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Roma | Angela Bulloch - Repeat Refrain | Fino al 25 maggio 2007
Fino al 25 maggio 2007
Creare un'opera pubblica visibile dall'esterno che potesse dialogare con un monumento-
simbolo così carico di storia come l'Ara Pacis, recentemente ricoperto dalla struttura ideata
dall'architetto Richard Meier, può non essere stata un'impresa facile.
Per il progetto Enel Contemporanea, Angela Bulloch, artista inglese nata in
Canada nel 1966, crea Repeat Refrain (Strofa Ripetuta), 2007.
Partendo dalle fondamentali realtà storiche e architettoniche dell'Ara Pacis, luogo simbolico
di Roma, l'artista pensa al modo migliore per entrare in collegamento e armonia con esso.
Angela Bulloch immagina quindi un pallone aerostatico di 5 metri di diametro e 15,70
metri di circonferenza e lo colloca sopra il tetto del museo, in prossimità dell'altare. Il
pallone diventa così simbolo elevato ad oggetto sacrificale in onore della storia che ha
visto come protagonista l'Ara. Dall'11 al 25 maggio l'opera Repeat Refrain è esposta nel
cielo romano come sacrificio offerto sull'altare. L'oggetto sacrificale non solo fluttua
nell'aria, ma prende vita attraverso un vasto repertorio di immagini e di giochi di luci e
ombre che, proiettate, abbracciano la sfera ricordando suggestive visioni di fasi lunari. Un
ciclo di video proiezioni e immagini di diapositive raccolte dall'artista presso diversi
osservatori astronomici, è stato ideato dalla Bulloch per mettere in scena ogni sera sempre
la stessa eclissi lunare, come la "strofa ripetuta" del verso di una poesia o di una canzone.