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Roma | Mexico.
Carlos Amorales.
Remix
27/02/2011
Amorales, artista messicano, classe 1970, è noto per le sue immagini e performances in bianco e nero, tutte facenti parte di un grande archivio digitale, L’Archivio Liquido, realizzato a partire dagli anni ’90. Un archivio in continua espansione, con immagini e disegni ricavati da riviste libri, cataloghi, foto di Amorales o prese da Internet. Il tutto rielaborato e trasformato con processi creativi tecnici in disegni, diapositive video, collage, dipinti, sculture, installazioni, copertine di dischi. Un glossario, insomma, da cui attingere non solo per se stesso ma anche per gli altri, come ha fatto, ad esempio, un gruppo di studenti che ha installato, re-interpretandoli, i lavori El estudio por la ventana e Black Cloud, nell’ambito del seminario del Professor Claudio Zambianchi della Facoltà di Scienze Umanistiche dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". La mostra, presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma, può essere considerata funzionale alle altre due grandi mostra ospitate nel Palazzo e dedicate al Messico e alla civiltà messicana attraverso le immagini, i documenti, la storia: Mexico. Immagini di una Rivoluzione e Mexico. Teotihuacan. La città degli Dei. Il passato, la politica, la storia e il futuro, con i suoi sogni, le sue tendenze, espresse nell’arte di Carlos Amorales. Il consiglio è quello di partire dalla mostra su Teotihuacan. La città degli Dei, di proseguire con le immagini della rivoluzione e di completare il percorso con Remix di Amorales. Que viva Mexico! Dunque.