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Ferrara | Memorie velate - arte contemporanea dall'Iran
Fino al 13/06/2010
Nell’ambito della XIV Biennale Donna 2010, s’inaugura al Padiglione d’arte contemporanea di Palazzo Massari a Ferrara la mostra Memorie Velate, a raccolta e testimonianza dell’arte di cinque artiste iraniane appartenenti alla generazione della problematica Rivoluzione iraniana del 1979. In questo contesto si colloca anche il dramma della guerra Iran- Iraq del periodo 1980-88, che segna la quotidianità di donne e uomini iraniani, sospesi tra la voglia di modernizzazione e quella di salvaguardare le forti tradizioni culturali e religiose del loro paese. Non di meno è opportuno sottolineare che l’Iran, oltre alla voglia di democrazia e libertà civile cui anela, affonda le radici in una tradizione poetica ricchissima e profondissima, tra le più belle e antiche del mondo, come dimostrano gli artisti e gli intellettuali appartenenti al mondo del cinema, dell’architettura e dell’arte in generale protagonisti della cultura mondiale e punto di riferimento qualitativamente altissimo. La mostra getta uno sguardo sensibile sulle memorie passate e presenti, in cui la donna è collocata ingiustamente ai gradini più bassi della scala sociale. Nonostante la cultura iraniana abbia in nuce tutte le migliori qualità possibili, è anche portatrice di un’incredibile discriminazione verso il mondo femminile e ogni suo tentativo di espressione è gravato da violazioni quotidiani della libertà individuale e dei diritti fondamentali. Le donne artiste, studentesse e intellettuali che hanno preso coscienza dello stato delle cose, denunciano e lottano per una società più giusta e rispettosa dei loro diritti, come le artiste in mostra, che esplorano gli orizzonti femminili in lungo e in largo, attraverso la maternità della donna, la femminilità e l’arte stessa come mezzo espressivo e di condivisione. Il risultato è un imperdibile caleidoscopio culturale, artistico e narrativo. Le artiste in mostra sono: Shadi Ghadirian, Shirin Fakhim, Parastou Forouhar, Ghazel Firouzeh Khosrovani e Mandana Moghaddam.