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Roma | MATISSE e BONNARD Viva la pittura! | Fino al 4 febbraio 2006
Fino al 4 febbraio 2006
"Viva la pittura!" Con questo motto emblematico e pieno di entusiasmo inizia la corrispondenza tra due grandi artisti, Henri Matisse e Pierre Bonnard,
un carteggio specchio di un'amicizia durata quasi quaranta anni e interrotta soltanto dalla morte. Matisse e Bonnard
rappresentano due direzioni fondamentali dell'arte del Novecento: Matisse verso il moderno, Bonnard nel costante legame con la tradizione. Non un
confronto tra opere diverse per segno e resa formale, bensì un incontro tra due grandi della pittura del Novecento, uniti da una fortissima stima
reciproca e dalla comune indagine sulle capacità espressive del colore.
Gli aspetti che legano Henri Matisse e Pierre Bonnard sono molteplici. Nonostante la sua sconcertante precocità, l'influenza che ebbe su
Toulouse-Lautrec ed il suo ruolo cruciale nel movimento Nabis, Bonnard è stato spesso considerato come l'ultimo impressionista. In realtà, egli
trasforma l'indagine obbiettiva sul reale degli Impressionisti in uno sguardo volto verso una realtà interiore. Egli è solo di due anni più vecchio
dell'amico e condivide con lui momenti fondamentali del suo percorso. Per entrambi la prima mostra personale è alla Galleria Ambroise Vollard,
sostituita, a partire dalla seconda metà degli anni '10, dalla Galleria Bernheim-Jeune; entrambi vivono la loro stagione matura nel Midi della Francia.
Sanno di essere due sopravvissuti, due uomini, per usare le parole di Rodin, "che hanno avuto la fortuna di perseguire con passione ciò che hanno
amato": l'Arte.
In mostra a Roma, Complesso del Vittoriano.