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Napoli | Bill Viola
Fino al 23/01/2011
Che cosa saremmo senza la capacità di commuoverci? Cosa diventeremmo trattenendo sempre le emozioni? Questa è una delle tematiche fondamentali di Bill Viola, artista americano da sempre affascinato ai temi della vita e della morte, dell’amore e della speranza. In particolare, Bill Viola, è partito da una profonda riflessione sull’arte italiana e in particolare Caravaggio, con cui qui, nel Museo di Capodimonte, dialoga, in virtù delle testimonianze più rilevanti che il grande Museo napoletano custodisce, come la Flagellazione del grande maestro lombardo. Cosa c’è in comune tra Viola, uno dei più significativi artisti contemporanei della video arte e Caravaggio, maestro dei chiaroscuri (ogni tentativo di definizione sarebbe comunque riduttivo in proposito)? Forse c’è proprio la concezione di vita e di morte? Un movimento, un’energia vitale, un defluire delle emozioni, che ognuno di loro utilizza diversamente, che produce effetti diversi ma per arrivare ad una simile concezione artistica. Basta osservare le istallazioni ospitate a Capodimonte da Viola, con sei video di cui cinque mai presentati in Italia, ospitati nella Sala Causa del Museo. I sei video propongono un dialogo a distanza, mediato dall’arte, tra Bill Viola e il grande maestro lombardo. Il progetto, si svolge nell’ambito delle manifestazioni per il quarto centenario della morte di Caravaggio, è stato promosso dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico, Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli e la realizzazione si è resa possibile per il diretto coinvolgimento della Regione Campania - Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali grazie al co-finanziamento dell’Unione Europea POR- FESR Campania 2007-2013