

Daria La Ragione //
Botero a Parma
A Parma fino al 8 dicembre 2013
L’incontro di Fernando Botero con la città di Parma, antica capitale del ducato di Parma e Piacenza nonché culla di capolavori culturali di tutti i tempi, è un evento destinato a lasciare il segno. La meravigliosa cornice di Palazzo del Governatore con le sue ampie sale luminose, ospiterà le quarantasette opere in gesso che Botero ha selezionato appositamente per questa esposizione, che rappresentano un riassunto della produzione artistica dell’autore dal 1973 ad oggi e che finora sono state esposte soltanto una volta. Di un materiale fragilissimo e un bianco lucente, i gessi di Botero sono le vere e proprie essenze di ogni sua scultura e vengono considerate capolavori unici al mondo.
La mostra, allestita su due piani, vuole proporre un viaggio all’interno della personalità artistica del grande maestro offrendo lo spunto per una riflessione sulla sua vita come percorso di formazione artistica e personale, e sulle sue opere, testimonianza della cultura latino-americana. È proprio grazie alle sue opere più rilevanti dal punto di vista dimensionale che i visitatori verranno condotti direttamente all’interno del mondo fantastico dell’artista, in un percorso che dalle costanti delle sue opere, forma e volume, giungerà alla “deformazione dell’improbabile”, ricordando come la sproporzione non sia una cosa inventata dal maestro, ma un metodo già applicato nel XIV secolo.
La mostra abbraccia più da vicino il lavoro di Botero, la sua filosofia e il suo pensiero, dove ciò che è importante è l’improbabile perché è solo nelle cose improbabili che esiste la libertà. Ed è proprio in questa libertà che il maestro non ricerca “grassi”, ma forme ampie e voluminose, dettate da un’esigenza di pienezza. Una filosofia su cui il visitatore avrà la possibilità di riflettere, immergendosi liberamente in questo mondo sovrabbondante di volumi e forme, lasciandosi così sorprendere dall’universo di Fernando
Botero.
