Ilas Web Editor //
Roma | Mick Jagger
27/03/2011
Il rock ha una sua estetica precisa che, forse, è parte fondante del concetto stesso di Rock. E Mick Jagger è uno di quelli che più di altri hanno saputo costruire un’estetica precisa intorno al concetto di rock, sia beninteso, un cero tipo di rock. Il corpo scattante e le labbra sensuali, le continue metamorfosi e il cambiamento del corpo, delle movenze, degli sguardi, le smorfie, l’ erotismo, la trasgressione, tutto rientra e contribuisce alla costruzione di quest’immagine, fissata negli scatti dei più grandi professionisti della fotografia in 70 immagini. La mostra è ospitata all’ All’Auditorium Parco della Musica di Roma e va dai primi scatti degli anni ‘60 di Goodwin, Mankowitz e Périer passando dalle sperimentazioni di Cecil Beaton, fino ai recentissimi ritratti di Annie Leibovitz, Karl Lagerfeld, Anton Corbijn, Mark Seliger e Bryan Adams. Prodotta dalla Fondazione Forma per la Fotografia di Milano e dai Rencontres Internationales de Photographie di Arles e promossa dalla Fondazione Musica per Roma, curata da François Hébel.