Daria La Ragione //
D'après Rodin. Scultura italiana del primo Novecento
a Roma fino al 18 maggio 2014
In concomitanza con la mostra “Rodin. Il marmo, la vita” presso il Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano (18 febbraio - 25 maggio 2014), la Galleria nazionale d’arte moderna organizza una mostra incentrata sulla diffusa e trasversale influenza esercitata da Auguste Rodin sulla scultura italiana dei primi decenni del Novecento. Nel primo decennio del Novecento Rodin dominava indiscutibilmente lo scenario della scultura europea come un gigante con il quale confrontarsi, un passaggio obbligato che bisognava comunque attraversare per passare oltre. Le numerose partecipazioni di Rodin alle principali esposizioni italiane esercitarono una decisiva influenza su una generazione di scultori che avvertiva la necessità di liberarsi dalle formule abusate dell’accademismo, del naturalismo, del simbolismo. La mostra propone opere di scultori italiani in gran parte presenti nelle collezioni della Galleria nazionale d'arte moderna, fra i quali Medardo Rosso, legato allo scultore francese da sentimenti di ammirazione e conflittualità; da altre collezioni sia pubbliche che private provengono opere di artisti che hanno trovato nella plastica di Rodin un modello ispirativo che arriva fino alle soglie degli anni Quaranta. Artisti italiani come Boccioni, Rosso, Fontana, Trentacoste, Bistolfi, Andreotti, Dazzi, Quadrelli, Graziosi, Prini, Zanelli, Martini vengono chiamati a testimoniare, attraverso la mostra, l’importanza delle novità introdotte nel paesaggio artistico italiano dallo scultore francese.