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Roma | Disegno e Design | Brevetti e creatività italiani
Fino al 31/01/2010
Al centro della mostra ospitata nel Museo dell'Ara Pacis c'è la creatività al servizio della produzione industriale. L'accento si pone in maniera particolare sugli aspetti progettuali che precedono la realizzazione di un oggetto di design. Il tutto, rigorosamente Made in Italy. Infatti, protagonista della mostra è il design italiano e la nascita di un oggetto attraverso il cammino e l'evoluzione dell'idea di partenza. Nell'iter espositivo si può ammirare un secolo di design italiano e tutti gli aspetti legati all'innovazione che esso ha prodotto, attraverso le divisioni in settori merceologici come la moda, l'arredamento, i trasporti, l'agroalimentare. Possiamo ammirare, quindi, degli oggetti che ormai rappresentano il Design italiano in tutto il mondo, vere e proprie icone di Italian Style, come ad esempio la Vespa, la Moka Bialetti, la poltrona Vanity Fair, la bottiglietta Campari soda, la scarpa Ferragamo fino ai più recenti oggetti che sono già diventati emblema del design e della creatività progettuale italiana, come il lampadario Hope e lo sgabello Forchets. Questi prodotti sono affiancati da disegni, progetti, bozzetti, filmati, pubblicità e contributi audio presi dagli archivi di Rai Educational, Radio 24 e da Archivi storici e privati. Interessante e direi, imperdibile è l'esposizione di tutti i brevetti originali depositati presso l'Archivio centrale dello Stato e l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, aspetto molto utile per capire gli sviluppi dell'industria nostrana. Completano l'offerta espositiva una serie di workshop e incontri con designers e architetti famosi e importanti industriali italiani proprio per evidenziare e spiegare meglio il rapporto tra creatività, design e industria. La mostra è curata da Alessandra Maria Sette e organizzata dalla Fondazione Valore Italia, in collaborazione con il Ministero per le Attività Culturali ( Direzione generale degli Archivi), Ministero per lo Sviluppo Economico, il Comune di Roma e la Fondazione ADI - Compasso d'Oro.