

Daria La Ragione //
Guida sicura: tra ferramenta e premi oscar
Blog! di Daria La Ragione
Le campagne sociali sono un vero challenge secondo me, perché una delle cose più difficili è spingere una persona a modificare i propri atteggiamenti. In psicologia la questione è oggetto di studio da molti anni e, come è ovvio, in particolare da parte di coloro che si occupano di psicologia della pubblicità.
Qualcuno ha posto la questione in termini di tipologia di persuasione. Il modello ELM (Elaboration Likehood Model) ci parla di due vie di elaborazione delle informazione: una centrale, per la quale ci focalizziamo sul contenuto informativo di una comunicazione e ne valutiamo l’attendibilità; e una periferica, in virtù della quale ci lasciamo sedurre dagli aspetti che hanno il maggior impatto emotivo: immagini, musica etc.
La Scuola di Yale invece ha prodotto studi che analizzavano i fattori che rendono più efficace oppure ostacolano la persuasione, in riferimento all’attendibilità della fonte, all’ordine con cui vengono presentati gli argomenti, al tipo di messaggio formulato (molta paura ci fa respingere il messaggio, una paura moderata invece è efficace) e a molti altri fattori.
La sostanza dei fatti è che ci sono molti modi per affrontare una campagna sociale e i risultati sono lunghi a venire, soprattutto se ci si affida alla sola pubblicità.
Un esempio di atteggiamenti molto difficili da cambiare sono quelli legati alla guida pericolosa (bere, usare il telefono, distrarsi).
Segue una piccola gallery di campagne molto diverse tra loro, tutte con lo stesso tema: promuovere una guida più responsabile.
Una curiosità: solo una di esse è di un’associazione che si occupa di sicurezza stradale. Le altre due sono di Bud, che produce birre e campagne sempre improntate all’ironia (io trovo adorabile Helen Mirren che pronuncia insulti), e di Sodimac, una catena di ferramenta, che quest’anno sta investendo davvero tanto in comunicazione e vale la pena di tenere d’occhio.
Tutt’e tre hanno un approccio non banale alla questione e per questo mi hanno colpito, forse quella di Bud è la meno originale, ma il testimonial del tutto inatteso e il modo in cui è girata mi sono piaciuti molto.