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Chicago | Jim Nutt: Coming
into Character
Fino al 29/05/2011
Chi è Jim Nutt? Un pittore settantenne, nato a Chicago e facente parte di una compagine di artisti chiamati Imagists. Gli Imagists, non sono stati contaminati dalle correnti artistiche americane come la pop art. Sono estranei alla cultura newyorchese, non hanno avito una grande fama. Eppure, fu proprio il Museum of Contemporary art di Chicago a consacrarli e in particolare proprio Jim Nutt, nel 1969. Adesso lo stesso museo gli dedica una retrospettiva che ospita almeno 70 opere. Opere soprattutto pittoriche, che raffigurano spesso il medesimo soggetto: una donna a mezzo busto, ritratta con una pennellata fine in acconciature improponibili, sempre diverse, volti di donna nati dalla sua fantasia, caratterizzate sempre dallo stesso segno grafico. La sua arte è contaminata dalla cultura popolare americana, dall’advertising, dai comic books, i jukebox e le pinball machine art e anche da una forma di cubismo reinterpretato. C’è un po’ di Henri Matisse di Joan Mirò, un po’ di John Graham, Max Ernst, Arshile Gorky e H. C. Westermann. In gocce, surrealismo, espressionismo e cubismo. Una curiosità: uno del gruppo degli Imagist, Ed Pasche, è noto soprattutto per essere stato maestro di Jeff Koons. Come Raffaello e il Perugino. Solo che qui, probabilmente, l’allievo è andato un po’ oltre e certo, i due , non si possono confondere. Negli Imagist c’è la storia dell’arte di una parte del ventesimo secolo, in Koons si apre un altro capitolo, per molti fatto più di quotazioni sul mercato che di valore artistico vero e proprio.