Daria La Ragione //
MAXIM KANTOR. Vulcano
a Milano fino al 9 dicembre 2012
Dal 26 ottobre 2012 la Fondazione Stelline di Milano, in collaborazione con il Museo di Stato Russo di San Pietroburgo, presenta per la prima volta in Italia in maniera completa ed esaustiva l’opera di Maxim Kantor, pittore e scrittore di origine russa.
Il cuore dell’esposizione, a cura di Alexandr Borovsky e Cristina Barbano, è il portfolio Vulcanus. Atlas realizzato nel 2010, a cui fanno da cornice un nucleo di dipinti degli ultimi anni e alcuni esempi rappresentavi dell’intera attività pittorica di Kantor (1980-2012). Una piccola sezione sarà dedicata alla sua attività di scrittore.
L’opera di Maxim Kantor è conosciuta in Italia, dove l’artista ha esposto in tre precedenti occasioni. Nel 1988 presso Studio Marconi Milano, all’interno della mostra collettiva “Artisti Sovietici Contemporanei”; nel 1997 alla XLVII Biennale di Venezia, con la mostra “Criminal Chronicle”, a cui fu completamente dedicato il Padiglione Russo e nel 2005 alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia.
Tuttavia le numerose mostre tenute dall’artista a partire dalla fine degli anni Ottanta in diverse città in Europa e negli Stati Uniti, oltre a quelle italiane appena citate, sono sempre state dedicate a un particolare periodo del suo lavoro o ad una singola serie grafica.
Questa mostra, che occuperà entrambe le Gallery della Fondazione Stelline, si differenzia invece dalle precedenti in quanto accosta al portfolio Vulcanus, realizzato nel 2010, un nucleo di sedici dipinti, alcuni di grandi dimensioni, rappresentativi dell’intera attività pittorica di Kantor (1980-2012). Una piccola sezione sarà dedicata alla sua attività di scrittore.
Maxim Kantor (Mosca 1957) è pittore, incisore e scrittore russo contemporaneo, figlio dell’intellettuale e filosofo Karl Kantor, scomparso nel 2008, con il quale ha sempre avuto un profondo rapporto di vicinanza, di scambio, di confronto. La sua produzione artistica si divide in tre periodi principali.