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Praga | Chelsea Hotel: Ghosts of Bohemia | Harry Smith, Andy Warhol, Robert Mapplethorpe
Fino al 29/03/2010
Al DOX, Centro per l'Arte Contemporanea di Praga in mostra opere ed immagini che ruotando intorno al Chelsea Hotel di New York sul concetto artistico di Bohemien con i protagonisti di un epoca che forse comincia a scomparire. L'oggetto della mostra è proprio questo e si concentra soprattutto su tre artisti, Harry Smith, Andy Warhol e Robert Mapplethorpe attraverso l'esplorazione del concetto Bohemia tra gli anni '50 e '80. Nella storia dell'American Bohemien, essi hanno lottato contro le contraddizioni moderne tra progresso materiale e spirituale, tra l'atteggiamento critico dell'artista per la società e la sua dipendenza da essa. Attraverso la vita e il lavoro degli artisti viene messo gradualmente in luce un atteggiamento diverso nei confronti del successo, e anche attraverso il confronto con altri due artisti, Jonas Mekas e Michel Auder, emerge un quadro complesso che oltre a rilevare diverse nozioni dell'alterità bohèmien e tentativi vari di affrontare le contraddizioni emerse, mira a descrivere la storia della Boemia nella seconda metà del ventesimo secolo e ad esplorarne il significato. Collegata a questa mostra, vale la pena menzionare anche quella di Julia Calfee, "All'interno del Chelsea Hotel", fino al 15/13/2010, con fotografie e ritratti creati dall'artista che seguono la pubblicazione di un libro, con prefazione scritta da Milos Forman. Le immagini vertono sulla leggendarietà del Chelsea Hotel, fonte di ispirazione per molti libri e film, canzoni di Leonard Cohen e di Bob Dylan. La Calfee ha vissuto per 4 anni nel Chelsea Hotel, fotografando e vivendo in simbiosi artistica con i personaggi che vi ruotavano intorno e vi risiedevano, a cominciare dallo stesso Forman, riuscendo a catturare aspetti che ai fotografi ufficiali sfuggivano, uniti ad archetipi, leggende e fantasmi, penetrando intimamente nell'anima e nelle vite artistiche del movimento bohèmien della seconda metà del secolo scorso.