Oltre 500 opere tra oli, sculture, readymade, assemblaggi, collage, disegni automatici, ripercorrono nella sua interezza la nascita, il susseguirsi dei Manifesti e delle principali mostre, il cammino figurativo dei tanti protagonisti di questi due movimenti rivoluzionari che tanto potere eversivo hanno avuto tra le avanguardie artistiche del Novecento e tanta influenza hanno esercitato sull'arte successiva alla prima metà del secolo scorso.
Pubblicato in occasione di una delle più imponenti e complete mostre mai realizzate su Dada e Surrealismo a cura dello storico dell'arte, saggista, poeta e filosofo Arturo Schwarz, il volume documenta tutti i diversi aspetti di queste correnti che segnarono un momento di netta cesura con tutta l'arte del passato e che furono tra di loro in rapporto non di continuità, ma di rottura reciproca.
Come ben descrive nei suoi testi il curatore dell'esposizione, Arturo Schwarz, Dada fu "una rivolta per la rivolta" nata da un bisogno profondo di indipendenza e di eversione, ma priva di un progetto politico-filosofico, mentre, al contrario, il Surrealismo nacque proprio sotto l'egida dell'impegno più assoluto in ogni campo, senza nessuna separazione tra l'arte e la vita stessa.
Assolutamente originale il taglio del progetto, inteso come "riscoperta" perché non si limita a proporre l'opera dei singoli e più celebrati artisti dei due movimenti, ma intende "riscoprire" e restituire, nel suo complesso, le atmosfere, le istanze etiche ed estetiche e più in generale la temperie di quel periodo cruciale per la storia dell'arte e non solo.
Se per Dada parliamo di artisti come il rumeno Tzara, l'alsaziano Arp, il francese Duchamp e l'americano Man Ray, per il Surrealismo l'onda d'urto arriva davvero negli angoli più remoti del pianeta: da Francia, Germania, Inghilterra e Svizzera, a Danimarca, Norvegia, Cecoslovacchia, Croazia e Spagna, a Stati Uniti, Cile, Cuba e Russia.
La riscoperta di Dada e del Surrealismo, a quasi un secolo di distanza dalla loro nascita, può essere, dunque, un'occasione importante per rileggere al meglio le ragioni e l'eredità di questi movimenti.
Skira