Daria La Ragione //
ANISH KAPOOR - Dirty Corner
sottotitoloa Milano fino al 31 gennaio 2014
Un’installazione site-specific, una serie di progetti architettonici e installazioni ambientali insieme a una selezione di opere recenti consentiranno di comprendere la matrice concettuale del lavoro di Anish Kapoor. Nella sua ricerca l’artista si muove attraverso lo spazio e la materia in una continua sperimentazione su differenti scale dimensionali, confrontandosi sempre con l’ambiente con il quale interagisce «cercando di generare - come dichiara l’artista - sensazioni, spaesamenti percettivi, che porteranno a ognuno, diversi, magari insospettabili significati». Il metallo, in particolare, e la cera - materie prime di segno apparentemente opposto - caratterizzano la sua produzione recente. La capacità del metallo di riflettere l’ambiente circostante è una delle qualità di questo materiale che consente all’artista di entrare in relazione con uno spazio in trasformazione, in cui ogni variabile può intervenire nel modificare l’opera stessa.
In occasione del recente restauro della Fabbrica del Vapore Kapoor realizzerà un’installazione site-specific che occuperà interamente lo spazio della “Cattedrale”. L’installazione, realizzata in collaborazione con Galleria Continua, Lisson Gallery e Galleria Massimo Minini, consiste in un lungo tunnel in acciaio di circa 60 metri in cui i visitatori potranno entrare. L’ingresso alto quasi nove metri si apre a calice e la superficie, sia esterna che interna, è circolare con un appoggio minimo al suolo.
Sempre all’interno della Fabbrica del Vapore sarà allestita una sezione della mostra dedicata ai progetti architettonici e alle installazioni ambientali. Circa 36 tra progetti realizzati e non, consentono di ripercorrere l’attività progettuale dell’artista, lo studio del territorio e l’intima connessione formale e spirituale con la sua produzione scultorea.