Alberta è una regione del Canada, un posto dove potete vedere laghi, montagne, aurore boreali perfino.
Uno di quei posti che normalmente non pensi esistano, perché diciamo la verità: se chiedi a uno dove vorresti andare in vacanza, il Canada non viene in mente mai a nessuno.
Eppure, pare che ci siano tante cose belle da vedere e anche sentire.
Alberta, per esempio, ha un’orchestra sinfonica giovane giovane, che è nata con uno scopo nobile: avvicinare la popolazione locale alla musica classica.
La vocazione principale della zona, però, è l’agricoltura, non proprio il target ideale (ma certo si tratta di un pregiudizio).
È anche a questo che devono aver pensato in RED, Edmonton/Vancouver, Canada: raccontiamo che anche qui, tra le spighe e i trattori, abbiamo un’ottima orchestra e amiamo la musica classica.
Ne è venuta fuori una campagna deliziosa, con uno stile un po’ retrò (che è così attuale…) e una sua raffinata simpatia.
Nono solo i manifesti, anche il sito internet merita davvero: valeva la pena di visitarlo cliccando qui.
Io però quella con il pianoforte non l’ho capita, anzi se me la spiegate sono più contenta.

Advertising Agency: RED, Edmonton/Vancouver, Canada
Creative Director: Craig Redmond
Associate Creative Director / Art Director: Nigel Hood
Associate Creative Director / Copywriter: Jon Manning
Illustrator: Nigel Hood

• facebook
• twitter

È tenera questa campagna pubblicitaria di Energy BBDO, Chicago, USA per Extra Gum: loro si conoscono al liceo, si guardano, si piacciono, si innamorano.
Da lì è tutto un cercarsi, baciarsi, ridere ma sempre con una gomma di mezzo. Se il tutto non fosse esplicitamente melenso, verrebbe da pensare a un finale in cui scopriamo che lui soffre di alitosi e lei, che pure lo ama, cerca di tamponare il problema con le gomme .
Invece no, è proprio una cosa terribilmente romantica, con lui che anno dopo anno conserva le carte delle gomme che lei gli ha offerto (io credevo lo facessero solo le donne), e anni dopo, per chiederle di sposarlo, allestisce una mostra con i disegnini che ha fatto di volta in volta sulle stagnole suddette immortalando i loro momenti più importanti.
Alla fine, se trovi uno così, anche se ha l’alitosi lo sposi lo stesso. tanto ci sono le gomme!
Advertising Agency: Energy BBDO, Chicago, USA
Production Company: Rattling Stick
Director: Pete Riski
 

• facebook
• twitter

Ho fatto fatica a crederci, ma una pubblicità per la Fiat è stata premiata ai Clio (Cannes Lion) Awards.
No, non è uno scherzo, è la verità.
Giuro!
Ha vinto il bronzo nella categoria Out of Home.
E se non ci credete, (come darvi torto), potete controllare sul sito del premio, qui.
Non è una pubblicità italiana (risparmiatevi gli “aahhh, ecco”, abbiamo ottimi pubblicitari in Italia) ma brasiliana e infatti l’agenzia è Leo Burnett Tailor Made, Sao Paulo.
Il concetto è rifare il trucco alla Fiat e raccontarla come un’auto che ha a cuore la sicurezza delle persone. L’idea è semplice e brillante: come ti convinco a usare le cinture di sicurezza anche se sei seduto sul sedile posteriore? Ti dò un premio: il wifi gratis.
È l’ABC del comportamentismo da Watson in poi: un’associazione premio/punizione al comportamento desiderato/avversato per condizionare il soggetto. E siccome tutti siamo malati di wifi, ecco che gli avventori dei taxi di San Paolo sono ben felici di allacciare la cintura per continuare a chattare, postare, scrollare.
Claim finale: Fiat, the brand that best understands and care about the streets.
Ah beh!

Advertising Agency: Leo Burnett Tailor Made, Sao Paulo, Brazil
Creative Directors: Marcio Juniot, Pedro Utzeri, Marcelo Bruzzesi, Eduardo Battiston
Art Directors: Vitor Menezes, Maicon Pinheiro
Copywriters: Pedro Furtado, Alexandre Freire
 

• facebook
• twitter

La nuova frontiera di McDonald sono i McCafè, spuntano come i funghi. Il colore istituzionale è il verde e nella pagina web è esposto il marchio della Rainforest Alliance , che certifica la provenienza del caffè.
La varietà della proposta non arriva certo a quella di Starbucks, ma la diffusione dei punti vendita McDonald sì, e la supera di diverse lunghezze.
Insomma ha tutta l’aria di essere un business che l’azienda americana non lascerà intentato. Resta da capire se riusciranno a diventare una seria minaccia per l’alro grande colosso o si ritaglieranno una fetta di mercato a sé.
Intanto oggi ho vista questa, mi è piaciuta molto, ma succede spesso con McDoland: la loro comunicazione mi piace e mi diverte, i panini e i caffè neanche al cane.

Advertising Agency: Moroch, Dallas, USA
Executive Creative Director: Kevin Sutton
Creative Directors / Art Directors: David Soames, Dustin Taylor

• facebook
• twitter

Da quasi due settimane sono tornata da Vienna, una città sorprendentemente bella. Mentre passeggiavo mi sono imbattuta nel Festival des Metiers, uno spazio allestito dalla maison Hermès in cui i suoi artigiani mostravano ai visitatori come nasce un paio di guanti in pelle, o viene montato un orologio, stampato un foulard. Insomma un luogo magico in cui respirare l’aria dell’alta moda francese.
Io che non sono un’amante di Hermès, non ho potuto non apprezzare quell’ambiente accogliente, caldo e raffinatissimo, ricco di colori meravigliosi e di oggetti preziosi.
E comunque un paio di guanti in pelle color corallo restano una trappola irresistibile.
Oggi poi ho visto questo piccolo video, un film commercial che invita a visitare Le Manifeste d’Hermès, un sito in cui quello stesso mondo in cui mi ero immersa a Vienna viene raccontato con creatività e ironia, giocando con le immagini, le parole, la fantasia.
Ecco come si fa un lavoro di storytelling davanti a cui togliersi il cappello. Incantata, da questo e dalle borse e dai guanti.
 



Advertising Agency: AKQA, France

• facebook
• twitter