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Bari | PICASSO ILLUSTRATORE | Fino al 15 novembre 2006
Fino al 15 novembre 2006
La più prestigiosa sede espositiva barese, il Castello Svevo, sarà teatro a ottobre di due importanti iniziative: la mostra PICASSO ILLUSTRATORE e l'edizione 2006 di SIGNS, una delle più importanti vetrine per l'alta gioielleria e orologeria in Italia.
Dopo il grande successo della mostra delle incisioni di Chagall dello scorso anno, dal 7 ottobre al 15 novembre 2006 le sale del castello accoglieranno una selezione di 100 tavole originali e litografie di Pablo Picasso (1881-1973), tratte dai suoi più importanti 'libri d'artista' come Le Metamorphoses di Ovidio (1931), Le chef d'oeuvre inconnu di Honoré de Balzac (1931), l'Histoire naturelle di Buffon (1942), Dos Contes di Reventós (1947), Dans l'atelier de Picasso di Sebartés (1957), stampati dai più rinomati editori d'arte del '900, come Ambroise Vollard, Tériade e Albert Skira.
Le opere grafiche, nate come illustrazioni a testi scritti non sono da considerarsi come opere minori dell'artista, quanto un'importante componente della sua poliedrica attività creativa. D'altro canto lo stesso Picasso apprezzava l'etichetta di 'ilustrador-pintor'.
Artisticamente compiuti e assolutamente autonomi rispetto alla narrazione contenuta nei libri, questi fogli, oltre a rivelare il lavoro e l'interesse di Picasso nell'àmbito dell'editoria, testimoniano la sua evoluzione e la sua sperimentazione artistica nel campo della grafica, lungo un periodo di oltre quarant'anni.
Amico di poeti e letterati, Picasso illustrò molti libri di scrittori suoi amici, quali Max Jacob, Tristan Tzara, Paul Eluard, Jean Cocteau, ma senza dimenticare i capisaldi della letteratura classica. È certo che molte delle sue creazioni nacquero da complicità con gli autori, da sperimentazioni congiunte, dove letteratura e pittura si fondono inscindibilmente.
Le tavole presentate a Bari rappresentano un compendio assai esemplificativo delle tematiche più proprie dell'artista spagnolo, dalla mitologia all'erotismo, dalla creazione artistica alla tauromachia, ed esprimono un'intensa forza emotiva, nata dalle sue inquietudini intellettuali generate da un immaginario fantastico.