Come le fasi lunari, le mostre site specific, ospitate nello spazio Hangar Bicocca di Milano sono 4 e dialogano in perfetta simbiosi ed empatia tra di loro, sul tema della vulnerabilità della terra. Ermanno Olmi e Yona Friedman, per il quale “Le soluzioni vere vengono dal basso”, sono testimoni fondamentali di questo passaggio, di un divenire legato alla terra, senza sosta, esattamente come una pianta o un qualsiasi organismo vivo e pulsante. Ogni mostra è un momento unico e irripetibile, pensato appositamente per lo spazio dell’Hangar. Il progetto cerca di definire un nuovo linguaggio, in un momento in cui il “sistema” pianeta e i suoi governi cominciano a dare segni di debolezza e di cedimento. Come gli artisti, il regista Olmi e l’architetto Friedman cercano di cogliere il respiro della terra, l’afflato che invoca aiuto, sostegno, comprensione, rinforzo nel suo divenire, vulnerabile e instabile. Estremamente significativa e toccante, in questo contesto, è la collaborazione tra gli artisti, sintomo del lavoro che andrebbe fatto su ben altri fronti( politico, economico, sociale, tanto per cominciare). Tutti i simboli, gli archetipi, gli oggetti e le modalità possibili che rappresentano il concetto di “terra vulnerabile” sono rappresentati, in un fruttuoso e interessante divenire. Espongono, con ciclicità, fino a maggio: Ackroyd & Harvey/ Mario Airò / Stefano Arienti / Massimo Bartolini / Stefano Boccalini / Ludovica Carbotta / Alice Cattaneo / Elisabetta Di Maggio / Rä di Martino / Bruna Esposito / Yona Friedman / Carlos Garaicoa / Alberto Garutti / Gelitin / Nicolò Lombardi / Mona Hatoum / Invernomuto / Kimsooja / Christiane Löhr / Marcellvs L. / Margherita Morgantin / Ermanno Olmi / Roman Ondák / Hans Op De Beeck / Adele Prosdocimi / Remo Salvadori / Alberto Tadiello / Pascale Marthine Tayou / Nico Vascellari / Nari Ward / Franz West.