Daria La Ragione //
Archimede. Arte e scienza dell'invenzione
a Roma fino al 14 gennaio 2014
Inventore, astronomo, matematico, esperto in macchine. Un genio senza tempo, quello di Archimede, che ha raccolto e raccoglie intorno a sé interesse stupore e tanta emulazione. Eppure non era mai stato raccontato in una mostra. E saranno i Musei Capitolini, fino al 12 gennaio 2014 che riveleranno al grande pubblico, nell’esposizione “Archimede. Arte e scienza dell’invenzione”, i tanti aspetti del geniale ed eclettico scienziato siracusano illustrando lo straordinario contributo che hanno dato le sue indagini ed invenzioni alla conoscenza del mondo antico e dei secoli a venire.
La tradizione storiografica attribuisce ad Archimede l’invenzione delle macchine che ritardarono la caduta di Siracusa assediata dai Romani e di congegni come l’orologio ad acqua, il planetario meccanico, la vite idraulica.
La mostra si articola in due filoni principali: il primo ci fa capire la portata del contributo che ha dato Archimede alla crescita delle scienze in età ellenistica. Qui, i visitatori potranno ammirare modelli funzionanti di congegni e dispositivi, applicazioni multimediali e filmati in 3D che ne visualizzano il funzionamento.
I trattati di Archimede sono invece il cuore del secondo filone della mostra e racconteranno gli aspetti più significativi della fortuna di Archimede e del suo mito.
Un percorso affascinante, arricchito da una selezione di reperti archeologici, che aiuteranno a capire l’ambiente in cui visse e operò Archimede e che accompagnerà il visitatore all’interno di otto sezioni: Siracusa, la città di Archimede. Siracusa e il Mediterraneo. Archimede e Roma. Archimede e l’Islam. La riscoperta di Archimede in Occidente. Leonardo e Archimede. Galileo e Archimede. La geometria di Archimede.
Ad arricchire il percorso una galleria di immagini di invenzioni ed oggetti intitolati ad Archimede: lampade, batiscafi, treni, sommergibili e, addirittura, un cratere con il suo nome.