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Firenze | Dall'Icona a Malevich
Fino al 30/04/2011
L’arte ti consente in un lasso di tempo più o meno breve di spaziare in secoli di storia. La mostra ospitata agli Uffizi di Firenze ci offre uno spaccato profondo della storia dell’arte russa, che è, come la storia dell’arte in generale, sempre indiscutibilmente legata al corso della storia. La storia la fanno i potenti, i re, gli zar, i vincitori. La storia la fa chi si può circondare di artisti, pittori, scultori, letterati e poeti. Sono loro a scrivere i libri, a disegnare le bibbie, dipingere le chiese, secondo quello che la committenza o i vari mecenate dicono loro. La pittura può essere compendiaria, propagandistica, in ogni caso rispecchia il gusto di un’epoca, la posizione geografica e lo status politico. Da come sono rappresentati i voti, i vestiti, gli ambienti, si comprendono le influenze, le intenzioni, le idee che girano, magari anche se tra le righe. In questa mostra, attraverso le opere selezionate, possiamo partire da un medium come l’Icona, fissa, bidimensionale, ieratica, mistica, per arrivare secoli dopo alle avanguardie, in cui tutto viene rimesso in discussione e ricomposto secondo il gusto del novecento, lo strutturalismo soprattutto. Tra le icone è stato selezionato un unico pezzo, il bellissimo Cristo Pantocrator in trono fra le potenze del XVI secolo. Poi, dopo opere del settecento, dell’ottocento, si arriva a Malevic, Nikitiv, Kiprenjij, Goncarova e Malevic. All’Andito degli Angioini, direttamente dal Museo Russo di San Pietroburgo.