Marco Maraviglia //
JR loves Napoli: The Chronicles of Naples
Il fotografo artivista parigino a Napoli per una installazione site specific sulla facciata del Duomo
Maggio 2025
Qualcuno attacca sulla facciata del Duomo immagini che ritraggono alcuni napoletani.
Qualcuno decanta questa installazione site specific composta da un collage fotografico in maxi stencil.
Qualcun altro grida al sacrilegio, alla dissacrazione del massimo monumento ecclesiastico di Napoli.
È un social tormentone.
È street art. È stencil art. Murales con carta e colla. Alla Banksy, Ernest Pignon, Zilda, per intenderci.
È un modo per mostrare un certo affetto verso un luogo, una città.
È il rilievo, il carotaggio di una parte degli abitanti della città contemporanea portandone alla ribalta cronache, storie che sono la materia che formano il corpo pulsante di Napoli.
Poi passerà qualche giorno, settimane forse, e ci dedicheremo a qualche altra notizia del momento.
Perché la pioggia staccherà man mano l‘installazione. Perché forse sarà la Curia a rimuovere il tutto dopo un certo lasso di tempo.
Perché l‘opera è effimera e resteranno solo le foto, i video, articoli cartacei o digitali come questo, a documentare l‘ennesima piccola e grande follia urbana di un artista che viene da Parigi.
È stato JR! Uno degli artisti internazionali più noti del momento. Un menestrello dell‘arte che “canta” in pubblico usando muri e facciate monumentali.
È Public Art ma non invasiva perché innanzitutto temporanea. Effimera.
24 settembre 2024
Piazza Dante. Esterno giorno.
C‘è un set con pedana in un box, fondale verde, luci bank, microfonista con lunga asta per microfono antivento, assistente con il nagra; una decina di persone tra responsabile comparse, location manager, segretaria di edizione, aiuto regia, assistenti e chi volete voi. A circa 10 metri c‘è un altro box con un operatore fotografo che riprende con una fotocamera e, tramite un capture camera, passa già le immagini in bianconero per bilanciarle tutte tra di loro, in tempo reale, con la stessa scala di grigi.
Seduto sotto al set, c‘è JR che osserva la gente che non si ferma in posa. Ha il suo abituale cappello nero e occhiali scuri, visiona da un monitor la scena. Dietro di lui c‘è un tabellone con un prospetto tecnico della facciata del Duomo dove è appuntata una piccola simulazione con alcune foto già scattate, stampate e ritagliate lungo i bordi dei soggetti ritratti.
Da un altro lato le comparse attendono. Di farsi fotografare. Raccontare un po‘ la loro storia.
Cerco di entrare in contatto con un responsabile dell‘ufficio stampa o con qualcuno per avere qualche notizia tecnica ma sembra che non ci sia. Forse non ce n‘è bisogno. Perché il tutto sarà raccontato nel maggio 2025.
JR alla ricerca dell‘identità urbana
Quando vidi nel 2011 il video di un suo monologo su TED Ideas Changing Everythings, collocai JR in quella cerchia che definisco “Artisti Utili”: tra un Joseph Beuys con le sue 7.000 querce e un Daumier o Théodore Géricault che non temevano le ripercussioni del governo francese che contestavano; tra un Picasso con Guernica che denunciava il massacro della guerra civile e certi designer della Fun Theory.
Nel 2008 era entrato in contatto con le donne delle favelas brasiliane. Si era fatto raccontare le loro storie dure e di stenti. Le fotografò e stampò quei ritratti in maxi formato ricoprendo le facciate e i tetti delle abitazioni. In quel periodo, si dice, l‘indice di criminalità nella zona si abbassò. Perché ci fu uno scatto d‘orgoglio identitario della popolazione. La “teoria della finestra rotta” docet.
Attraverso le sue installazioni JR intende «capovolgere il mondo con l‘arte».
Mettere al centro dell‘attenzione la gente comune e, non solo darle la notorietà di quegli oltre 15‘ warholiani, ma sensibilizzare sullo status della sovranità della stessa gente. “Io ci sono, quindi conto” è un po‘ il senso detto alla spicciolata. Una roba che ricorda un po‘ il progetto Razza Umana di Oliviero Toscani.
JR si definisce un artivista, attivista attraverso l‘arte.
Le sue installazioni più spettacolari consistono in fotomontaggi di enormi gruppi di persone con effetti tridimensionali sfruttando non raramente l‘anamorfismo come le scogliere sotto la Torre Eiffel o nell‘ampio cortile del Louvre o, ancora, come “La ferita” sulla facciata di Palazzo Strozzi per sensibilizzare sull‘accessibilità ai luoghi della cultura nell‘epoca della pandemia covidiana.
Insomma, tra lavori realizzati a Parigi, New York, Amsterdam, Berlino, Messico… ci sono già tante pubblicazioni cartacee e online su JR che raccontano il suo lavoro, la sua poetica.
Installazioni dai contenuti socio-antropologici intensi e talvolta drammatici, ma realizzati con quel sorriso bianco e innocente da bambino che spicca dall‘outfit nero di JR.
Il mistero del look di JR
Alcune elucubrazioni rosa-gossip sul nero di JR.
JR è l‘acronimo del suo nome: Jean René. Sembra che alluda al personaggio principale della serie americana “Dallas”: J. R. Ewing.
È già scuro di carnagione di per sé e indossa prevalentemente abiti casual neri che gli danno una certa eleganza anche se in jeans. Forse anche per la sua altezza che sarà sopra i 1,90 metri.
Cappello modello fedora a falde strette. Rigorosamente nero. Occhiali scuri. Sembra che non esistano in rete foto di JR senza occhiali.
Normalmente ha solo mani e volto scoperti. Zip del giubbotto tirata fino al collo come se volesse nascondere la probabile assenza di tatuaggi che potrebbe essere invece una peculiarità per un artista contemporaneo.
Nato sotto il segno dei pesci il 22 febbraio 1983. Barba folta e nera di 2-3 mm.
Il suo look lo cela come uno street artist che indossa il cappuccio, ma ha una silhouette che lo caratterizza rendendolo riconoscibile a distanza.
The Chronicles of Naples
di JR
lavorazione dal 23 al 29 settembre 2024
installazione: maggio 2025
Facciata principale del Duomo di Napoli
Tappe di lavorazione:
23 settembre
luogo: Piazza sanità
ora: 12-19
24 settembre
luogo: Piazza Dante
ora: 12-19
25 settembre
luogo: Fuorigrotta Piazza San vitale
ora: 12-19
26 settembre
luogo: Mergellina Largo Sermoneta
ora: 12-19
27 settembre
luogo: San Giovanni a Teduccio Parco Troisi
ora: 12-19
28 settembre
luogo: Piazza Cavour
ora: 12-19
29 settembre
luogo: Borgo di Sant‘Antonio piazza Sant‘Anna a Capuana
ora: 9-13
Foto di copertina e interna: © Marco Maraviglia