Francesco Pontolillo //
Matrix Awakens, il divario tra realtà e console è oramai filo labile, capace di ingannare anche il vostro occhio.
La demo di the Matrix Awakens è disponibile per le console Next Generation
Disponibile per Xbox Series X, PlayStation 5 e Xbox Series S, questa è la demo UE5 più ambiziosa vista finora, nonché la prima occasione in cui è stato possibile toccare con mano questa tecnologia di rendering all'avanguardia su console.
Prima di tutto, l'esperienza è in realtà divisa in tre sezioni separate e distinte. La prima è una vetrina di personaggi, con Epic che è riuscita a creare modelli digitali sia di Keanu Reeves (Neo) che di Carrie-Anne Moss (Trinity) - resi come sono oggi, ma anche come erano nella trilogia originale di Matrix. Quello che stiamo vedendo in queste scene iniziali è un'affascinante miscela di risorse di libreria e personaggi renderizzati completamente in tempo reale, ed è stato piuttosto affascinante per noi di Digital Foundry cercare di capire quali fossero! L'impressionante tecnologia di attori digitali MetaHuman della Epic viene impiegata qui, con Reeves e Moss scansionati digitalmente ed aggiunti ai sistemi di MetaHuman che gestiscono il rigging e l'animazione.
E se vi dicessi che questi attori non sono reali?
La vetrina dei personaggi lascia successivamente il posto a una sequenza d'azione completamente giocabile, anche se un pò lineare, che introduce il personaggio del giocatore, creato dal toolbox MetaHuman standard. E’ interessante vedere come la creazione di un personaggio completamente "sintetico" all'interno del sistema MetaHuman si rapporti alla resa grafica dei personaggi iconici scannerizzati su misura senza alcuna discrepanza o fastidio, tutto appare naturale. Con Neo che vola via lasciando Trinity al volante, ciò che traspare dopo è essenzialmente una galleria di tiro in stile “Time Crisis” resa ovviamente con una grafica di livello superiore. Si tratta di una sparatoria sull'autostrada che ricorda The Matrix Reloaded, solo che questa volta si è nel bel mezzo dell'azione. La fedeltà delle strade della città è ad un livello che non si è mai visto prima, con la PS5 e la Xbox Series X che rendono ad un livello di qualità quasi da Blu-ray.
Ciò che è importante capire a questo punto è che mentre quello che state vedendo è una sequenza lineare, il tutto si svolge però in un mondo aperto completamente realizzato. Non solo, mentre le esplosioni di auto che si capovolgono possono sembrare abbastanza simili da un "botto" all'altro, è tutto calcolato in tempo reale utilizzando il sistema fisico Chaos di Epic, con l'azione che cambia da una corsa all'altra, anche se si immettono nel gioco input molto, molto simili. A questo punto, tutto quello che posso dire è che se possedete un hardware compatibile, dovete assolutamente provarlo. C'è un finale adeguatamente spettacolare, ma ciò comunque non rappresenta la fine della demo.
Il terzo finale pone il giocatore all'interno dell’open world e permette ai giocatori di vagare per la città come si vuole: camminando, correndo o rubando veicoli. C'è anche la possibilità di passare a una telecamera di debug, esterna, per visualizzare meglio l'intera estensione del mondo consegnato dal team Epic. Il game engine sfrutta una nuova feature interna, chiamata “Nanite” - il sistema di dettaglio estremo sperimentato da Epic per UE5 - che essenzialmente promette livelli infiniti di dettaglio senza pop-in (AKA mip mapping). Al di là di questo, per gli ingegneri di Epic, questa demo serviva a dimostrare diversi punti. Le demo precedenti - Lumen in the Land of Nanite e Valley of the Ancient - sembravano spettacolari, ma erano costruite su ambienti statici che avevano, diciamo, una grande attenzione alla geologia. The Matrix Awakens è tutto incentrato sulla realizzazione di un paesaggio urbano denso, pieno di traffico e pedoni - e l'estensione di questa densità in termini di auto e NPC, per non parlare della posizione del sole, può essere modificata all'interno dei menu di debug.
Naturalmente, Nanite è supportato da Lumen, l'eccezionale sistema di illuminazione globale in tempo reale dell'Unreal Engine 5, ma The Matrix Awakens vede Lumen portato al livello successivo, con prestazioni extra e fedeltà nell'illuminazione indiretta e diffusa fornita dall'hardware di ray-tracing accelerato dalle nuove console, che può anche offrire ombre, trasparenze e riflessi ray-tracing. Questi sistemi sono eccezionalmente pesanti in termini di prestazioni, il che significa che Epic punta molto sulla sua soluzione TSR (super risoluzione temporale) che inietta dati da fotogrammi precedenti in quello attualmente in fase di rendering al fine di migliorare la qualità. Un dettaglio davvero bello, in questo senso, è possibile apprezzarlo nella demo stessa, dopo la scena dell'inseguimento, dove l'azione si ferma per una serie di scene che mostrano esattamente come funzionano i naniti, l'ora del giorno, la super risoluzione temporale e i sistemi di AI di massa.
Ecco un test drive della demo di Matrix Awakens, disponibile per console Next-Gen