

Daria La Ragione //
Nike - The last game
Il cartoon commercial lanciato in occasione del mondiale 2014
Risk everything è il claim delle campagne lanciate da Nike a ridosso di questo mondiale brasiliano. L'ultima in ordine di tempo è un cartoon, (ma lo era anche - in un piccolo notevole passaggio - dare to be brazilian, di un paio di mesi fa), che rinnova una tradizione di Nike, quella della lotta per salvare il calcio.
I primi nemici da abbattere erano stati i demoni degli anni '90, sfidati tra gli altri da un giovanissimo Paolo Maldini e da un Eric Cantona in veste (ancora) di giocatore in carriera.
Good vs Evil era un colossal se confrontato con le campagne a cui eravamo abituati in italia fino a quel momento, ed era stato un evento abbastanza eclatante da diventare l'oggetto di una parodia che fu la sigla di apertura di uno dei programmi cult di quegli anni, Mai dire Gol.
Negli anni successivi Nike ha affinato il nostro palato con campagne che sempre di più rappresentavano il nuovo. E non si può non citare a questo proposito l'agenzia con cui la società ha un sodalizio che dura dal 1980: Wieden and Kennedy, che non a caso è anche l'agenzia di Coca Cola, Heineken, Abc, Tiffany per citare solo qualche nome.
Qualche anno, nel 2000, dopo venne The Mission, Figo, Davids, Nakata, Totti sfidavano un esercito di robot per recuperare uno speciale pallone (più rotondo) realizzato in occasione dei campionati europei.
Quattordici anni dopo i protagonisti del calcio sono cambiati (ma Totti è ancora lì che se la batte), e lo sono quelli del nuovo episodio della serie 'Salviamo il calcio dai cattivi', dal titolo The last game.
Questa volta ci sono Cristiano Ronaldo, Rooney, Neymar, Ibrahimović, Iniesta. E i cattivi sono una specie selezionata di calciatori ogm che spogliano lo sport della sua componente imprevedibile e fantasiosa.
È un piccolo gioiello di animazione questo commercial, di quelli che conteranno su youtube un numero di condivisioni di tutto rispetto.
Cosa non è cambiato mai in tutti questi anni? In che modo Nike resta fedele a se stessa? Continuando a raccontarci lo sport come una sfida di virtuosismi, come il palcoscenico di uno spettacolo che deve divertire non solo chi lo guarda, ma soprattutto chi lo fa.
Io che di calcio non sono appassionata mi diverto invece con questi gioiellini che Nike e W+K continuano a regalarci.