Daria La Ragione //
LIDL lancia Le Bon
Blog! di Daria La Ragione
Le Bon è una cena a immagine e somiglianza della cena più famosa di Svezia, quella - esclusivissima - in occasione dell’assegnazione dei premi Nobel. Organizzata però dal supermercato LIDL anzi, sarebbe opportuno dire dalla catena di supermercati LIDL, un discount molto famoso che non gode però di grande reputazione per quanto riguarda la qualità del cibo.
Almeno in Svezia.
Per invertire la tendenza la catena di supermercati ha pensato di rivolgersi a un’agenzia pubblicitaria, per arrivare con la persuasione dove non arriva altro. Come?
Con una cena spettacolare, Le Bon appunto, che ricalchi in tutto e per tutto uno degli eventi più esclusivi del paese (e del mondo) - cui difficilmente potreste partecipare se non avete un QI che supera i 200 - a parte che è rivolta a persone normalissime, che fanno la spesa con budget normalissimi.
E che per una sera hanno cenato in una replica perfetta della city hall, con un pasto regale cucinato dallo stesso numero di chef, seguito in diretta dai media, che ha soddisfatto tutti i palati con cibo fornito, ovviamente, da un supermercato LIDL.
Risultato: l’hashtag #lebon2015 ha superato #nobel2015 nei trend di Twitter, un gran successo di like anche su Facebook e soprattutto un incremento delle vendite del 6,71% rispetto all’anno precedente.
Volete saperne di più? Visitate il sito web dell’iniziativa.
A me ha fatto pensare a una campagna simile, datata però 1785.
Siamo in Francia, in un periodo in cui le carestie sono all’ordine del giorno. Le patate, potrebbero essere una soluzione, vista la facilità con cui si coltivano, almeno secondo Antoine-Augustine Parmentier, farmacista dell’esercito che durante la prigionia in Prussia aveva avuto modo di assaggiarle.
In Francia però non sono ben viste, anzi si sospetta siano tossiche e nessuno è disposto a mangiarle.
Allora Parmentier decide di usare la persuasione: ottiene dal re di mettere dei gendarmi a guardia dei campi, ma solo di giorno. Ciò che è proibito diventa sempre interessante, soprattutto se permetti alle persone di rubare tranquillamente i tuberi durante la notte.
Dulcis in fundo, Parmentier organizza la “cena delle patate”, alla quale invita quelli che oggi chiameremmo influencer: personaggi famosi dell’epoca, giornalisti, personalità di spicco (tra cui Benjamin Franklin). A questa cena fa servire 40 portate tutte a base di patate, ottenendo tanta di quella visibilità che solo quattro anni dopo, in piena rivoluzione, i campi verranno saccheggiati dalla popolazione affamata.
Morale della favola: tira più una cena ben organizzata che un carro di buoi.
Agenzia: Ingo Stockholm, Sweden