

Daria La Ragione //
SOPHIE TOTTIE. MATERIAL MARKS
a Milano fino al 13 settembre 2014
Partendo da un interesse per l’astrazione, il disegno e la pittura, dunque per lo spazio della rappresentazione tradizionalmente inteso, l’artista indaga il continuo slittamento delle categorie definitorie dei medium quali pittura, disegno e oggetto, utilizzando un vocabolario fatto di segni, linee incise, dipinte, o disegnate su supporti che variano appunto dalla carta, al metallo, al vetro acrilico, sino all’installazione.
I riferimenti al linguaggio astratto e minimale delle avanguardie e delle neoavanguardie, vengono ricontestualizzati dall’artista, mantenendone solo in apparenza la valenza mistica del gesto, il rigore e il pragmatismo spaziale. Nel caso di Tottie lo spazio della rappresentazione diventa una misura fatta di ripetizione dell’esperienza, gesto performativo che esplora il limite e le possibilità del segno, quale dispositivo attraverso il quale si mette in relazione spazio fisico e spazio mentale, la misura ed estensione del proprio corpo con la delimitazione fisica dell’opera.
Ne risultano delle superfici fatte di reiterazione di segni, linee continue o interrotte, spesso simili a tracciati sismografici che raccontano di continue oscillazioni, sedimenti geologici nel processo di perpetuo assestamento del proprio stesso farsi.
La mostra presenta un’ampia selezione del lavoro di Sophie Tottie offrendo la possibilità di esplorare alcune delle direzioni in cui si sviluppa e si articola la ricerca dell’artista.