

Ilas Web Editor //
Roma | Cina. Nascita di un impero
Fino al 28 gennaio 2007
Nel 221 a.C. Qin Shi Huangdi, il Primo Augusto Imperatore dei Qin (221-210 a.C.), completò la conquista militare di un vastissimo territorio. Realizzò il sogno di un unico impero sotto il quale riunire quell'insieme di insediamenti e città che fin dal Neolitico erano stati legati da una fitta rete di scambi e conflitti e che, già durante l'Età del Bronzo, avevano visto l'espandersi del dominio dei clan Shang e Zhou.
La mostra Cina. Nascita di un Impero intende presentare al pubblico la civiltà cinese proprio in quel periodo che va dall'ultima dinastia pre-imperiale dei Zhou (1045-221 a.C.) alle due dinastie imperiali dei Qin (221-206 a.C.) e degli Han Occidentali (206 a.C.-23 d.C.) attraverso un grande, affascinante affresco che abbraccia oltre dieci secoli.
La mostra comprenderà 320 reperti di grande raffinatezza e impatto, alcuni dei quali mai usciti finora dalla Cina e provenienti da 14 musei cinesi. Tra questi splendide giade e imponenti bronzi cerimoniali rinvenuti sia nell'area centrale e settentrionale della Cina, interessata dalla cultura di Qin, sia nell'area meridionale, dominata dalla cultura di Chu. Vedremo, fra l'altro, per la prima volta in Italia, bronzi provenienti dalla tomba del Marchese Yi di Zeng (433 a.C.), un feretro di legno laccato dipinto ove giaceva una delle sue concubine e un famoso 'poggiatamburo' a forma di uccello con corna di cervo in bronzo, unico nel suo genere. Non mancheranno vasi in bronzo intarsiato e in ceramica invetriata, céladon, lacche e gioielli.
Ma una delle attrazioni principali sarà certamente costituita dai famosi soldati di terracotta del Primo Imperatore. Un'armata imponente composta da migliaia di guerrieri, cavalli, carri da combattimento, tutti a grandezza naturale e diversi tra loro, rinvenuti in più fosse situate nei pressi del mausoleo, ancora inviolato, a Lintong (Xi'an, Shaanxi), nei pressi dell'antica capitale imperiale.