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Padova | Zaha Adid | Biennale internazionale di architettura
Fino al 01/03/2010
Presso il Palazzo della Regione di Padova, nel salone medievale, nell’ambito della IV edizione della Biennale di Architettura “Barbara Cappochin”, possiamo ammirare l’architettuira e il design secondo il grande architetto iraniano Zaha Adid, insignita nel 2004 del Pritzker Prize, il Nobel per l’architettura. Il suo lavoro di progettista è unico e inimitabile, in questa mostra emerge la nuova concezione che c’è dietro il processo d’ideazione delle opere. L’esposizione è stata suddivisa in blocchi differenziati a seconda del progetto, raccontato per immagini video, fotografie, disegni, modelli e prototipi tra cui il MAXXI di Roma, il Ctylife Tower&Masterplan di Milano, il Maritime Terminal di Salerno, il Museum Of Nuragic & Contemporary Art di Cagliari, il Regium Waterfront di Reggio Calabria, l’High-Speed Train Station di Napoli Afragola nell’ambito del progetto della TAV. L’Italia ha un rapporto privilegiato con questo grande architetto, che ormai è anche un eccellente designer, con all’attivo il design di svariati oggetti tra cui anche un famoso paio di scarpe realizzato per Melissa. Trait d’union tra tutte le sue opere, anche di design, è l’incredibile fluidità delle linee e il disegno avveniristico, che messi insieme, sortiscono un effetto sorprendente e originale. In questa mostra vediamo la suddivisone in sei blocchi, come una sorta di morfologia concettuale, chiamati Linee, Fasce, Reti, Onde, conchiglie, bozzolo, Aggregazioni/Grappoli/Mosaici, Campi, Paesaggio e Topografia, Parametrismo, che si snodano in forme ondulate e in vere e proprie isole espositive che risaltano il luogo espositivo e le opere preesistenti. Zaha Adid sta realizzando al momento opere eccellenti come l’Aquatic Centre per le Olimpiadi di Londra del 2012, le Signature Towers a Dubai, il Performing Arts Centre ad Abu Dhabi. Entrare nel mondo di Zaha Adid è come intraprendere un percorso spazio temporale completamente nuovo, diverso, futuribile e positivo, con le sue forme aeree e luminose, la sua comprensione e la sensibilità nel comprendere il territorio e l’ambiente in cui inserire le sue opere. Le precedenti retrospettive dedicate a questo grande architetto e designer sono state al Solomon R. Guggenheim Museum di New York e nel 2007 al Design Museum di Londra.