Ilas Web Editor //
New York | Seductive Subversion: Women Pop Artists, 1958–1968
Fino al 09/01/2011
Al Brooklyn Museum di New York in scena l'esuberante, sensuale e psichedelica pop art vista dal punto di vista femminile: una grande mostra che omaggia 20 artiste tra le più significative del panorama internazionale della Pop art. Non più un'arte strettamente maschile, limitata ad un ristretto gruppo di artisti( uomini) anglo americani, ma interpretata e creata anche da artiste donne, rivalutate, che hanno ridisegnato ed ampliato le sue forme espressive e i suoi limiti temporali. La maggior parte, vissute nel periodo del boom economico di New York, attingevano dalla società dei costumi, ruotavano intorno alla cerchia di Oldenburg, Warhol e gli altri. Il quotidiano era la loro principale fonte d'ispirazione, il "floklore cosmopolita", espresso e declinato attraverso video, collage, scultura, pittura e fotografia. C'è di tutto in questa pop art "al femminile": l'erotismo e la sensualità, le icone familiari, i cartelloni pubblicitari, i simboli del consumismo, tv e vita quotidiana permeata da colori luminosi, immagini senza ombre, piatte e stilizzate, come viene stilizzato l'eros femminile, presentato "in pezzi", allo sguardo del fruitore. Il tocco femminile è un plus, anche se è riduttivo, come sempre, parlare di Pop art femminile, arte femminile, visione al femminile. Ma tant'è, e va benissimo, dal momento che il risultato è strepitoso, sorprendente, bello, fantasioso, allegro. Da citare, una su tutte, Niki de Saint Phalle, ex modella, bellissima, artista originale e sopra le righe, creatrice di un mondo colorato, sinuoso, unico, straordinario, eppure "così femminile" come un atto di procreazione pura, legata alla terra madre. Partecipano, tra gli altri, Chryssa, Rosalyn Drexler, Marisol, Yayoi Kusama, Jann Haworth, Vija Celmins, Lee Lozano, Marjorie Strider, Idelle Weber, e Joyce Wieland. Progetto sostenuto anche dalla Andy Warhol Foundation for the Visual Arts.