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Milano | Il cinema con il
cappello. Borsalino e altre
storie
Fino al 20/03/2011
Il cinema e la moda, da sempre s’intrecciano e creano immagini e miti indelebili nella storia del costume e nell’immaginario collettivo. Un esempio ne è questa interessante mostra ospitata alla Triennale di Milano, dedicata al centenario binomio tra cinema e cappello, promossa e ideata dalla curatrice della Fondazione Borsalino, Elisa Fulco. Come dimenticare, il celebre cappello, sulle teste di Jean Paul Belmondo e Alain Delon? Il mito non è stato scritto solo da film come Borsalino (1970) e Borsalino & co (1974), ma innumerevoli sono le pellicole che hanno visto protagonista il famoso cappello sulle teste dei divi, europei e americani, incrementandone il mito, creando mode e tendenze ancora presenti iconograficamente in una certa idea di cinema, associata ad un’idea di stile e di costume. Il nome dell’azienda fu scelto da Jacques Deray per rappresentare il gusto degli anni Trenta, e attraverso le immagini cinematografiche, ha contribuito al funzionamento e alla fabbricazione perfetta della “macchina dei sogni”, così come il cinema spesso viene inteso. Presenti alla mostra anche disegni e documentari inediti, come quello di cinema industriale della ditta Borsalino del 1912, realizzato dal regista Luca Comerio: “un esempio unico nel suo genere in cui la fabbricazione del cappello viene introdotta da una vera e propria fiction”.