

Daria La Ragione //
Apologia del nuovo logo della Juventus
Blog! di Daria La Ragione
Alle 21 del 16 gennaio la Juventus, dopo aver lanciato un count down sulla propria pagina Facebook annunciando “una novità”, fa ancora un passo in avanti rispetto alle altre squadre di calcio italiane (e probabilmente europee fatta eccezione per Real, United e Barcellona), ma questa volta non in campionato. No, il passo lo fa nella storia, lanciando un nuovo logo e una nuova esperienza di brand, stravolgendo il classico approccio delle altre società del settore, tutte ferme al solito stendardo: un logo semplice, iconico, che racconta la volontà della Juventus di esplorare nuovi target: donne, bambini, millennials world wide, puntando moltissimo sui social network per dialogare con persone che fino a oggi l’azienda non aveva intercettato.
«A cosa pensa la bambina di Shanghai, il millennials di Mexico City, la ragazza di New York? Per questo vogliamo avere un linguaggio meno tecnico e più evocativo», così Andrea Agnelli spiega il cambio di marcia alla presentazione ufficiale del nuovo logo Juventus.
Dopo il nuovo stadio la crescita aziendale passa adesso da una strategia di comunicazione che ieri ha visto solo la prima puntata.
Dal Museo della Scienza e della Tecnica di Milano va in onda Black and White and More, nome dell’evento e del progetto con cui la Juventus mira a crescere. Viene presentato il nuovo logo, progettato dalla sede milanese di Interbrand, che si lascia alle spalle le tradizioni calcio per mettere a fuoco l’identità della vecchia signora e che mette insieme tre elementi: la j, iniziale stilizzata con eleganza e semplicità, le strisce bianche e nere che saranno il tema della nuova identità visiva, lo scudetto.
Al momento il nuovo logo Juventus è già sul sito e sui social, sulla maglia arriverà a luglio quando sarà implementato in via definitiva.
Nel frattempo il pubblico ne parla, e tanto: molti tifosi sono contrariati, ma è quello che capita quando un'immagine che conosci da anni viene archiviata, serve un po' di abitudine, in compenso molti apprezzamenti arrivano dagli addetti ai lavori, uno per tutti underconsideration.com, davvero un'autorità: «The execution of the new “J” is great, hinting at both the traditional black-and-white stripes of the uniforms and Gestalting the shit out of your brain for it to complete the shape of a shield, which helps anchor the logo in a more traditional soccer symbol. The monogram works great small, large, in black, in white, and can withstand weird stuff like the image below. The wordmark condensed and industrial-esque wordmark also hints at the uniform stripes and even in its simplicity it has plenty of personality, mostly thanks to the initial “J”.» L'articolo intero potete leggerlo qui.