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Merano | Man Ray Magie | Fino al 18 settembre 2005
le foto di uno dei maggiori artisti del 20° secolo
Man Ray (Filadelfia 1890 - Parigi 1976) non solo è considerato uno dei personaggi piú produttivi e ingegnosi tra il dadaismo e il surrealismo ma anche uno dei maggiori artisti del 20. secolo. A lui si deve il merito di aver innalzato la fotografia al rango di arte, parificandola alla pittura e alla scultura.
Alla continua ricerca di un'arte che fosse soprattutto gioco, stupore e ironia Man Ray ha sposato tutte le tecniche e tutte le poetiche, restando fedele solo a se stesso. Il "sognatore pratico" è contemporaneamente fotografo, pittore, regista, disegnatore, grafico e scultore. "Dipingo ciò che non posso fotografare. Fotografo ciò che non voglio dipingere. Dipingo l'invisibile. Fotografo il visibile".
Si lascia cadere nella poesia dell'eterno femminino. Al corpo femminile affida i suoi sogni e i suoi silenzi confidando allo stesso tempo nella sua funzione catartica e liberatoria. "Eros c'est la vie." Con le sue fotografie egli è riuscito a catturare l'atmosfera di Parigi e New York tra gli anni venti e quaranta ed è stato l'inventore di tecniche come la solarizzazione o la Rayogramme (foto off camera).
La mostra presenta 85 fotografie, 10 oggetti e la sua produzione cinematografica. Le foto scelte riprendono alcuni dei temi principali di Man Ray: autoritratti, nudi, la famosa serie "La mode au Congo" e numerosi ritratti delle sue celebri modelle come Meret Oppenheim e Lee Miller. Infine una decina di foto inedite.