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Milano
Immagini inquietanti
/ Disquieting images
09/01/2011
L’arte è anche far vedere ciò che non si vuol vedere. Costringere l’osservatore a buttare un occhio su una realtà censurata, nascosta, ma reale. L’arte non è solo trasfigurazione della realtà, onirismo, simbolismo, surrealismo o iperrealismo. L’arte è comunicazione, espressione anche di un’idea, attraverso un’immagine, ad esempio. Come accade in questa mostra “spiazzante”, in cui sono raccolte una serie di immagini inquietanti che sono sempre state accompagnate da discussioni e censure dal primo ‘900. Inquinamento, sesso, AIDS, mafia, sadomasochismo, guerra, droga, travestitismo, violenza sugli animali, sfruttamento della natura e dell’essere umano; e ancora, immagini di erotismo, malattie terminali, immagini di diversità sociale, di emarginazione, immagini che raccontano di condizioni psicologiche fisiche e sessuali cui viene affiancato, alla Triennale di Milano, un percorso di incontri e convegni basati sia sulla fotografia che sulle arti. In mostra: Julio Cesar Aguilar Fuentes, Diane Arbus, Letizia Battaglia, Nina Berman, Elena Dorfman, Donna Ferrato, Nan Goldin, Philip Jones Griffiths, Pieter Hugo, Alfredo Jaar, Yoshiyuki Kohei, Sally Mann, Robert Mapplethorpe, Mary Ellen Mark, Richard Misrach, James Nachtwey , Michael Nichols, Paolo Pellegrin, Gilles Peress, Eugene Richards, Lise Sarfati, Stephanie Sinclair, Brian Weil, Zalmai.