alexa
Pagina 86 di 507
28.07.2021 # 5771
Cristina Burns: ESCAPISM

Marco Maraviglia //

Cristina Burns: ESCAPISM

Quando una pandemia genera la fuga dalla realtà attraverso l’immaginazione. Mostra “digital-fotografica” alla Reggia di Carditello

Chi è Cristina Burns

Classe ’82. Americana nata in Spagna ma cresciuta a Napoli dove vive. Non si considera fotografa ma un’allestitrice di fotografie per mezzo di assemblaggi di manipolazione digitale ed è quindi collocabile a cavallo tra la staged photography e quello che definirei surrealismo contemporaneo.

Ha vissuto sette anni con il nonno amante della fotografia che, racconta Cristina, durante la II guerra mondiale invece di procurarsi beni di prima necessità, cercava i chimici per sviluppare le sue foto.

Il padre era fotografo ufficiale per la marina militare. Dato il contesto familiare, è stato inevitabile e naturale per lei avvicinarsi alla fotografia e uno dei regali ai quali si affezionò particolarmente fu una mini macchina fotografica attraverso cui si vedevano immagini di una città. Chi è un po’ boomer sa che stiamo parlando di quei deliziosi souvenir che vendevano ingrappolati fuori agli empori nelle città turistiche.

 

Cristina Burns adora andare in giro per mercatini e, con un’ossessione quasi compulsiva, va a caccia di giocattoli vintage ponendosi domande sulle storie che ci sono dietro, a chi sono appartenuti, che tipi erano i bambini che ci giocavano, se ci giocavano. E ne immagina un vissuto magico e ignoto.

Unendo la passione per la fotografia al collezionismo, inizia a realizzare degli still life con gli oggetti che compra. Inserendoci anche caramelle.

È affascinata dalle caramelle e da tutto il mondo del dolce; per i loro colori invitanti, pur non mangiandone ritenendole nocive.

 

Ci sono caramelle che conservo per anni per i miei still life e restano intatte, non si deteriorano e, anche se non conservate in contenitori, sono snobbate persino dalle formiche.

 

Il mondo immaginario di Cristina Burns: Escapism

Con Candyland,la sua prima personale tenuta nel 2018, Cristina Burns ironizzava, con tratti cinici e taglienti, sulla caducità naturale della vita in contrasto con l’istinto disperato di sopravvivenza umana. Estremizzava con l’immaginazione, una società in cui l’abuso di farmaci, dalla bellezza caleidoscopica, e botulino non sono che un grande inganno, una deriva di uno stile di vita.

 

Ma il lockdown da Covid-19 ha generato poi in Cristina Burns, un punto di rottura, un totale desiderio di fuga dalla realtà.

In un mondo distopico, abbrutito da forza di cose, un sistema sociale che prende pieghe a-sociali, le reazioni degli umani divengono svariate, sfociando a volte in quel che è definito escapismo: il rifiuto di una vita innaturale rischiando di passare dalla padella alla brace come alcoolismo, consumo di droghe, aumento del consumo di videogiochi, pornografia... Lì dove la vita dell’umanità sembra terminata nel marzo 2019.

L’escapismo può fortunatamente generare fughe dalla realtà anche in modi più “sani” come l’immaginazione, sognare un mondo diverso in cui rifugiarsi e Cristina, quasi a voler citare Extraterrestre di Eugenio Finardi, si inventa A new Planet, un pianeta che sia tutto suo, invitante, colorato, protettivo, in cui ella stessa è Candygirl, un autoritratto col volto cosparso di caramelle sciolte, dolci e sgargianti e l’immagine dell’Alien la fa sentire a casa sua.

 

Una giornata illuminante al Museo di Capodimonte

Cristina Burns, in una giornata emotivamente pesante del post-lockdown va al museo di Capodimonte e viene rapita dallo sguardo intenso di Antea del Parmigianino. Vi si appassiona, studia l’autore e viene a conoscenza che l’opera era tra quelle trafugate dai nazisti durante l’ultima Guerra e ritrovate poi da Rodolfo Siviero, grande investigatore e storico dell’arte.

Forte dei suoi “ritrovamenti” di giocattoli vintage in mercatini di modernariato, Cristina comprende, attraverso la figura di Siviero, che un certo valore della vita è dato dal riavvicinamento al passato perduto. Sensazioni fascinose che corrono parallele al suo desiderio di voler riacquisire ciò che era nel mondo pre-pandemico.

Cristina nella sua rielaborazione digitale di Antea (Antea, finalmente ti ho trovata), omaggia quindi Rodolfo Siviero inserendo una sua immagine.

Queste sono solo brevi considerazioni relative ad alcune immagini di Cristina Burns esposte alla Reggia di Carditello e suddivise in alcune serie legate tra loro da un concetto di fondo: voler infondere nello spettatore un senso di benessere attraverso colori sfarzosi e un simbolismo anche religioso, dal mood psichedelico, per condividere quell’escapismo provato dall’artista.

L’Arcangelo Michele combatte il male che potrebbe essere anche il WEB mal fruito; colori sciolti e zuccherosi che incutono dolcezza; ripropone gli animali selvatici nei contesti urbani che aveva già immaginato in tempi non sospetti.

 

In “Urban Fairy Tales”, propongoun’immaginaria rivincita della natura sull’attività umana, attraverso lapresenza di animali che dominano un contesto urbano degradato e forseabbandonato. Attraverso l’opera “The Last Unicorn” auspico un intervento quasimagico che possa salvare l’umanità da irreversibili danni all’interoecosistema.

 

Intersezioni tra passato e contemporaneo, arte antica e nuove tecnologie digitali; Escapism di Cristina Burns è una macchina del tempo che corre verso un’unica direzione su due binari paralleli percorrendo allo stesso tempo passato, presente e futuro; per (ri)prendersi il meglio di ciò che rischiamo di perdere, immaginando un mondo migliore. Non per scappare per sempre con la propria immaginazione, ma per condividere una speranza con l’osservatore. Per cercare di farlo sta rmeglio con se stesso.

 

 

 

Escapism, di Cristina Burns

Periodo: 24 luglio – 15 agosto 2021

 

In collaborazione con:

Fondazione Real Sito di Carditello, Appunti Fotografici

Sede:

Cappella dell’Ascensione, Fondazione del Real Sito di Carditello

via Carditello, 81050 San Tammaro, Caserta

 

Giorni e orari di apertura:

Sabato 24 luglio: 18:00 - 21:00

Domenica 25 luglio: 10:00 - 13:00 / 16:30 -19:00

Mercoledì 28 luglio: 18:00 - 21:00

Venerdì 30 luglio: 18:00 - 21:00

Sabato  31 luglio:16:30 -19:00

Domenica 1 agosto: 10:00 - 13:00 / 16:30 -19:00

Sabato 7 agosto: 16:30 - 19:00

Domenica 8 agosto: 10:00 - 13:00 / 16:30 -19:00

Sabato 14 agosto: 16:30 - 19:00

Domenica 15 agosto: 10:00 - 13:00 / 16:30 -19:00

 

Costo ingresso al Real Sito: 2 euro

09.09.2021 # 5779
Cristina Burns: ESCAPISM

Ilas Web Editor //

DAL 4 OTTOBRE 2021 - CORSO DI GRAFICA ILAS® IN AULA INFORMATICA

Prenota adesso, la quota di iscrizione è scontata al 50% fino al 30 settembre 2021


Il nuovo corso Ilas di Grafica Pubblicitaria sta per cominciare.
Lunedì 4 ottobre inizierà una nuova sessione del corso ILAS di Grafica Pubblicitaria. 


A02/ GRAFICA PUBBLICITARIA 

Grafica Pubblicitaria / Editoriale / Social & Digital Ads 
A Napoli dal 4 ottobre 2021 / Ogni mese una nuova sessione
in aula laboratoriale informatica iMac

Il corso di grafica di eccellenza che ti guiderà in un percorso professionalizzante nel mondo della creatività

DURATA
Annuale / 11 mesi 
85 lezioni in aula / 2 lezioni settimanali 
30 lezioni online / 4 workshop online

GRAFICA 



Prenotare entro il 30 settembre 2021 un corso annuale ilas con data di inizio nei mesi di ottobre, novembre e/o dicembre 2021 conviene. 

Come ogni anno ilas offre a tutti gli studenti l'opportunità di prenotare il proprio corso usufruendo di numerosi vantaggi: fino al 30 settembre la quota di iscrizione ai corsi annuali è scontata al 50%

La quota di iscrizione è scontata al 50% fino al 30/09/2021. 
Offerta valida fino ad esaurimento posti. 

Scegli la sessione: ottobre, novembre o dicembre 2021


Come sono strutturati i corsi?

Per offrire una preparazione professionale all'avanguardia, gli allievi utilizzano computer Apple® iMac così da acquisire la padronanza necessaria con il sistema operativo più diffuso nel settore della comunicazione. Attività teorica, pratica e laboratoriale sono svolte con la formula del work in progress consentendo all’allievo di sperimentare praticamente quanto appreso durante le lezioni dedicate alla teoria: ogni progetto sviluppato coincide, infatti, con uno step teorico così da permettere una migliore comprensione della progettazione e della realizzazione di ogni lavoro.

Siamo pronti a riaprire in sicurezza nei nuovi laboratori ILAS, dotati di postazioni ergonomiche con separatori in plexiglass, ventilazione meccanica controllata e dei nuovissimi depuratori Beghelli.







Cosa imparerai in questo corso?

Il piano formativo affronta in maniera completa ed esaustiva tutti gli argomenti teorici ed operativi riscontrabili nella concreta attività professionale legata al lavoro di grafico pubblicitario. Grazie a un percorso didattico innovativo, gli allievi hanno la possibilità di acquisire e raffinare le proprie capacità di visione d'insieme, di coordinamento, di progettazione, di organizzazione e di pianificazione strategica, sperimentando forme di agire creativo attraverso l'individuazione e lo sviluppo di metodi innovativi di comunicazione.


"Dallo studio del marchio al packaging,
dal manifesto all'immagine"



Obiettivo principale di questo corso è quello di fornire agli allievi competenze specialistiche tali da permettere un inserimento nei ruoli operativi all'interno di studi o agenzie pubblicitarie in qualità di grafico. A tale fine gli studenti vengono seguiti e stimolati dai docenti nella realizzazione di un book di lavori che possa offrire una panoramica esaustiva delle competenze e delle potenzialità dell'allievo.


Il metodo Ilas

La struttura del corso prevede 2 incontri settimanali tesi a sviluppare parallelamente il percorso teorico e quello tecnico-operativo. Le lezioni si svolgono in forma laboratoriale, cioè con l'utilizzo costante del computer e dei software impiegati per la progettazione grafica. Per valorizzare gli aspetti della creatività pubblicitaria, gli allievi sono già dai primi giorni impegnati nella realizzazione di artworks.


"Aule progettate per consentire agli studenti
di ottimizzare il processo di apprendimento."




Crea il tuo portfolio online

Il Portfolio Ilas è un formidabile strumento di promozione per gli studenti ilas. Ogni allievo ha la possibilità di inserire i propri lavori, prodotti nell’ambito dei corsi, all’interno della ilasgallery allegando la propria fotografia e tutti i contatti sui vari social, da Facebook a Behance, da Pinterest a Skype.

"Durante il corso inserisci le tue immagini
sul portfolio e il tuo sito è già online"


Inserendo i tuoi lavori nella gallery, il sistema informatico realizzerà automaticamente il tuo sito internet personale che potrai comunicare alle agenzie e ai clienti per promuovere il tuo lavoro. Puoi inserire il tuo logo, scegliere il fondo e separare i tuoi lavori scolastici da quelli personali. E all'interno del sito è stato implementato un potente motore di ricerca che consente alle aziende di cercare i profili migliori attraverso una infinita serie di parametri e alla geolocalizzazione.





09.09.2021 # 5778
Cristina Burns: ESCAPISM

Ilas Web Editor //

DAL 4 OTTOBRE 2021 - CORSO DI FOTOGRAFIA PUBBLICITARIA ILAS®

Prenota adesso, la quota di iscrizione è scontata al 50% fino al 30 settembre 2021


A04/ FOTOGRAFIA PUBBLICITARIA 
Fashion, still-life, beauty, fotografia editoriale / Photoshop high-end retouching

A Napoli dal 4 ottobre 2021 / Ogni mese una nuova sessione
in aula laboratoriale informatica iMac


DURATA
Annuale / 12 mesi 
150 lezioni in aula / 3 lezioni settimanali 
30 lezioni online / 4 workshop online

STRUTTURA DEL CORSO
150 lezioni totalmente operative fra sala posa e postproduzione. Shooting di moda, still life, food, beauty e architecture.

SOFTWARE PROFESSIONALI
La postproduzione occupa un ruolo fondamentale. Ogni studente ha a disposizione una propria postazione iMac individuale.

ATTREZZATURE PROFESSIONALI
Una sala posa da 115 mq attrezzata con due punti di ripresa con torce Bowens. Canon 5D, Nikon D850 e tutte le ottiche professionali in dotazione.
 



Prenotare entro il 30 settembre 2021 un corso annuale ilas con data di inizio nei mesi di ottobre, novembre e/o dicembre 2021 conviene. 

Come ogni anno ilas offre a tutti gli studenti l'opportunità di prenotare il proprio corso usufruendo di numerosi vantaggi: fino al 30 settembre la quota di iscrizione ai corsi annuali è scontata al 50%.

La quota di iscrizione è scontata al 50% fino al 30/09/2021. 
Offerta valida fino ad esaurimento posti. 

Scegli la sessione: ottobre, novembre o dicembre 2021




Siamo pronti a riaprire in sicurezza nei nuovi laboratori ILAS, dotati di postazioni ergonomiche con separatori in plexiglass, ventilazione meccanica controllata e dei nuovissimi depuratori Beghelli.







Cosa imparerai in questo corso?

Il corso ha come obiettivo la formazione di una figura professionale specializzata nel ruolo di Fotografo Pubblicitario. Permette di sviluppare approfondite conoscenze nell’ambito della creatività, nell’uso delle fotocamere digitali e dei software grafici professionali per il fotoritocco, finalizzate ad un corretto approccio al ruolo di Fotografo pubblicitario nei settori dello Still life e della Moda.


"Solo progetti professionali:
Beauty, Food, Still-life e Moda"



Per consentire a ogni allievo di confrontarsi con le problematiche reali del lavoro, sono previste lezioni che contemplano l’utilizzo di modelle professioniste e lezioni in location esterne. Al termine del corso gli allievi disporranno di un book e degli strumenti necessari ad intraprendere la professione di fotografo pubblicitario.


Il metodo Ilas

Le lezioni sono strutturate in due momenti complementari con una parte dedicata all’apprendimento delle tecniche della fotografia e alla conoscenza delle principali attrezzature di ripresa, inserita in un più ampio momento centrato sull’operatività. La sala posa professionale e l’aula didattica coincidono, garantendo una indispensabile continuità tra momento di apprendimento teorico e applicazione pratica. 





Durante il corso l’allievo apprenderà ed approfondirà le tecniche fotografiche, il linguaggio della fotografia, le dinamiche legate al flusso di lavoro del fotografo pubblicitario. Ciascun allievo potrà sviluppare il proprio progetto fotografico: dagli aspetti organizzativi all’allestimento della sala pose, dallo scatto fino alla elaborazione grafica dell’immagine con il software Photoshop, sotto l’attenta supervisione di un docente Certificato ACI Adobe in tutte le fasi della lavorazione.




La nuova sala posa ilas, 115 mq, è ubicata all´interno della struttura di Via De Gasperi a Napoli. Con un limbo di 50 mq, è dotata di attrezzature professionali con Flash monotorcia Bowens e Elinchrom a sospensione su rotaia, illuminatori LED a luce continua Lightled di nuova generazione, soft-box di diffusione, fondali radiocomandati, tavoli da still-life, monitor LED di controllo e 14 postazioni informatiche Apple iMac 4K retina dotate di Adobe Cloud CC, destinate al trattamento delle immagini. Questa sala posa viene utilizzata durante tutto il percorso formativo per la realizzazione degli scatti di still-life, per le foto di beauty, per i close-up di fashion advertising. 


Hai mai visto uno shooting Ilas?

Scopri il mondo ilas nei video dei nostri backstage. Ogni anno, nell´ambito dei Corsi di Fotografia, Ilas realizza numerosi shooting con alcuni fra i più noti modelli professionisti, artisti e attori.




Crea il tuo portfolio online

Il Portfolio Ilas è un formidabile strumento di promozione per gli studenti ilas. Ogni allievo ha la possibilità di inserire i propri lavori, prodotti nell’ambito dei corsi, all’interno della ilasgallery allegando la propria fotografia e tutti i contatti sui vari social, da Facebook a Behance, da Pinterest a Skype.

"Durante il corso inserisci le tue immagini
sul portfolio e il tuo sito è già online"

Inserendo i tuoi lavori nella gallery, il sistema informatico realizzerà automaticamente il tuo sito internet personale che potrai comunicare alle agenzie e ai clienti per promuovere il tuo lavoro. Puoi inserire il tuo logo, scegliere il fondo e separare i tuoi lavori scolastici da quelli personali. E all´interno del sito è stato implementato un potente motore di ricerca che consente alle aziende di cercare i profili migliori attraverso una infinita serie di parametri e alla geolocalizzazione.



07.09.2021 # 5775
Cristina Burns: ESCAPISM

Marco Maraviglia //

Darüber Hinaus / inOltre, Pino Dal Gal oltre il suono della percezione

Un evento sinestetico a Verona tra fotografia e suoni per ascoltare forme e colori

Chi è Pino Dal Gal

PinoDal Gal è un simpatico e attivissimo signorotto di 85 anni (classe 1936) con entusiasmo, curiosità e creatività sempre in esercizio. Fotografo professionista di Verona che ha avuto riconoscimenti nazionali fin dal 1958. Agli inizi degli anni ‘60 inizia a lavorare per la Arnoldo Mondadori Editore. Con le sue ricerche fotografiche ha spaziato nella fotografia di costume, reportage e altri ambiti, con una sensibilità protesa verso il rapporto tra uomo e ambiente. Che sia esso urbano o naturale.

I suoi lavori più importanti riguardano aspetti sociali come Mensa Aziendale,e altri racconti fotografici fra cui Wally,Alberi, Cimitero d'auto, arrivando alla cruente storie di denuncia con Chicken Story e La Cava.

Nel 1970 apre a Verona un’Agenzia diPubblicità e Marketing che resta attiva fino al 2008.
Dopo un periodo di pausa si è dedicato esclusivamente alla fotografia creativa ricercando nuovi significati stilistici della fotografia. Produce quindi alcuni “Racconti” che in parte sono stati sintetizzati in occasione di una sua personale: “Il fiume e altri racconti” organizzata dal CRAF di Spilimbergo Nov 2018-febb 2019.


Il mio stile è quello di non avere uno stile perché fotografo tutto ciò che cattura la mia attenzione visivamente ed emotivamente rispettando ciò che mi trasmette il soggetto ripreso.

 

Il Ponte della diga di Chievo

La sua costruzione è iniziata nel 1920 e fu inaugurato nel 1923. Nel 1945 fu danneggiato durante il ritiro dei tedeschi ma nel 1946 fu ristrutturato lasciandogli tutte le caratteristiche originarie. Un’opera di ingegneria che allo stesso tempo funge da percorso ciclo-pedonale congiungendo le due sponde del fiume Adige e da diga per far confluire le acque nell’attiguo canale per alimentare centrali idroelettriche e fabbriche a Sud di Verona.

E così Pino Dal Gal, essendo di Verona e passando spesso davanti a quel ponte, sembra che se ne innamori adottandolo. Fotograficamente. Per due anni ne immortala le forme e i volumi, i dettagli e la sua essenzialità, senza presenza umana, ascoltandone le luci che avvolgono quell’opera e che variano di ora in ora, di stagione in stagione.

È un genere di lavoro che ogni fotografo dovrebbe fare come esperienza creativa senza pensare a chi destinare le foto perché il resto verrà, se c’è un racconto che parte da un dialogo intimo con il territorio: adottare fotograficamente un’opera dell’uomo. Costruttiva o devastante che sia.

 

Le fotografie

Pino Dal Gal è un fotografo che ha assimilato i vari linguaggi della fotografia, che si sono succeduti nel corso di oltre 60 anni, metabolizzandoli e arricchendo il proprio patrimonio stilistico. Significante e significato coesistono senza lasciare sprovveduto l’osservatore.

InOltre è un lavoro che possiede le caratteristiche della fotografia industriale ma con un certo valore aggiunto di creatività determinato da quella passione che spinge a osservare con costante curiosità.

 

Lavoro ininterrottamente perché “l’osservare” mi suggerisce continuamente soggetti e partiture da indagare.

… La fotografia deve avere un significato, trasmettere un’emozione ma anche un turbamento, deve far pensare, cioè deve avere la forza di dialogare con l’osservatore.

 

Senza dare nulla per scontato Dal Gal rispetta l’equilibrio compositivo nelle sue immagini fatto di rapporti geometrici delle forme dei volumi e dei vuoti degli spazi circostanti e interni ai volumi stessi. Immagini talvolta dall’impatto essenzialmente grafico, minimalista, in cui il dialogo tra ombre e luci lasciano ricordare il cubo di Necker: all’occhio dell’osservatore il fronte e il retro, l’interno e l’esterno, sembrano a volte confondersi, interconnettersi tra loro, producendo “suoni visivi”, sinestesie tanto care allo stesso Dal Gal.

Le immagini di Darüber Hinaus / inOltre mostrano comunque la potenza dell’uomo che gestisce la natura senza violenza e che si manifesta con la sua forza dinamica.

 

Ho cercato di trasmettere, una percezione nuova di un manufatto ampiamente conosciuto dai veronesi ma dato per scontato, di non particolare interesse. Il mio lavoro credo serva per osservare e apprezzare la potenza della struttura che trattiene la potenza dell'acqua...la sinergia fra i due elementi.

 

 

L’evento

L’esposizione consiste nella proiezione in loop di un video con circa sessanta fotografie accompagnate da un intervento del sound artist Giacomo Ceschi.

Il catalogo consiste in un folder di 40 pagine, 34 foto e 4 pagine di presentazione in formato 27x24 cm.

 

 

 

Darüber Hinaus / inOltre, un'esperienzasinestetica di Pino Dal Gal

Inaugurazione: 2 Settembre 2021 dalle 19:30 alle 22:30
Finissage: 9 Settembre 2021 dalle 19:30 alle 22:30
Indirizzo dell’evento: Vicolo Borgo Tascherio 1, Verona
Contattati: 3397098383 /
veronettalospazio@gmail.com

Sito WEB di Pino Dal Gal: www.pinodalgal.it

In occasione di Grenze 2021 presso Lo Spazio di Veronetta l'Ass. CulturaleDiplomart, a cura di Ginevra Gadioli
co-curatrice Chiara Fogliatti
sound design Giacomo Ceschi
progetto grafico Paolo D'Amato
progetto video Marco Faes, Francesco Adami
collaboratori Noy Jessica Laufer Alessandro Cailotto

08.08.2021 # 5774
Cristina Burns: ESCAPISM

Marco Maraviglia //

Raffaele Celentano in mostra. Italians e sirene incontrano i turisti dell’estate sorrentina

Fino a estate inoltrata, Villa Fiorentino, il Chiostro di San Francesco e la Chiesa dell’Addolorata ospitano le fotografie dell’eclettico fotografo

Chi è Raffaele Celentano

Laureato all’Orientale di Napoli, dal 1986 vive tra Monaco, dove ha insegnato Italiano ai tedeschi, e Sorrento, dove è nato.

Dal 1988 entra nell’agenzia fotografica tedesca Laif.

Le sue foto sono pubblicate su riviste (inter)nazionali ed esposte in tutto il mondo.

Nel 1991 vince un concorso fotografico che gli fece decidere di dedicare la sua vita alla fotografia rinunciando al lavoro di docente.

Lavora rigorosamente su pellicola, prevalentemente in bianconero e ci tiene a far notare che nessuna delle sue immagini è croppata, ovvero, tagliata in camera oscura.

Nel 2004 apre nel centro di Monaco di Baviera la Galerie Raffaele Celentano.

Con spirito di mecenatismo, ha resuscitato alcuni spazi di Sorrento.

 

Ho trasformato lo scantinato deposito di Villa Fiorentino in Galleria con un mio progetto e, ovviamente, l'assunzione dei costi. L'idea è sempre quella di andare a creare nuovi spazi non ad occupare i presenti. Anche per la galleria al chiostro di San Francesco è avvenuta la stessa cosa sei anni fa.

Per la Chiesa dell’Addolorata abbiamo attivato un’operazione che definiamo "Arte e Bene"; oltre ad avervi creato due posti di lavoro facciamo un'offerta fissa alla Chiesa per opere di beneficenza.

 

Il triangolo espositivo di Raffaele Celentano

Ci sono tre luoghi a Sorrento che in questa estate Raffaele Celentano ha inondato di energia emotiva, carichi di simpatia, glamour, sensualità, divertimento e quant’altro con le sue immagini fotografiche che evidenziano il suo eclettico percorso professionale. Questi luoghi sono Villa Fiorentino, il Chiostro di San Francesco e la Chiesa dell’Addolorata dove trovare un ricco shop per acquistare le sue immagini.

Ad accogliere il pubblico in questi spazi ci sono Jennie, Teresa, Emma, Marianna, Francesca e Giulia. Tutte ragazze gentili, appassionate di fotografia ma innanzitutto dell’autore, che fanno da guida raccontando, senza invadenza, aneddoti e curiosità dell’autore e delle sue immagini.

 

Italians, la vita degli italiani

The Italians è una mostra che abbraccia, in 150 fotografie, circa trent’anni di lavoro di Raffaele Celentano. Realizzate in tutta Italia dal 1990 ad oggi. Stampate in fine art a tirature limitate e rigorosamente autenticate dall’impronta digitale del suo pollice con firma sovrapposta.

Con Broken Beauty, una vecchietta che si specchia in uno specchio rotto di un armadio lasciato per strada, vince nel 1991 un concorso fotografico. La critica dell’epoca gli fa notare che lo scatto richiama i carpe diem di Bresson e lui decide da allora di dedicare la sua vita alla fotografia appassionandosi al reportage, alla street photography e a un certo modo di fare fashion: immagini dalle caratteristiche pubblicitarie dove la peculiarità sta nel farle sembrare realistiche, prese al volo.

Pur vivendo a Monaco, Raffaele oltre a viaggiare in tutto il mondo documentando paesaggi, stili di vita, architetture, va su e giù per l’Italia immortalando scene di vita e ritratti estemporanei a gente sconosciuta e amici.

Si tratta di immagini che, anche se qualcuna presa costruendone una regia, inserendo talvolta una sua Giulietta rossa d’epoca, sono caratterizzate tutte da una speciale spontaneità e naturalezza da Dolce Vita, fresche, animate, o con un neorealismo fotografico dovuto alla sua passione per il cinema di cui colleziona numerose foto degli anni ’60 di Sophia Loren, Vittorio De Sica ed altri registi e attori. Anche queste esposte in una sala del Chiostro di San Francesco.

 

Lo stile di Raffaele Celentano è non avere uno stile. Si tratta di un eclettismo professionale tipico di chi può permettersi di fotografare qualsiasi soggetto lasciando parlare questo e rispettandone il contesto piuttosto che trasmettere la propria impronta. È così che sembra le sue immagini possano ricondurre a stili ed atmosfere che possono ricordare Helmut Newton (Affacciati alla finestra amore mio), Mario Giacomelli (Sister acts in Sorrento), Elliot Erwitt, Mario De Biasi, Ferdinando Scianna, il già citato Bresson, fino a raggiungere effetti di neorealismo contemporaneo (Piazza Italia).

 

The Italians, Gli Italiani, rappresenta il più grande spettacolo del mondo, lo spettacolo della vita, un inno alla vita nei suoi aspetti più intensi, gioviali, ironici, divertenti, maliziosi, giocosi, che solo il popolo italiano ha. Dall’individuare la spettacolarizzazione delle processioni religiose, all’allegria dei bagnanti anziani sul bagnasciuga di una spiaggia di Positano.

Immagini indescrivibili per certi versi, da vedere perché una foto può valere più di mille parole, come citano in più lingue i fogli nella decina di macchine da scrivere esposte nell’allestimento del Chiostro di San Francesco.

 

The Sirens Caves, il tufo e le sirene di Sorrento

Nei sotterranei di Villa Fiorentino è in corso un’altra mostra di Raffaele Celentano

L’autore nel 2015, forte delle sue conoscenze di grottesegrete, insenature misconosciute, caverne e cunicoli da Meta di Sorrento a Punta Campanella, realizza “Le grotte delle sirene” dimostrando ancora una volta la sua abilità di poter cambiare genere senza lasciare sbavature.

Un Ulisse che non teme le sirene e non si fa legare, le cerca invece, tra alcune delle sue belle amiche, senza scomodare modelle professioniste, e le coinvolge in un complesso gioco di seduzione onirica. Dove corpi, tufo e mare si amalgamano in una sintonia sonoramente silenziosa facendo ascoltare nella mente dell’osservatore, leggeri infrangersi del mare che nascondono respiri, sospiri e vocine deliziose. Buio e luce, gestiscono in queste immagini la doppia anima delle sirene. Loro ci sono, nude ma non provocano. Perché stanno sole con se stesse. Perché Raffaele-Ulisse è invisibile ma ne sta catturando la loro essenza più libera e naturale. Sono sirene irraggiungibili ma vicine. Leggere, eteree, plastiche e sinuose, per certi versi angeliche. Fluttuano e disegnano armonie subacquee o chissà quali dialoghi misteriosi di una lingua sconosciuta. Nate lì dove sono state immortalate, probabilmente. A poca distanza dagli isolotti Li Galli. Al riparo da flotte navali. Al riparo dalle nuove generazioni di uomini che nulla sanno della magia che queste strane donne senza tempo possono donare.

Da queste immagini nasce il desiderio di avventurarsi in questi anfratti marini e, infatti, questo è il fine di Raffaele Celentano che trapela, far conoscere la meravigliosa bellezza della costa della Penisola Sorrentina che andrebbe vissuta per mare, in barca, esplorandola senza guida, addentrandosi nella cave tufacee ed ascoltare quei suoni di grande bellezza.

 


Informazioni

 

The Italians

Chiostro di San Francesco

ViaSan Francesco, 12 (adiacente Villa Comunale)

dalle 10.00 alle 21.00 orario continuato tutti i giorni finoa fine dicembre 2021 

Ingresso: 3,50 € 

 

The Italians (Chiesa dell’Addolorata)

ViaSan Cesareo, 47 (centro storico)

dalle 10.00 alle 22.00 orario continuato fino a fine ottobre 2021 

Ingresso: libero

 

The Sirens Caves, il tufo e le sirene di Sorrento

Villa Fiorentino

C.soItalia, 53

Orari: 10.00 – 14.00 e 17.00 – 21.00

Ingresso: 5,00 € 

 

Info:

Raffaele Celentano: 344 0838503 - celentanogallery@gmail.com

18.07.2021 # 5769
Cristina Burns: ESCAPISM

Marco Maraviglia //

I Dittici d’Iran di Vanni Pandolfi. Sensazioni e racconti di una terra vista da dentro

Analogie in un libro fotografico, figlio del lockdown, di appunti fotografici presi dal 2011 al 2020 che vede la luce

Chi è Vanni Pandolfi

Classe 1982. Laureato in Scienze della Comunicazione presso l’Università di Firenze, per vivere è socio di un’agenzia che si occupa di sorveglianza non armata.

Conserva ancora le fotografie che realizzò a 6-7 anni realizzate con una macchinetta fotografica che regalava un’azienda produttrice di cioccolato.

 

Best Selected,un’invenzione di fotografia condivisa

Vanni Pandolfi, pur occupandosi di altro per lavoro, coltiva ugualmente da sempre la sua passione per la fotografia spostandosi oltre ipropri confini. Oltre quelli che sono i propri servizi fotografici. Crea Best Selected, una vetrina, un contenitore che si occupa di Fotografia intercettando fotografi meritevoli divisibilità sparsi nell’Oceano della rete.

Ogni anno e da quattro anni, Vanni seleziona infatti le immagini più interessanti per realizzare dei volumi fotografici usando Blurb, un noto servizio di stampa on demand, rendendoli acquistabili in rete. E nuovi autori emergono. O perlomeno resterà traccia cartacea dei loro lavori.

Un’iniziativa lodevole che fa comprendere il senso di condivisione, senza gelosie o altro genere di sovrastrutture, di VanniPandolfi.

 

L’Iran di Vanni Pandolfi

Credo che nell’immaginario collettivo l’Iran sia solo guerre e petrolio. Le scene che ci mostra la tv difficilmente ampliano le nostre conoscenze di un Paese che in realtà è culla di civiltà millenarie. Un Paese demonizzato dall’Occidente, dalle tensioni internazionali derivate dalla rivoluzione del’79, che ne mostra solo i problemi che riguardano la classe dirigente con il resto del mondo.

 

È invece un paese meraviglioso, con una storia gloriosa e antica. Culla di civiltà millenarie. Deserti, montagne con ghiacciai, foreste, e il mare delGolfo Persico. Completo dal punto di vista naturale. Con un popolo accogliente,educatissimo, pieno di vita.

 

Vanni conosce nel 2011 Yasmine durante una serata magica in discoteca e comprendono che il loro incontro non è un semplice colpo di fulmine. Si sposeranno l’anno dopo.

Con lei inizierà a conoscere quel Paese in tutti i suoi aspetti culturali, paesaggistici, sociali, fotografandoli come appunti di viaggio.

 

Nell’ultimo viaggio ho notato differenze soprattutto nelle condizioni economiche. L’embargo e le sanzioni internazionali stanno facendo soffrire soprattutto il popolo piuttosto che la classe dirigente. C’è una crisi pesante,e la forbice tra ricchi e poveri si è allargata enormemente ingoiando la classe media giù verso la povertà.

 

Ma l’Iran è comunque un Paese ricco di energie dove, sì,circolano nelle strade i "controllori della moralità” che vigilano sul rispetto delle leggi emanate dal Governo riguardo quegli aspetti riconducibili alla morale islamica, ma c’è un mix di contaminazioni tra l’antico e il moderno,dove le “generazioni tecnologiche”, l’influenza occidentale, musica di ogni genere e quant’altro, creano un qualcosa di elettrizzante e stimolante.

E con l’arte dell’ospitalità che crea le condizioni per far sentire a casa propria anche lo straniero.

 

I Dittici d’Iran

Il libro è uno di quelli “figli del lockdown”. Mesi pandemici che hanno dato a tanti il tempo di risistemare idee, riprendere in mano progetti lasciati accantonati o di organizzarne di nuovi. Vanni Pandolfi in quei mesi fa mente locale sul suo archivio di nove anni di fotografie realizzate in Iran e fa nascere il suo racconto fotografico.

 

Sono nati così questi dittici che rappresentano frammenti di esistenze e momenti eccezionali della mia vita. Ogni dittico è un grumo di significati ed emozioni da decifrare riguardate vari aspetti “complessi” del Paese Iran e delle persone a me care che lo abitano.

 

Quando ho visto Ditticid’Iran di Vanni Pandolfi, mi sono sentito come scoprire le chiavi per accedere in un territorio ubicato oltre il mondo. Accompagnato dalla sua presenza nella mente, ascoltavo le sue essenziali parole che leggevo nelle didascalie. Brevi riflessioni personali e simil-poetiche che accompagnano le foto. Pregne di evocazioni, sensazioni, soffi di percezioni che immergono il lettore in atmosfere a cavallo tra l’antico e l’oggi, tra il mistico e il metropolitano. Silenzi senza tempo da ascoltare e poi sonorità urbane, miscelate al ritmo di arpeggi e rock.

È l’Iran di Vanni Pandolfi, o almeno quello che ho interpretato. Con le sue connessioni, contaminazioni e contraddizioni tipiche di un Paese che ha attraversato millenni di civiltà.

Con la giusta scelta del bianconero per concentrare l’attenzione sui soggetti-pensieri e le vignettature che richiamano l’effetto Holga, si stimola l’osservatore a scrutare con più attenzione e più a lungo le immagini per coglierne il senso delle analogie dei dittici.

Moschee ed altri luoghi di culto, interni di appartamenti,le strade, il bazar di dieci chilometri, le donne, le pause, le spiagge sul MarCaspio dove assaporare il tramonto su un tappeto persiano, i deserti e le montagne, i luoghi dove si incontrano i giovani, le feste, le amicizie di pochi attimi fatte nel traffico tra i finestrini delle auto... Vanni Pandolfi ci racconta con una fiaba fotografica una parte di quell’Iran ai più sconosciuta attraversandolo con immagini di Teheran, Esfahan, Shiraz, Kashan, villaggi nel nord sul Mar Caspio, Abyane, la zona del Gilan, le rovine di Persepolis.

L’Iran di Vanni Pandolfi, un Paese col un indice di criminalità tra i più bassi del mondo. La sua seconda casa.

 

 

Dove trovare Dittici d’Iran (2011-2020)

https://it.blurb.com/b/10768128-dittici-d-iran-2011-2020

Inside Ilas
torna su
Ilas sui social network
instagramfacebooklinkedinbehancepinterestyoutubetwitter
Ilas - Accademia italiana di comunicazione
Recapiti telefonici

Italy / Napoli tel(+39) 0815511353
tel(+39) 0814201345

Email

Segreteria studentisegreteriailas

Indirizzo

Italy / 80133 Napoli Via Alcide De Gasperi, 45
Scala A

Prenota il tuo corso o un colloquio informativo La prenotazione non è vincolante e consente di riservare un posto nei corsi a numero chiuso
Scegli il tuo corso
Corsi a pagamento
  • Annuali / 11 mesi / 300 ore
  • 100% in presenza
  • Titolo riconosciuto con valore legale
  • Didattica di Livello universitario
  • Varie fasce orarie
  • In aula informatica o sala posa ILAS
  • Postazioni iMac individuali con suite Adobe e Maya
  • Portfolio personale sul sito Ilas
  • Campus online con corsi gratuiti
  • Seminari ed eventi dedicati

Plus del corso La migliore formazione ILAS

Prenota ora
Corsi gratuiti
  • Brevi / 4 mesi / 300 ore
  • 100% in DAD
  • Titolo riconosciuto con valore legale
  • Didattica di Livello EQF4 e EQF5
  • Fascia oraria mattutina
  • In aula informatica o sala posa ILAS
  • Postazioni iMac individuali con suite Adobe e Maya
  • Portfolio personale sul sito Ilas
  • Campus online con corsi gratuiti
  • Seminari ed eventi dedicati

Plus del corso Formazione gratuita di alto livello

Prenota ora

Prenota il tuo corso

La prenotazione non è vincolante e consente di riservare un posto nei corsi a numero chiuso

prenota corso
Prenota il tuo corso Ilas

Prenota online

Prenota online
prenota corso
Chiama in sede

Prenota telefonicamente

Prenota telefonicamente

Prenota un colloquio informativo

Riceverai, senza alcun impegno, tutte le informazioni da parte della segreteria organizzativa

prenota corso
Prenota il tuo corso Ilas

Prenota online

Prenota online
prenota corso
Chiama in sede

Prenota telefonicamente

Prenota telefonicamente
listino corsi

Listino Prezzi dei Corsi Ilas

I prezzi proposti al pubblico sono comprensivi di iva calcolata al 22%.

Leggi i prezzi

Per tutti i diplomati Ilas e studenti delle Accademie B.B.A.A. la quota di iscrizione è sempre gratuita

chi siamo

Chi siamo

Chi siamo
la struttura

Le aule

Le aule
i docenti ilas

I docenti

I docenti
seminari

I seminari

I seminari
partnership

Partnership

Partnership
dove siamo

Dove siamo

Dove siamo
elenco corsi

Elenco corsi

Elenco corsi
listino prezzi

Listino prezzi

Listino prezzi
calendario corsi

Calendario

Calendario
prenota corsi

Prenota

Prenota
portfolio grafica

Grafica

Grafica
portfolio web design

Web Design

Web Design
portfolio fotografia

Fotografia

Fotografia
portfolio pubblicita

Pubblicità

Pubblicità
portfolio 3d

Grafica 3D

Grafica 3D
portfolio ilas

Tutti i lavori

Tutti i lavori
registri pubblici

Registri e materiali

Registri e materiali
libri di testo

Libri di testo

Libri di testo
offerte di lavoro

Offerte di lavoro

Offerte di lavor
comunicati scuola

Comunicati

Comunicati
moduli extra in dad

Moduli extra in DAD

Moduli Extra in DAD
listino prezzi

Listino prezzi diplomati Ilas

Listino prezzi diplomati Ilas