Daria La Ragione //
Chittrovanu Mazumdar. And what is left unsaid…
a Roma fino al 20 settembre 2014
Prima personale in Italia dell’artista franco-indiano Chittrovanu Mazumdar, And what is left unsaid… è costruita sulla contrapposizione di due grandi installazioni che aprono il percorso espositivo — in cui i colori dominanti sono rispettivamente il nero dei monoliti interattivi in ferro e il rosso della seconda installazione — che si chiude quindi con una videoinstallazione.
Il titolo della mostra, And what is left unsaid…, descrive una melanconica e rassegnata presa di coscienza dell’impossibilità di esprimere se stessi fino in fondo, e rispetto alla qualele opere diventano la rappresentazione di ciò che, inespresso, riempie i nostri ricordi. Utilizzando materiali molto diversi come legno, ferro, tessuti, fiori, fotografie, video, suoni e luce, l’artista crea molteplici stimoli multisensoriali attraverso i quali egli racconta frammenti di storie, inclusa quella sua personale. Le immagini di Mazumdar conducono nel territorio ambiguo del non detto, del non manifestato, come un amore clandestino che non può essere rivelato e lascia sempre qualcosa in sospeso, latente e bloccato, nei due amanti che tornano alle proprie vite.
La mostra è una sorta di viaggio visivo che ci trasporta, accompagnati da una tensione intellettuale ed estetica, tra storie private, reminiscenze visuali dell’India - con i suoi colori, i suoi suoni e le sue luci - e il patrimonio culturale occidentale dell'artista.
Chittrovanu Mazumdar (Parigi, 1956), vive e lavora a Calcutta. Presente sulla scena artistica indiana da circa trent’anni ha al suo attivo numerose personali a Calcutta, Mumbay, New Delhi, Dubai e Parigi.