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Milano | Arte della
civiltà islamica
30/01/2011
Dopo Cina e Giappone, non poteva mancare al Palazzo reale di Milano una grande mostra dedicata all’arte islamica. Un tuffo in una civiltà millenaria attraverso la splendida collezione al-Sabah degli Sceicchi Nasser Sabah Ahmed al-Sabah e Hussah Sabah Salem al-Sabah. La mostra è interessante perché raccoglie, attraverso gli oggetti, i tappeti, i tessuti, i vetri smaltati, gli ori, i capitelli, gli oggetti in avorio, i pugnali di giada e le pedine degli scacchi in cristallo di rocca le suggestioni, gli incroci culturali, le influenze e le commistioni che l’arte islamica ha registrato nel corso dei secoli, attraverso la sua diffusione nel bacino del mediterraneo e non solo. Quando pensiamo all’arte islamica non dobbiamo orientarci esclusivamente verso un’arte racchiusa nei bei palazzi arabi o nei minareti in terra araba, ma alla anche alla Spagna ad esempio, con le sue città così marcatamente influenzate dalla cultura artistica islamica. 350 opere che testimoniano, nella preziosità degli ori e dei tessuti, nella sapienza calligrafica dei manoscritti, una cultura millenaria, diffusasi fino alla fine del 1500 e oltre in tutta l’Europa meridionale. Dalla Spagna all’’Estremo Oriente, la mostra si snoda in un percorso geografico e un o di tipo storico-estetico, in cui si evidenziano la calligrafia, la decorazione geometrica, gli arabeschi e l’arte figurativa che smentisce il luogo comune che vede l’arte islamica sostanzialmente come iconoclasta.Le opere sono state scelte da Giovanni Curatola, professore di Archeologia e storia dell’arte musulmana alle Università di Udine e Milano.