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Londra | Henry Moore
Fino al 15/08/2010
Alla Tate Britain di Londra si apre una splendida retrospettiva dedicata al grande artista inglese Henry Moore (1898-1986). Oltre 150 opere in esposizione, tra cui numerose sculture in pietra, legno, bronzi e disegni. Nella mostra si esplora il carattere sperimentale e avanguardistico dell’artista, la ribellione contro i concetti tradizionali applicati dai maestri della scultura, attraverso l’uso pionieristico dei materiali, le composizioni astratte, la carica erotica di molte sue opere proiettate in una nuova dimensione attraversata dalla psicoanalisi e dalle teorie di Freud, dalle nuove idee in materia di sessualità, dall’arte primitiva, dal surrealismo, tutti concetti fondanti della cultura del ventesimo secolo. Esaminati nella mostra, in particolare tre temi: la guerra, le donne e la cultura mondiale. Per quanto concerne il primo, la guerra, Moore prestò servizio durante la prima guerra mondiale sul Fronte occidentale e l’impatto che la guerra ebbe sull’artista si riflette sui disegni che egli fece in relazione a questo tragico evento per l’umanità. Riguardo il tema donne, centrale è il rapporto con la madre e le “ossessioni fondamentali” presentate attraverso la complessità della relazione materna e del rapporto madre-bambino. Un tema molto importante è quello relativo al rapporto tra Henry Moore e le culture del mondo, rappresentato dalle maschere primitive e opere come Girl with Clasped Hands del1930, opere molto sensuali e influenzate da Freud e dalla psicoanalisi come la Reclining Figure del 1939; le sculture astratte realizzate tra il 1930 e il 1931 e le sculture di carattere politico, piene di intensa e minacciosa tensione relative alla guerra civile spagnola e all’approccio con la seconda guerra mondiale, come The Helmet del 1939-40 e Three Points del 1939-40