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ADDIO ANNI 70. Arte a Milano 1969 - 1980
Fino al 2 settembre 2012
Palazzo Reale prosegue il suo dialogo con l'arte contemporanea con un viaggio attraverso opere, artisti e situazioni protagonisti a Milano nel decennio compreso tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Ottanta. La mostra è ideata e prodotta dal Comune di Milano - Cultura e Palazzo Reale, su un progetto di Francesco Bonami e Paola Nicolin, con il sostegno di 24 ORE Cultura - Gruppo 24 ORE e pone l'accento sul sistema dell'arte a Milano e sulla produzione culturale legata alle arti visive che caratterizzò la scena cittadina di quegli anni, attraversati dalla tempesta della politica. Una grande mostra, con oltre 2500 mq espositivi per oltre 60 artisti rappresentati, che racconta in modo inequivocabile come negli anni Settanta Milano sia stata una delle capitali europee dell'arte e della cultura in un momento fondamentale della storia della cultura internazionale.
Il percorso espositivo è strutturato non tanto come una ricostruzione storica, una rassegna o una mappa cronologica, quanto piuttosto come una delle letture possibili di quegli anni, una sequenza di opere e voci che fotografano una situazione viva, mettendo a confronto opere di pittura, scultura, fotografia, video e film d'artista, installazioni, documentazione video e sonora. Azioni irripetibili come performance, happening, concerti, spettacoli teatrali e di teatro danz sono completate da una selezione di materiale editoriale, proveniente da archivi privati e pubblici. Dalla Milano di Ugo Mulas a quella di Gianni Berengo Gardin e Gabriele Basilico, dalle installazioni di Luciano Fabro e di Luise Nevelson alle sculture di Arnaldo Pomodoro, da Christo alla biro su carta di Alighiero Boetti. La mostra coinvolge direttamente anche alcuni protagonisti del tempo, che hanno curato alcune sale della mostra, sospesi tra lo sguardo del testimone e il "senno di poi" del curatore: Nanni Balestrini, Gianni Emilio Simonetti, Sergio Dangelo con Arturo Schwarz e Daniel Spoerri con Gino Di Maggio. Apre e chiude il percorso una reading room, progettata grazie alla collaborazione di Artek e Domus e realizzata con tavoli e sedie di Enzo Mari, legate all'esperienza dell'Autoprogettazione che egli presentò per la prima volta alla Galleria Milano nel 1974. Nella sala saranno visibili anche le interviste a critici e protagonisti del decennio realizzate appositamente per la mostra insieme alla documentazione editoriale d'epoca.