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Arsenale 2062
31/08/2012
La Spezia, anno 2062.
Il giovane neo-governatore provinciale Liu Jin Dong, a seguito della dismissione definitiva dell’arsenale marittimo cittadino, finalmente ceduto alla cittadinanza dal Ministero dell’Attacco Italiano, richiede l’aiuto e la fantasia di creativi provenienti da tutto il mondo per riprogettare e rinnovare questa vasta area in disuso. Oramai gli stabili e i piazzali abbandonati sono infestati da piante e cespugli molto alti, mentre i relitti delle vecchie navi da guerra alla fonda arrugginiscono.
Dopo la Grande Ripresa, dal mare provengono ormai molti immigrati e i turisti che affollano le strade della città non hanno più spazi dove soggiornare o farsi una bella cena a base di muscoli. Che fare quindi di questi vecchi edifici? Come ripopolare questa zona, più grande della città stessa, in maniera razionale ed ecologica? Questi gli interrogativi del politico italo-cinese, pressato dagli adolescenti vogliosi di farsi un tuffosotto casa.
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La Spezia è una città di medie dimensioni affacciata sul Mediterraneo. L’Arsenale Militare costruito nella seconda metà dell’800 per il riparo e la manutenzione dei navigli da guerra, si configura oggi come una delle molte potenzialità territoriali per uno sviluppo futuribile del capoluogo di provincia. Immaginare da qui a cinquant’anni l’unione di un area così importante al centro cittadino e ai borghi periferici e progettarne il recupero, è il tema di un concorso di idee aperto a tutti che sarà lanciato in occasione di Liquid Lab.
All’interno dell’evento Tessuti Urbani, Wenext (www.wenext.org) e l’Associazione Murati Vivi di Marola (murativivimarola.blogspot.it) continuano la collaborazione iniziata nel Novembre 2011 per arrivare ad una mostra di tutti i progetti partecipanti al concorso in occasione dell’evento conclusivo di Liquid_Lab ad Ottobre 2012.