa splendida mostra ospitata al Complesso del Vittoriano di Roma, dopo 22 anni di assenza. Il male di vivere, di cui si conosce troppo e forse troppo poco. Il rapporto particolare con il fratello Theo, indagato e descritto attraverso le lettere, l'amore per campagna dove era nato e da dove veniva, la vita in città, Parigi, con le sue luci, i suoi fulgori, la scuola di Barbizon, così importante per l'influenza che gli impressionisti ebbero sulle sue tele. In quel momento Vincent abbandonò i temi sociali per rifugiarsi nel paesaggio e nelle nature morte. Ma anche Amsterdam, Arles, Anversa. Le fabbriche, i comignoli, le stazioni ferroviarie. Per poi tornare, nella sua vita perennemente errabonda, ai tetti di paglia della campagna del Brabante da cui veniva. I tetti di paglia che Van Gogh "introdusse in un periodo in cui era gravemente malato e, sentendo il peso della solitudine, pensava con nostalgia alla sua terra natia". Queste le parole della curatrice della mostra e specialista di Van Gogh Cornelia Homburg. In questa bella mostra romana si possono ammirare 70 opere tra acquerelli, dipinti e opere su carta, ma anche lavori di grandi artisti che furono per Vincent Van Gogh fonte d'ispirazione come Jean Francois Millet, Camille Pissarro, Paul Cézanne, Georges Seurat e Paul Gaugin. In tutto il percorso espositivo, raccontato tra paesaggi rurali, campi di grano e voli di corvi, tornano in mente le parole scritte al fratello Theo poco prima del suicidio " Mi sono rimesso al lavoro, anche se il pennello mi casca quasi di mano e, sapendo perfettamente ciò che volevo, ho ancora dipinto tre grandi tele. Sono immense distese di grano sotto cieli tormentati, e non ho avuto difficoltà per cercare di esprimere la mia tristezza, l'estrema solitudine". La mostra, che nasce sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, è promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collaborazione e con la partecipazione del Comune di Roma - Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione –, della Provincia di Roma – Presidenza e Assessorato alle Politiche culturali -, della Regione Lazio – Presidenza e Assessorato alla Cultura, Arte e Sport -, con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del Ministero degli Affari Esteri, dell'Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma e dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano. La rassegna è organizzata e realizzata da Comunicare Organizzando di Alessandro Nicosia. L'esposizione vanta la collaborazione ed il supporto delle più grandi istituzioni museali del mondo, insieme ad importantissime collezioni private. Tra esse spiccano: Van Gogh Museum, Kröller-Müller Museum, Rijksmuseum, The Art Institute of Chicago, The Solomon R. Guggenheim Museum, The Museum of Modern Art, Hammer Museum, The Detroit Institute of Arts, National Gallery of Canada, Tate, Musée du Louvre. La mostra "Vincent van Gogh. Campagna senza tempo – Città moderna" è a cura di Cornelia Homburg, studiosa nota a livello internazionale per le sue ricerche su Vincent van Gogh, e si avvale di un prestigioso comitato scientifico composto da Sjraar van Heugten e Chris Stolwijk, Van Gogh Museum, Jenny Reynaerts, Rijksmuseum, Judy Sund, City University New York, Tsukasa Kodera, Osaka University, Joan Greer, University of Alberta, Cornelia Peres, conservatrice, Liesbeth Heenk, storica dell'arte.