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11.11.2024 # 6486
MonFest 2024/2025: Fotografia, Arte e Spettacolo a Casale Monferrato

Paolo Falasconi //

MonFest 2024/2025: Fotografia, Arte e Spettacolo a Casale Monferrato

Dal 30 novembre 2024 al 4 maggio 2025, Casale Monferrato ospiterà la seconda edizione di MonFest, il festival biennale dedicato alla fotografia che ha debuttato nel 2022

In copertina: © Lia Pasqualino

Dal 30 novembre 2024 al 4 maggio 2025, Casale Monferrato ospiterà la seconda edizione di MonFest, il festival biennale dedicato alla fotografia che ha debuttato nel 2022 e si è confermato con il Middle MonFest 2023, celebrando l’opera di Maria Vittoria Backhaus. L’evento, patrocinato dalla Regione Piemonte e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, è promosso dal Comune di Casale Monferrato e diretto da Mariateresa Cerretelli.


Con l’identità ben definita di esplorare i confini tra fotografia e altre arti, MonFest si pone come un crocevia tra passato e presente, proponendo per questa edizione il tema “ON STAGE” e le parole chiave “Cinema, Teatro, Musica”. Attraverso 14 mostre fotografiche, il festival offrirà una nuova prospettiva sull’arte dello spettacolo nei luoghi più iconici di Casale Monferrato.


Castello del Monferrato: Cuore del Festival


Al Castello del Monferrato, sede principale del MonFest, si terranno 12 delle 14 mostre in programma, tra cui:


Omaggio a Maria Vittoria Backhaus: Nel foyer del castello, una selezione di scatti degli anni Sessanta racconta la storica tournée dei Beatles in Italia, immortalata dall’obiettivo di Backhaus.

La Settima Arte di Mimmo Cattarinich: Attraverso ritratti di leggende come Sophia Loren, Federico Fellini e Marcello Mastroianni, questa mostra esplora la magia del cinema, includendo anche scatti dietro le quinte di celebri registi e attori internazionali.

Cinema On the Road di Fiorella Baldisserri: Un affascinante reportage sulla vita di Francesca Truzzi e Davide Bortot, che hanno creato un cinema itinerante all’interno di un camion, portando film in ogni angolo del mondo.

Ritratti del Maestro Claudio Abbado di Cesare Colombo: Fotografie uniche del celebre direttore d’orchestra, dalle prove alla Scala alle tournée europee, che rendono omaggio alla sua carriera.

La Passione per la Scena di Carla Cerati: Un viaggio negli spettacoli del Living Theatre, tra Antigone e Paradise Now, fotografati negli anni ‘60 e ‘70.


Palazzo Gozzani Treville e Museo Civico


La splendida Accademia Filarmonica di Casale, nel Palazzo Gozzani Treville, ospiterà FavolosoTeatro di Giovanni Hänninen, una celebrazione dei teatri storici italiani, mentre nella Balconata sarà esposto Sul Filo di Laura Marinelli e Dado Bargioni, un progetto che combina immagini e musica.


Nel Chiostro del Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi, si terrà una mostra in onore di Francesco Negri, pioniere della fotografia, con un confronto tra i suoi lavori e quelli di Marc Ferrez, fotografo brasiliano suo contemporaneo.


MonFest 2025: Un Programma Ricco di Eventi


A completare il festival, un programma di incontri, letture portfolio e workshop su fotografia, cinema, teatro e musica, aperto a pubblico e professionisti. Il Sindaco di Casale Monferrato, Emanuele Capra, ha dichiarato: “MonFest consolida Casale come polo culturale, celebrando l’arte della fotografia e il suo potenziale di racconto storico e contemporaneo. Questa seconda edizione amplia l’impegno della città, offrendo a tutti l’opportunità di scoprire la bellezza e l’identità storica di Casale Monferrato.”





English Version: MonFest 2024/2025 – Photography, Art, and Performing Arts in Casale Monferrato


From November 30, 2024, to May 4, 2025, Casale Monferrato will host the second edition of MonFest, a biennial festival dedicated to photography. Following a successful debut in 2022 and the Middle MonFest 2023 celebrating Maria Vittoria Backhaus, the event is sponsored by the Piedmont Region and supported by the Cassa di Risparmio di Torino Foundation. MonFest, promoted by the City of Casale Monferrato and led by Mariateresa Cerretelli, explores the intersections between photography and other arts.


The theme for this edition is “ON STAGE,” focusing on Cinema, Theater, and Music, with a diverse program of 14 exhibitions in some of Casale Monferrato’s most iconic locations.


Castello del Monferrato: The Heart of the Festival


The Monferrato Castle, MonFest’s main venue, will host 12 of the 14 exhibitions, including:


Tribute to Maria Vittoria Backhaus: In the castle’s foyer, a selection of photographs from the ‘60s captures the Beatles’ Italian tour, shot by Backhaus.

The Seventh Art by Mimmo Cattarinich: A visual journey through the magic of cinema, featuring portraits of legends like Sophia Loren, Federico Fellini, and Marcello Mastroianni, and offering a behind-the-scenes look at icons of film.

Cinema On the Road by Fiorella Baldisserri: A captivating account of Francesca Truzzi and Davide Bortot’s mobile cinema project, which transformed a truck into a cinema, bringing films to remote locations worldwide.

Portraits of Maestro Claudio Abbado by Cesare Colombo: Unique photos of the renowned conductor, capturing his rehearsal sessions at La Scala and European tours.

The Passion for the Stage by Carla Cerati: A dive into the legendary Living Theatre performances from the ‘60s and ‘70s, documenting shows like Antigone and Paradise Now.


Palazzo Gozzani Treville and Civic Museum


The stunning Accademia Filarmonica of Casale at Palazzo Gozzani Treville will host FavolosoTeatro by Giovanni Hänninen, celebrating Italy’s historic theaters. In the Balconata, Sul Filo by Laura Marinelli and Dado Bargioni merges photography and music in a unique experience.


At the Civic Museum and Gipsoteca Bistolfi, a tribute to Francesco Negri, a pioneer in photography, will juxtapose his works with those of Marc Ferrez, a Brazilian contemporary.


MonFest 2025: A Full Calendar of Events


Complementing the exhibitions, the festival offers a range of talks, portfolio reviews, and workshops in photography, cinema, theater, and music, open to the public and professionals alike. Mayor Emanuele Capra highlights, “MonFest strengthens Casale Monferrato’s role as a cultural center, celebrating photography’s historical and contemporary narrative power. This second edition expands the city’s commitment, inviting everyone to explore Casale Monferrato’s unique beauty and heritage.”

24.10.2024 # 6482
MonFest 2024/2025: Fotografia, Arte e Spettacolo a Casale Monferrato

Paolo Falasconi //

Apertura della Call per la 20ª Edizione di Fotografia Europea

La call è aperta a tutti, senza limiti di età. Il progetto scelto dalla giuria riceverà un premio di 3000 euro

Il festival cerca nuovi talenti: in palio l’opportunità di esporre accanto ai maestri nel circuito ufficiale delle mostre.


Fotografia Europea 2025


Tema: “Avere vent’anni”


La Open Call Internazionale di Fotografia Europea offre fin dal suo esordio una grande opportunità per fotografi affermati e giovani talenti. Ogni anno centinaia di artisti partecipano, consapevoli del prestigio del festival. Il tema di quest’anno, “Avere vent’anni”, stimolerà la creazione di progetti originali e coinvolgenti, con l’obiettivo di competere con gli artisti selezionati dalla direzione artistica per il circuito ufficiale del festival.


La call è aperta a tutti, senza limiti di età. Il progetto scelto dalla giuria – composta dai direttori artistici Luce Lebart, Tim Clark e Walter Guadagnini – riceverà un premio di 3.000 euro, destinato a coprire i costi di produzione e allestimento della mostra. Le opere selezionate saranno esposte durante Fotografia Europea 2025 a Reggio Emilia, dal 24 aprile all’8 giugno. I vincitori collaboreranno con il team del festival per realizzare l’installazione finale.


Iren, sostenitrice del festival, appoggia anche quest’anno la call, confermando il proprio impegno nel promuovere nuovi talenti e prospettive sulla realtà contemporanea.


Questa call è una parte essenziale del festival, offrendo visibilità e una piattaforma per emergere nel panorama internazionale. I dettagli completi per la partecipazione sono disponibili sul sito ufficiale.


Call Now Open for the 20th Edition of Fotografia Europea


The festival seeks new talents: a chance to exhibit alongside masters in the official exhibition circuit.


Fotografia Europea 2025


Theme: “Being Twenty”


Since its inception, the International Open Call of Fotografia Europea has provided a unique opportunity for both established and emerging photographers. Each year, hundreds of artists submit their work, aware of the festival’s prestigious reputation. This year’s theme, “Being Twenty”, is set to inspire captivating and original projects, which will compete with artists invited by the artistic directors in the festival’s official circuit.


The call is open to all, regardless of age. The selected project, chosen by a jury consisting of Luce Lebart, Tim Clark, and Walter Guadagnini, will receive a prize of 3,000 euros to cover production and exhibition costs. The winners’ work will be displayed at Fotografia Europea 2025 in Reggio Emilia from April 24 to June 8. The selected artists will also collaborate with the festival team on the final installation.


Iren, a supporter of the festival, is once again backing the Open Call, reaffirming its commitment to discovering new talents and perspectives on contemporary reality.


The Open Call has become an integral part of the festival, offering international exposure and growth opportunities. Full participation details are available on the official website.




IL SITO UFFICIALE

26.09.2024 # 6454
MonFest 2024/2025: Fotografia, Arte e Spettacolo a Casale Monferrato

Paolo Falasconi //

Grenze Arsenali Fotografici - 7ª Edizione

13 settembre - 15 ottobre 2024

UN VIAGGIO FOTOGRAFICO TRA ARTE E CULTURA A VERONETTA

È in corso la settima edizione di Grenze-Arsenali Fotografici, il festival internazionale di fotografia che ogni anno, a settembre, anima il quartiere Veronetta della città di Verona. Con un programma ricco di eventi, mostre e incontri, il festival ha consolidato la sua identità culturale, attirando un pubblico sempre più ampio di appassionati e addetti ai lavori.

Il tema di quest‘anno è "Verzicht", parola tedesca che significa "rinuncia". Come spiegato da Alberto Battaggia, Presidente della commissione Cultura del Comune di Verona, “si tratta di una riflessione etica e filosofica che ci porta a considerare la verità non come un dato assoluto, ma come un’approssimazione. La ricerca della verità richiede umiltà e apertura verso il punto di vista degli altri.”

Veronetta, quartiere vivo e multietnico, si conferma ancora una volta come fulcro dell’evento, con il Bastione delle Maddalene che ospita molte delle esposizioni. "Il Bastione è ormai uno spazio espositivo di grande importanza per la città," afferma Ettore Napione dell’Ufficio Unesco del Comune, sottolineando la continua collaborazione con Grenze per dare nuova vita a questo luogo storico.

Tra gli ospiti di rilievo di questa edizione spicca Wim Wenders, celebre regista e fotografo tedesco, che espone in anteprima assoluta per l’Italia la sua collezione "Early Works 1964-1984". "Abbiamo scelto Wenders per il suo lavoro sull’attesa e il silenzio, elementi che invitano lo spettatore a una valutazione soggettiva dell’immagine," spiega Simone Azzoni, uno dei curatori del festival.

Francesca Marra, insieme ad altri curatori come Giusi Pasqualini, Arianna Rinaldo e Luce Lebart, ha contribuito a creare una programmazione variegata, che include anche una sezione OFF curata da Sara Munari e Lisangela Perigozzo. "Ogni progetto presentato interpreta il tema della rinuncia in maniera diversa, a seconda della spiritualità e della visione dell’artista," aggiunge Marra.

Un altro momento di grande interesse è l’esposizione del progetto "Borgo Roma. Paesaggio in transizione" di Lorenzo Vitturi, realizzato in collaborazione con Earth Foundation e curato da Giangavino Pazzola. Questo lavoro, vincitore del concorso Strategia Fotografia 2023, è visitabile presso la Stazione Frigorifera Specializzata all’interno di Eataly Verona a partire dal 25 settembre.




04.09.2024 # 6441
MonFest 2024/2025: Fotografia, Arte e Spettacolo a Casale Monferrato

Paolo Falasconi //

Festival della fotografia etica di Lodi 2024

dal 28 settembre, la XV edizione con tante conferme e novità

Dal 28 settembre al 27 ottobre FFE torna, atteso da migliaia di persone che raggiungeranno Lodi da tutta Italia per immergersi in un concentrato di storie dai quattro angoli del pianeta, per riflettere e stupirsi. “La fotografia necessaria”, come dichiara Alberto Prina, Direttore del Festival.
 
Il 2024 per il Festival della Fotografia Etica è simbolicamente un anno molto importante. L’evento giunge infatti al traguardo dei quindici anni di attività, da quando nel 2010 ha posto radici per crescere fino ad essere IL festival italiano di fotogiornalismo. E per sottolineare questo importante anniversario verrà realizzata una mostra che racchiude il meglio delle passate edizioni, oltre a una serie di incontri e iniziative che saranno presentati per tutta la durata del Festival.
 
Oltre 20 mostre, quasi 150 fotografi da 40 paesi diversi e 5 continenti, quasi un migliaio di immagini esposte. Questi i numeri della quindicesima edizione.
 
Cuore espositivo è sempre il World Report Award - Documenting Humanity. A partire dalla categoria MASTER, vinta da Giles Clarke con il reportage Haiti in Turmoil, in cui ha raccontato la drammatica guerra civile che imperversa da luglio 2021, con migliaia di persone uccise e rapite, mentre per le strade continuano furiosi scontri per il controllo del territorio che vedono protagoniste le gang criminali; menzione speciale nella sezione MASTER va a Ingmar Björn Nolting e al suo An Anthology of Changing Climate, un viaggio attraverso una Germania divisa sulle questioni climatiche e che mira ad affrontare le difficoltà per orientare le narrazioni sul tema per provare a trovare soluzioni sostenibili alla crisi climatica, in una società che rimane guidata dai consumi; la categoria SPOTLIGHT va a Kasia Strek per il reportage The Price of Choice, sul delicato e attualissimo tema dell’aborto di cui sono sempre le donne a pagare il dazio maggiore; la categoria SHORT STORY è stata vinta da Francesco Comello per il reportage Oshevensk, ai confini del tempo, progetto che cerca di dar voce a una comunità resiliente (quella del villaggio di Oshevensk) che si aggrappa alle proprie radici in un’epoca dominata dalla tecnologia e dalla frenesia; menzione speciale nella sezione Short Story va a Laetitia Vançon per il reportage The Other Battlefields, lavoro che approfondisce le conseguenze durature che la guerra produce sui giovani, offrendo uno sguardo sulla realtà di cosa significhi essere ragazzi in Ucraina, a quasi due anni dall’inizio del conflitto; la categoria STUDENT, vinta da Camilla Richetti con Dancing Spirits, ambientato nella Repubblica del Congo e che testimonia una sfida di convivenza, una ricerca per trovare l’armonia tra il progresso umano e il mondo naturale, un enigma che chiede una soluzione che garantisca prosperità senza infliggere danni; la sezione SINGLE SHOT è stata infine vinta da Patryk Jaracz con l‘immagine Kids Learning How to Ride a Bicycle, in cui bambine giocano nei campi in Ucraina mentre una di loro impara ad andare in bicicletta; sullo sfondo gli effetti di un attacco di droni che ha incendiato un deposito petrolifero nella regione di Rivne. Tutte le mostre saranno visitabili presso Palazzo Barni, fatta eccezione per  il percorso del Single Shot esposto alla Banca Centropadana. 
 
Anche quest’anno Lodi, in collaborazione con Bipielle Arte, accoglierà l’unica tappa lombarda della mostra internazionale itinerante del World Press Photo, il grande concorso internazionale di fotogiornalismo e fotografia documentaria più famoso al mondo che si svolge da quasi 70 anni, indetto dalla World Press Photo Foundation di Amsterdam. FUJIFILM Italia è main Sponsor del FFE in questa edizione e, grazie alla collaborazione tra FUJIFILM Corporation e World Press Photo Foundation, porterà a Lodi i fotografi Rena Effendi, Pablo Piovano, Julia Kochetova, Alejandro Cegarra, vincitori del World Press Photo 2024 e proporrà una serie di contenuti, visite guidate e incontri per amplificare e approfondire i progetti esposti.  Il WPP 2024 ha raccolto oltre 150 immagini, provenienti dai cinque continenti, che narrano storie straordinarie, attraverso lavori realizzati per alcune delle più importanti testate internazionali come National Geographic, BBC, CNN, The New York Times, Le Monde, ed El Pais.
 
Grande attenzione, come sempre, sarà rivolta alla sezione Uno Sguardo sul Mondo, visitabile presso il Palazzo della Provincia, che propone la mostra The War in Gaza Through the Eyes of its Photojournalists, promossa dall’ufficio per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA). Dal 7 ottobre 2023, a Gaza più di 110.000 persone sono state uccise o ferite. In questo conflitto sono stati uccisi più bambini che in tutti i conflitti armati a livello globale degli ultimi quattro anni. Tre quarti della popolazione è sfollata. A causa del divieto posto ai giornalisti stranieri di entrare in modo indipendente nella Striscia, i fotoreporter palestinesi, oltre 100 dei quali sono già stati uccisi, sono la principale finestra su ciò che sta accadendo ai civili a Gaza e il loro contributo è fondamentale.
 
Lo Spazio Environment, presso la Cavallerizza, quest’anno celebra i 90 anni della grande etologa Jane Goodall con una mostra tributo al suo lavoro e a quello di molte donne fotografe che lei ha ispirato. Quasi 40 scatti per immergersi nella bellezza del pianeta in collaborazione con  Vital Impacts con cui il Festival lavora da anni. Vital Impacts utilizza l‘arte e la narrazione visuale per sostenere individui e organizzazioni che proteggono gli esseri umani, la fauna selvatica, gli habitat e gli storytellers che condividono le loro storie.
 
Lo Spazio Outdoor invece, presso i giardini pubblici, proporrà la mostra Rescued Foxes Find Refuge in Minnesota della fotografa Robin Schwartz che racconta la storia di Mikayla, la fondatrice di Save a Fox, un santuario per animali nel Minnesota, dove gli animali scartati dagli allevamenti e gli animali domestici esotici trovano una nuova casa. Con l‘aiuto di volontari, si prende cura anche di altri animali autoctoni che non possono essere restituiti alla natura, come visoni, una lince e un coyote.
 
Lo Spazio No Profit nel chiostro del ex-ospedale Gorini quest’anno sarà ricco di ben 4 progetti: il fotografo Marcos Azulay per il San Camilo Hospice con A-Dios, progetto che racconta di come San Camilo è diventato un punto di riferimento per le cure palliative in Argentina, assistendo più di 2.000 persone con un’aspettativa di vita inferiore a sei mesi e accompagnando parenti e amici senza alcuna discriminazione etnica, culturale o religiosa; Giulia Piermartiri e Edoardo Delille per l’ONG WeWorld con Africa Blues, per raccontare come anno dopo anno la crisi climatica sta colpendo duro in Africa, ne sta cambiando le prospettive, sta minando la sua uscita dalla povertà, ne sta aggravando la fame e l‘insicurezza, sta modificando la psicologia e la percezione del mondo dei suoi abitanti;  Brian Hodges per African Women Rising con il progetto Breaking the Cycle of Extreme Poverty: Resilience and Strength in Adversity, sulla ricerca di offrire alle donne e alle ragazze colpite dalla guerra gli strumenti per poter uscire da una condizione di povertà estrema; infine il progetto PizzAut del fotografo Leonello Bertolucci, che racconta di una pizzeria rivoluzionaria fondata sull’inclusione, dove pizzaioli e camerieri sono giovani con autismo.
 
 
Tocca poi a Le vite degli altri, spazio tematico di Palazzo Modignani che conterrà quattro bellissimi focus fotografici che vogliono indagare la stretta relazione che si crea tra le persone e il luogo in cui vivono, le tradizioni che vengono portate avanti ma anche i cambiamenti che influenzano le società.
Musuk Nolte ci accompagna, attraverso la documentazione dei processi di restituzione dei resti delle vittime alle famiglie, nella ricostruzione di una testimonianza che arricchisca la memoria collettiva per onorare le vittime del conflitto armato in Perù (1980-2000) e le loro famiglie; l’americana Terra Fondriest racconta La vita nell’altopiano dell’Ozark, dove le giornate scorrono ad un ritmo lento, dettato dal cambio delle stagioni. Le correnti invernali portano una nevicata improvvisa mentre il fuoco riscalda le case e la carne di cervo cuoce sul fornello con le patate coltivate nell’orto. Questa documentazione a lungo termine intreccia la storia della famiglia di Terra con quella delle persone della comunità in cui vive. Andrea Agostini esplora il fragile equilibrio tra uomo, acqua e spiritualità in una delle aree del mondo più colpite dagli effetti catastrofici del cambiamento climatico: il Mozambico; infine Eszter Halasi, che descrive le vite di coloro che vivono sulla strada nel Regno Unito e che mantengono uno stile di vita tradizionale e nomade, nonostante le continue vessazioni del governo che li vorrebbe stanziali e rispettosi delle normative vigenti.
 
 
Infine, Elegia Lodigiana di Gabriele Cecconi che sarà allestita nella sede della Prefettura. Questo progetto, che viene riproposto in chiave outdoor, è stato finanziato dal bando Strategia Fotografia 2022 promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, in collaborazione con la Provincia di Lodi, racconta il territorio lodigiano e la sua evoluzione in relazione alla crisi idrica che nel 2022 ha investito il nord-Italia, con conseguenze drammatiche sul tessuto economico-sociale dell’area. Generazione dopo generazione, l’acqua ha rappresentato una risorsa che ha consentito il sostentamento e lo sviluppo di un’area economica tra le più produttive e fertili d’Europa. Tutto questo ora è in pericolo e il rischio più grande è la perdita della civiltà contadina.
 
Contemporaneamente al Festival si svolgerà FFE – OFF, un circuito di mostre fotografiche, esposte in negozi, bar, ristoranti, gallerie, circoli culturali e aree pubbliche della città. Lo scopo di FFE – OFF è quello di valorizzare e diffondere le opere di chiunque voglia proporre le proprie realizzazioni. Per questo motivo non ci sono vincoli tematici o di genere.
 
In questa edizione il Festival ospiterà una tappa della 21° edizione del Premio Portfolio Italia della Fiaf organizzata in collaborazione con il Gruppo Fotografico Progetto Immagine. Le letture si terranno presso la Biblioteca Laudense, Sabato 5 e Domenica 6 Ottobre e sono aperte a tutti i fotografi, con tema libero e nessuna limitazione sul numero di immagini. I migliori portfolio saranno premiati il 6 ottobre. I vincitori vedranno i loro lavori pubblicati su riviste fotografiche e avranno accesso gratuito al circuito OFF del prossimo Festival della Fotografia Etica.
 
 
Il team educational del Festival proporrà le consuete visite guidate per le scolaresche su prenotazione dal lunedì al venerdì per studenti delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, accademie e scuole di fotografia. Nelle domeniche di ottobre il team educational offrirà inoltre la possibilità di frequentare i Kids Labs, laboratori fotografici per bambini e ragazzi dai 5 agli 11 anni per avvicinarsi alla fotografia e scoprire il mondo attraverso le immagini.
 
 
Questa edizione è resa possibile grazie al supporto del Comune di Lodi e tanti altri partner, che a diverso titolo hanno contribuito con il loro supporto.
 
Epson, imaging partner del Festival, continua la sfida tecnologica di portare le immagini all’aperto per una nuova fruizione dell‘immagine fotografica, attraverso la produzione delle mostre outdoor. Nella sede espositiva dove si celebra il 15° anniversario del Festival, la proiezione di immagini di grandi dimensioni dà vita a uno spettacolo emozionale e immersivo grazie alla qualità e flessibilità dei videoproiettori professionali Epson.
 
L’Erbolario, azienda cosmetica lodigiana, al nostro fianco sin dalla prima edizione e molto vicina ai temi legati alla salvaguardia del nostro Pianeta e al rispetto delle risorse, sostiene lo spazio espositivo che celebra l’etologa Jane Goodall e la collaborazione con Vital Impacts.
 
Concessionarie BMW-MINI del gruppo Carteni, impegnate per costruire un nuovo equilibrio, grazie all’impiego di nuove tecnologie per la mobilità e attraverso scelte individuali e imprenditoriali più consapevoli, sostengono lo spazio World Report Award e in particolare mostra An Anthology of Climate Change.
 
Tra i partner di questa 15° edizione anche Fondazione Sella che porterà a Lodi una selezione di immagini realizzate da Vittorio Sella. Nel corso della sua lunga attività di fotografo e alpinista fu tra i primi a introdurre la pratica fotografica in alta montagna, utilizzando negativi di grande formato, realizzando immagini dal forte valore documentario e artistico. Si tratta di un excursus dei principali gruppi alpini ed extraeuropei, con particolare attenzione alle spedizioni in Caucaso (1889, 1890 e 1896), dove emerge una forte attenzione al dato etnografico.
 
Montanaso Lombardo, comune partner ufficiale della XV edizione,  ospiterà la mostra del fotografo di fama internazionale Pablo Ernesto Piovano, che è stato uno dei vincitori del World Press Photo nell‘edizione 2024.
 
Tutte le mostre, compresa quella al World Press Photo, saranno accessibili solo se si è in possesso di biglietto giornaliero o abbonamento acquistabili online e  in loco. La mostra ai giardini pubblici della città,  alla Prefettura di Lodi e nel Comune di Montanaso Lombardo, sono invece a libero accesso.
 
Per tutte le informazioni e dettagli visitate il sito del Festival

14.03.2024 # 6401
MonFest 2024/2025: Fotografia, Arte e Spettacolo a Casale Monferrato

Paolo Falasconi //

Biennale della Fotografia Femminile di Mantova

Giunta al terzo anno, si conferma un appuntamento unico al mondo

Giunta alla terza edizione, la Biennale della Fotografia Femminile di Mantova (BFFmantova) è partita l’8 marzo 2024 riconfermandosi come un appuntamento unico al mondo. Per il terzo anno la città lombarda si trasforma così per più di un mese in una vetrina internazionale per importanti artiste, a volte poco conosciute nel nostro Paese.
Organizzata dall’Associazione La Papessa con il Patrocinio della Regione Lombardia, del Comune di Mantova e la Fondazione Cariplo ed il sostegno di Fujifilm Italia, la BBFmantova ha affidato la direzione artistica, come per le precedenti edizioni, ad Alessia Locatelli che quest’anno ha individuato un titolo “Private”, che racchiude in sé vari significati intriganti quanto attuali.
Il soggetto proposto è dunque aperto a tutti i linguaggi della fotografia e viene declinato in differenti accezioni. Può essere inteso come riferimento alla vita privata, al tema della privacy nella sua definizione di cosa è pubblico e cosa è privato, nel mondo fisico e nei social network. Si rapporta al concetto di censura, al mondo del web e della condivisione virtuale. Contempla la realtà della post-fotografia e della sorveglianza nello spazio pubblico attraverso le telecamere; così come la definizione di spazio pubblico/privato, tra reale e virtuale. 
Vi è, inoltre, una visione che identifica il tema del privato in contrapposizione al pubblico, sulla traccia della definizione di Privato “Che non è pubblico, in quanto è riservato a una sola persona o a una ristretta cerchia di persone” (Enc. Treccani). Ed ecco che viene affrontata la questione delle carceri, della privazione di identità, di cultura e linguaggio, nonché il tema attuale della gentrificazione e della scelta in autonomia del ritiro e dell’esclusione dalla società in comunità autogestite. 
Una particolare attenzione è dedicata anche al rapporto difficile con la natura e l’ecologia declinato nell’indagine sulla privatizzazione servizi, dell’ambiente, delle fonti d’acqua e le ricadute nella crisi idrica ed energetica attuale. 
Lo stesso termine nella lingua italiana identifica un senso di privazione, di sottrazione, declinato al plurale femminile. Crediamo nello sguardo intimo che possa raccontare la sfera affettiva e il sempre più complesso rapporto tra l’immagine personale e pubblica. 
La Biennale della Fotografia Femminile da sempre si muove su argomenti che riguardano problematiche di carattere sociale e geopolitico: l’istruzione, il classismo, gli effetti della migrazione che si trovano nella privazione delle terre, dell’economia, delle libertà civili e nel neo-colonialismo. 

L’edizione 2024 segue lo stesso formato delle precedenti, con mostre principali di fotografe italiane e internazionali: Daria Addabbo - Drought. No water in the Owens Valley (Italia), Luisa Dörr - Imilla (Brasile), Kiana Hayeri - Where prison is a kind of freedom (Afghanistan), Esther Hovers - False Positives (Paesi Bassi), Tamara Merino - Underland (Cile), Thandiwe Muriu - Camo (Kenya), Photos2 Solitary - Photo requests from solitary (Stati Uniti), Claudia Ruiz Gustafson - La ciudad en las nubes (Stati Uniti), Newsha Tavakolian - And They Laughed At Me (Iran) con il supporto di Photo Grant di Deloitte promosso da Deloitte Italia con il patrocinio di Fondazione Deloitte, Cammie Toloui - The Lusty Lady Series (Stati Uniti) e una selezione di foto di Lisetta Carmi in collaborazione con l’Archivio Lisetta Carmi,  Martini e Ronchetti (Genova). Numerose sono le altre iniziative, tra le quali una Open call per un Circuito Off, letture portfolio, workshop, laboratori didattici per bambini, conferenze e le proiezioni dei sei docufilm Le Fotografe la serie ideata, scritta e diretta da Francesco G. Raganato, prodotta da TERRATREMA FILM per SKY ORIGINAL.
I luoghi deputati sono Palazzo Te Tinelli, Casa di Rigoletto, Casa del Mantegna, Galleria Disegno, Spazio Arrivabene2, Casa del Pittore. Le fotografie selezionate della Open Call, invece, verranno esposte a titolo gratuito in luoghi pubblici della città coinvolgendo i commercianti: un’occasione per rendere partecipi dell’evento anche tutta la città e i turisti, catturando in questo modo la loro attenzione. 
Associazione culturale La Papessa | lapapessa.org
Promuove la cultura fotografica, a partire dalla città di Mantova dove è nata. Il progetto parte da un’idea di Anna Volpi (Presidente) e Chiara Maretti (Vicepresidente), entrambe fotografe. Il simbolo che rappresenta l‘associazione è la figura de “La Papessa”: nei tarocchi una donna di potere spirituale e temporale, colei che trasmette conoscenza. Siamo un gruppo di artiste, fotografe, esperte di comunicazione visiva, ma anche di persone appassionate di arte e cultura in generale, unite dalla voglia di creare nuove realtà e opportunità nel mondo della fotografia.
 
Le mostre si terranno nei 6 fine settimana (sabato e domenica) tra il 9 marzo e il 14 aprile 2024
I Venerdì su prenotazione per scolaresche e gruppi min 15 pax
richieste a info@bffmantova.com



Biennale della Fotografia Femminile
PRIVATE
8 marzo - 14 aprile 2024, Mantova (varie sedi)
info@bffmantova.com
www.bffmantova.com

Vernissage
8 marzo h 18.30 
Spazio Arrivabene2



BIGLIETTERIA 
presso Casa del Mantegna - Via G. Acerbi, 47
Intero: 16€
Ridotto (under 26 e over 65) 13€
Soci La Papessa: 12€
Soci Riaperture, Irfoss APS, La Ghiacciaia, Frammenti di Fotografia, AFIP, Fotocineclub, NessunoPress, Sisf, Soci Coop: 14€
Ridotto famiglie 12,50€ a persona (4 persone: 2 adulti e 2 under 18)
Gratuito: fino a 12 anni e per persone con disabilità e accompagnatori

ORARI
Casa del Mantegna, Via G. Acerbi, 47: dalle 10 alle 18:30
Palazzo Te, Tinelli, Viale Te, 13: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18:30
Casa di Rigoletto, Piazza Sordello, 23: dalle 9 alle 18
Galleria Disegno, Via G. Mazzini, 34: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
Casa del Pittore, Corso Garibaldi, 46: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
Spazio Arrivabene 2, Via G. Arrivabene, 2: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
Mostre aperte tutti sabato e domenica di marzo: 8, 9, 10, 16, 17, 23, 24, 30, 31
Mostre aperte tutti sabato e domenica di aprile: 1, 6, 7, 13, 14

In copertina: foto © 2023 Newsha Tavakolian, And They Laughed at Me

19.01.2024 # 6382
MonFest 2024/2025: Fotografia, Arte e Spettacolo a Casale Monferrato

Paolo Falasconi //

Exposed - Festival Internazionale di Fotografia di Torino

Dal 2 maggio al 2 giugno - mostre temporanee, una fiera specializzata, attività didattiche, incontri, committenze artistiche ed eventi off declinati attorno a un tema. Per l’edizione 2024, il tema principale sarà New Landscapes

EXPOSED è il nuovo Festival Internazionale di Fotografia di Torino che ogni anno porterà nel capoluogo piemontese, nel mese di maggio, mostre temporanee, una fiera specializzata, attività didattiche, incontri, committenze artistiche ed eventi off declinati attorno a un tema. Per l’edizione 2024, il tema principale sarà New Landscapes e le sua attività verranno ospitate nelle principali istituzioni culturali e realtà indipendenti cittadine. Promosso da Città di Torino, Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino, Gallerie d‘Italia – Intesa Sanpaolo, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT in sinergia con Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e organizzato da Fondazione per la Cultura Torino, EXPOSED nasce per rinsaldare il profondo legame tra Torino e la fotografia.

EXPOSED Grant for Contemporary Photography è il premio annuale lanciato da EXPOSED Torino Foto Festival per supportare in maniera concreta la produzione di nuovi progetti fotografici.
La procedura di partecipazione, esclusivamente su invito, ha coinvolto oltre quaranta personalità di spicco nel mondo della produzione culturale internazionale, invitate a candidare due nomi di fotografi mid-career o che abbiano già mostrato una comprovata ricerca artistica.

Il tema della prima edizione del Grant, che coincide con quella del Festival 2024, è New Landscapes e sta a indicare nuovi scenari, evoluzioni, linguaggi e prospettive rispetto alla realtà contemporanea, alle narrazioni del mondo e dei paesaggi che lo costituiscono.
I fotografi segnalati sono stati invitati a candidare una proposta progettuale inedita che possa essere finalizzata per una mostra durante l’edizione di EXPOSED Torino Foto Festival il prossimo Maggio 2024.
La giuria di esperti composta da Kateryna Radchenko (curatrice Odessa Photo Days), Mariama Attah (curatrice associata presso la Deutsche Börse Photography Foundation), Antonio Carloni (vice direttore Gallerie d’Italia Torino), Davide Quadrio (direttore MAO di Torino) e Salvatore Vitale + Menno Liauw (direttori artistici di EXPOSED Torino Foto Festival), decreterà il vincitore della prima edizione del Grant che sarà premiato con 20.000 euro e con una personale durante la prima edizione di EXPOSED Torino Foto Festival dal 2 maggio al 2 giugno.

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