Daria La Ragione //
MyDakar - la sfida secondo Renault
Blog! di Daria La Ragione
La Paris Dakar era un mito prima ancora che un rally: partiva dalla capitale francese e arrivava in quella senegalese, attraversando paesi europei e africani e il deserto del Sahara, lasciando sul percorso feriti e non poche vittime, senza mai perdere quel fascino della sfida senza tempo.
Un mito che si è trasformato negli anni, diventando il Rally Dakar e spostando il percorso in Sud America dopo che nel 2008 la corsa era stata sospesa per un rilevante rischio attentati.
Dal 2 al 14 gennaio si è corsa la competizione del 2007 e per l’occasione Renault ha lanciato #MyDakar, una multisoggetto bella e di grande impatto: 4 spot, 4 donne che raccontano quale sia la loro Dakar, la loro sfida, la corsa della vita. E sono tutti progetti che hanno in comune la speranza, la forza dell’ideale da cui partono e un impatto significativo e rilevante nella vita di altre persone.
Vida Corrida è il progetto di Naide a San Paolo, per coinvolgere ragazzi e bambini in contesti a rischio attraverso lo sport e la sua Dakar è portare lo sport nei quartieri degradati;
Fundaciòn Zorba, in Argentina, è progetto di Isabel per interrompere le corse clandestine, con il loro giro di scommesse e tutto ciò che comportano per gli animali. Non è un problema loro spiega, è un problema umano e si chiama violenza e la sua Dakar è interrompere gli abusi sugli animali;
Ana Marìa vive a Medellin in Colombia, la città di Escobar, famosa nel mondo per la droga, che nel 2012 è stata eletta la città più innovativa del mondo: Ecobikes è un progetto per produrre energia grazie all’attività fisica, particolarmente grazie alle biciclette ed è un progetto che ha trovato il maggiore ostacolo nella resistenza al cambiamento, la sua Dakar è portare ovunque energia pulita e libera;
Aida è messicana, Huerto Romita è un progetto di orti biologici collettivi iniziato per sfida e cresciuto in modo impressionante costruendo una comunità di persone che altrimenti non si sarebbero mai incontrate e che invece si scambiano cibo, coltivato con attenzione e amore, la sua Dakar è riempire la città di orti biologici.
La scelta di queste quattro storie è vincente e molto interessante: la forza delle idee e della passione di queste donne è coinvolgente, sono senza dubbio un’ispirazione, anche solo per il loro approccio, per la determinazione con cui raccontano il proprio progetto. Il collegamento con la sfida è immediato e molto forte: arriverò fino in fondo, non importa quali ostacoli incontrerò.
Ma è molto interessante anche il fatto che si tratti donne, non una scelta scontata visto che parliamo di un rally, e che fa venire in mente un tentativo di coinvolgere un pubblico più ampio anche cambiando la narrazione: la sfida è nella vita di chiunque decida di coglierla. E questo è l’altro elemento molto valido di questa pubblicità: suggerisce che ognuno di noi ha un #MyDakar e mentre ascoltiamo queste donne qualcosa nella nostra testa corre già alla vita che viviamo, ai nostri obiettivi ed ecco qua: ci ha presi coinvolti e ha portato a casa il risultato.
Advertising Agency: Publicis, Buenos Aires, Argentina
Creative Directors: Paula Kozub, Ignacio Jardon
Art Director: Javier Agena Goya
Copywriter: Mauro Ribot