Ilas Web Editor //
Catanzaro | BerlinOttanta
Pittura Irruente
09/10/2011
Com’era l’arte a Berlino negli anni’80, fino al 9 novembre 1989? La caduta del muro ha sancito la fine di un’epoca e l’inizio di una nuova Germania, il cui cuore è, appunto Berlino. Berlino è, infatti, da allora, centro propulsore dell’arte, fucina di nuovi talenti e artisti, matrice e complice della libertà d’espressione di tutti. Un po’ grazie ai vecchi edifici riutilizzati come officine artistiche, un po’ grazie allo spirito di accoglienza e di apertura della città, ai prezzi bassi, tutto contribuisce a fare di questa città un centro aggregatore per nuove idee e nuovi trend mondiali. Il Marca di Catanzaro dedica un’interessante mostra al “centro d’Europa”, a Kreuzberg a i suoi quartieri popolari, all’arte viva che trasuda al di qua e al di la del muro, nel “Kreuzberg Mishung”, il miscuglio di Kreuzberg, tra musica, pittura e cinema. Da qui partono alcuni artisti berlinesi, con la loro carica trasgressiva e provocatoria, segno distintivo di un’epoca, gli anni ’80, che vissero profonde trasformazioni. I tratti sono provocatori, la matrice neoespressionista. Una Berlino minacciosa e claustrofobica sullo sfondo, con la musica Rock e la cultura punk, dove tutto assume un connotato politico. La mostra si racconta attraverso pitture, fotografie, disegni. Oltre 70 opere, con il racconto di un sogno, un ideale, che si propagò in tutta Europa, soprattutto Spagna, Inghilterra, Italia, con la transavanguardia guidata da Bonito Oliva, culminante nelle Biennale di Venezia. Espongono Rainer Fetting, Helmut Middendorf, Salomé, Bernd Zimmer, rapportati ai loro predecessori Georg Baselitz, Karl Horst Hödicke, Bernd Koberling e Markus Lüpertz.