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Firenze | Giorgio De Chirico | Uno sguardo nell'invisibile
Fino al 18/07/2010
A Palzzo Strozzi di Firenze, si apre una retrospettiva completa sulla figura e sulle opere di Giorgio De Chiroco, basata anche sull'inflkuenza che l'artista ebbe su pittori come Carlo Carrà, Giorgio Morandi, Max Ernst, René Magritte e Balthus. Oltre a presentare le migliori opere del periodo metafisico, attraverso più di 100 opere, la mostra racconta il segno lasciato da Giorgio De Chirico sui pittori che fecero propria la sua lezione spianando la strada verso una nuova strada pittorica, artistica e concettuale che portò al dadaismo, al surrealismo, al realismo magico e al Neoromanticismo, come Niklaus Stoecklin, Arturo Nathan, Pierre Roy e Alberto Savinio. Il titolo della mostra riflette in peieno una frase di De Chirico, in cui l'artista sostiene che il compito dell'arte non è rappresentare la realtà così come si vede, ma essa può «far vedere ciò che non si può vedere». L'arte può trasmettere e ricreare emozioni, ma può anche installare in chi guarda, attraverso un sofisticato sistema di scelta e di riproduzione delle immagini, le stesse intuizioni sperimentate dall'artista sul significato profondo del mondo e delle cose. Importante il percosro che palazzo Strozzi dedica ai bambini, sancito dal legame che il Museo, per ogni evento ospitato, sancisce tra Arte e Scienza. Le opere provengono da raccolte private e dai più grandi musei del mondo e i curatori Paolo Baldacci e Gerd Roos, si sono occupati anche della mostra monografica dedicata a De Chirico nel 2007 a Padova, e inoltre Guido Magnaguagno, fra i curatori della mostra Arnold Böcklin, Giorgio de Chirico, Max Ernst tenutasi nel 1998 a Zurigo, Monaco e Berlino.