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31.07.2000 # 4469
Contest: disegna la Graphicard 2016

Paolo Falasconi //

Contest: disegna la Graphicard 2016

Un manifesto di sensibilizzazione all'uso delle lampadine a risparmio energetico

Il secondo contest ilas riservato agli studenti dei corsi di Pubblicità Art & Copy 2015/2016

CONCORSO DI IDEE: LED IT BE. 
LA RIVOLUZIONE ENERGETICA CON UN LED

TIPOLOGIA CAMPAGNA 
Campagna pubblicitaria di sensibilizzazione

COMMITTENTE
Comso. Osservatorio sulla comunicazione sociale

CHI PUÒ PARTECIPARE AL CONTEST?
Possono partecipare al contest tutti gli studenti dei corsi di Pubblicità 2015/2016 (sezione P410 e P450). È possibile partecipare al contest in forma individuale o in gruppo. La composizione numerica del gruppo è consentita da un minimo di due fino ad un massimo di quattro componenti.


QUALI SONO LE SCADENZE DEL CONTEST
I layout definitivi devono essere consegnati entro il giorno 11 marzo 2016. La consegna viene effettuata online, mediante il caricamento dei file nella gallery ilas Showcase nella sezione: contest Ilas / pubblicità / led2016

QUANDO VERRA' COMUNICATO IL VINCITORE 
Il vincitore verrà comunicato il 30 marzo 2016

QUANDO VERRA' CONSEGNATO IL PREMIO 
Il premio sarà consegnato il 15 aprile 2016


QUALI MATERIALI OCCORRE PRODURRE 
La campagna pubblicitaria dovrà essere progettata in funzione di una veicolazione sui seguenti media:

MANIFESTO STRADALE FORMATO CM. 100X140

Il file di presentazione deve essere prodotto in formato JPG con risoluzione 72 dpi 
Il progetto dovrà essere caricato in un'unica pagine sulla gallery ilas in 2 versionI

1) Immagine del manifesto 500px X 700px (privo di ambientazioni)

2) Versione ambientata montata su un mockup in formato jpg utilizzando un'immagine che concorra a migliorare l’impatto della presentazione. 

Suggerimento: mockup professionali possono essere acquistati su vari siti a un prezzo medio di 10 euro. 
Siti suggeriti


I lavori prodotti dovranno utilizzare immagini originali o acquistate/acquistabili dal sito royalty free Fotolia.

I progetti contenenti immagini scaricate da internet senza che lo studente sia in possesso dei diritti di utilizzazione regolarmente acquistati verranno scartati.


NUMERO DEGLI ELABORATI AMMESSI PER OGNI PARTECIPANTE O GRUPPO
Massimo 3 elaborati

COME CONSEGNARE 
Ogni progetto deve essere consegnato entro le ore 23,59 dell'11 marzo 2016 mediante la pubblicazione sulla gallery ilas all'indirizzo http://www.ilas.com/showcase/login.php nell'apposita categoria contest Ilas / pubblicità / led2016. Farà fede il timbro digitale riportato su ogni caricamento online. I lavori pervenuti dopo tale data potranno essere pubblicati nella gallery ma non parteciperanno a contest.

Gli studenti devono indicare i due docenti di riferimento del laboratorio di art & copy 
(es. Docente 1: Leone - Docente 2: Fittipaldi)


CHI VALUTERÀ I LAVORI 
La giuria sarà composta dai creativi delle agenzie pubblicitarie Argentovivo, Ilas e Netword e dai rappresentanti delle Associazioni non profit che stanno aderendo all’iniziativa.

QUALE PREMIO VIENE ASSEGNATO AL VINCITORE DEL CONTEST
Ilas premia un vincitore per ciascuna classe, offrendo loro una collezione di libri della Logo Fausto Lupetti Editore, selezionati da Ilas, per un valore di copertina pari a 250€. Non sono previsti primi posti ex aequo.

COME BISOGNA COMPORTARSI CON IL COPYRIGHT E I CREDITI
La partecipazione al contest prevede l’accettazione della cessione a titolo gratuito dei diritti di utilizzazione. Ilas e gli studenti si impegnano ad indicare integralmente, in ogni pubblicazione, i crediti degli autori e della scuola.

DOVE TROVO IL MARCHIO COMSO? 
Il logo COMSO è scaricabile al link diretto www.ilas.com/ftp/COMSO.zip 



IL BRIEF COMPLETO DEL CONTEST

CONCORSO DI IDEE LED IT BE CON FINALITÀ DIDATTICHE
Che il cambiamento abbia inizio

TIPOLOGIA CAMPAGNA 
Campagna pubblicitaria di sensibilizzazione

REQUISITI DI PARTECIPAZIONE 
Studenti del corso di Pubblicità 2015/2016

DOCENTI DI RIFERIMENTO 
Prof. Nicola Cozzolino 
Prof. Alessandro Cocchia 
Prof. Alessandro Leone 
Prof. Piero Fittipaldi

PREMIO 
Una collezione di libri della Logo Fausto Lupetti Editore, selezionati da Ilas, per un valore di copertina pari a 250€.

GIURIA
La giuria sarà composta dai creativi delle agenzie pubblicitarie Argentovivo, Ilas e Netword e dai rappresentanti delle Associazioni non profit che stanno aderendo all’iniziativa.

SCADENZE PRESENTAZIONE PROGETTI
Consegna dei lavori / 11 marzo 2016

BRIEF
La questione ambientale è un imperativo che non può più essere ignorato: non solo l’inquinamento, ma anche lo sfruttamento irresponsabile delle risorse del pianeta rischiano di provocare scenari drammatici quanto imprevedibili. Diventa allora necessario un cambiamento profondo rispetto al quale ognuno può sentirsi parte in causa: è un cambiamento di prospettiva, un nuovo modo di concepire se stessi, non più come parte del problema ma come parte della soluzione. Le nostre abitudini quotidiane incidono significativamente sulle dimensioni di questa problematica, la sensibilità di ciascuno può rivelarsi un tassello fondamentale per costruire uno scenario ecosostenibile e più salutare. Uno dei primi passi, di sicuro quello più semplice e più conveniente da tutti i punti di vista, riguarda il consumo procapite di energia elettrica. Piccole attenzioni quotidiane possono fare la differenza (spegnere dispositivi elettronici anziché lasciarli in stand by; usufruire di elettrodomestici ad alto consumo in orari serali e notturni; preferire la luce solare ogni volta che è possibile, etc.). Installare lampadine LED di nuova generazione è un passo piccolo ma una vera e propria rivoluzione dei consumi: ognuna di queste lampadine consente un risparmio rispetto a un’altra lampadina con analoga efficienza luminosa dell’80%; se si moltiplica questo risparmio per ognuna delle lampadine che si trovano nelle case e negli uffici e si moltiplica ancora per i 365 giorni che compongono un anno risulta subito chiaro un fatto: ognuno di noi può dare un contributo serio e importante alla soluzione del problema ambientale; un contributo che si risolve anche in un risparmio economico della stessa entità.

TIPOLOGIA DI VEICOLAZIONE
La campagna pubblicitaria dovrà essere progettata in funzione di una veicolazione per mezzo di un  MANIFESTO STRADALE FORMATO 100X140

OBIETTIVO DI COMUNICAZIONE
Sensibilizzare all’utilizzo di lampadine LED di nuova generazione, informando il target sui molteplici vantaggi che esse offrono.

Evidenziare nella REASON WHY come il contributo del singolo alla soluzione di un problema collettivo si traduca in un vantaggio a brevissimo termine per il singolo.

POSIZIONAMENTO
Il prodotto deve essere percepito dal target come una ‘tecnologia amica’, che offre tutti i vantaggi dei prodotti concorrenti ma non gli svantaggi: alta luminosità, bassi consumi, lunghissima durata.

TARGET
Sia i cittadini che mostrano già una sensibilità verso il tema ambientale, ma che non sono ancora informati su una tecnologia che solo di recente è disponibile per il largo consumo, sia quelle persone meno attente al problema ambientale e più sensibili alla possibilità di ottenere un vantaggio in termini di risparmio economico.

CONSUMER BENEFIT
I benefici sono molteplici. Ve ne sono di tipo materiale: una significativa diminuzione dell’impatto ambientale e un’altrettanto significativa diminuzione della quota di spesa dedicata da ogni famiglia all’energia elettrica. Non bisogna però dimenticare i benefici di tipo immateriale: è fondamentale comunicare a ogni elemento del target il valore della sua scelta individuale, e quindi la soddisfazione che ha diritto di provare nell’agire in modo responsabile e altruista.

MAIN PROMISE
È fondamentale suggerire al target la possibilità di non essere parte del problema ma della soluzione.

TONE OF VOICE
È fondamentale coinvolgere il target, facendolo sentire efficace e protagonista. Pertanto si sconsiglia fortemente l’utilizzo del senso di colpa; si sconsiglia inoltre l’utilizzo della paura come strumento di persuasione. L’invito è a prediligere un ‘rinforzo positivo’ ai comportamenti virtuosi.

SCADENZA
La data di consegna del materiale è fissata entro e non oltre le ore 23,59 del giorno 11 marzo 2016.

Tutti i lavori inviati devono essere preventivamente approvati dal docente.

COPYRIGHT
Le campagne prodotte dovranno utilizzare immagini originali o acquistate/acquistabili dal sito royalty free Fotolia. Tutti i lavori prodotti verranno ceduti alle associazioni non profit aderenti all’iniziativa. La partecipazione al contest prevede l’accettazione della cessione a titolo gratuito dei diritti di utilizzazione.

CREDITI
Ilas e gli studenti si impegnano a indicare integralmente, in ogni pubblicazione, i crediti degli autori e della scuola.




05.02.2004 # 141
Contest: disegna la Graphicard 2016

Ilas Web Editor //

05 | 02 | 2004 - Seminario ilas - Andrea Pezzi

un grande successo

Successo totale per l'incontro fra Andrea Pezzi e gli allievi ilas degli ultimi anni accademici.
Temi fondamentali della comunicazione trattati con un linguaggio chiaro ed immediato.
Volto noto e amatissimo di MTV, consulente di comunicazione per grandi società, Andrea Pezzi scrive una rubrica settimanale su Il Sole 24 Ore, autore e conduttore di numerosi programmi televisivi di successo come Il Tornasole su RaiDue. Andrea Pezzi è un esploratore di nuove possibilità e fra le varie esperienze c'è anche la realizzazione di un progetto editoriale, dal titolo Mondi Nuovi, pubblicato da Hacca.




Andrea Pezzi racconta il suo curriculum vitae:

1992 Diploma in Ragioneria. In questi cinque anni ho guadagnato una razionalità matematica importante.
1993 – 1996 Studi di Filosofia e Sociologia. Ho imparato i moti intellettuali passati e presenti. Cultura che, con gli studi che tuttora svolgo, mi aiuta non poco a desumere modelli teorici da intuizioni pratiche.
1996 Vado a vivere a Milano. Non era la prima volta che andavo a vivere da solo. Ma in questi anni ho imparato principalmente a fare da mangiare, lavare casa, e a fare la spesa, visto e considerato che per i primi sei mesi mi sono mantenuto utilizzando i risparmi racimolati nei tre anni precedenti, anni in cui facevo l'animatore lungo la riviera adriatica: pagavano bene.
1996-2002 Lavoro a Radio DJ. Ho imparato a stare in un gruppo di cui non condivido quasi nulla.
1997- 2000 Vado a vivere a Londra. Ho imparato l'inglese e soprattutto il seme del metodo anglosassone di colonizzazione culturale. L'Inghilterra, come l'America, hanno in comune un particolare modo di socialità che li rende straordinariamente affascinanti per un particolare tipo di gioventù.
1997-2002 Lavoro con MTV. Ho imparato a fare una televisione diversa. Ho conosciuto personalmente i più "grandi" uomini di questo tempo (da Carmelo Bene a David Bowie, da Lady Diana a Paul McCartney).
Ho imparato a servire il mio capo. Ho imparato a lavorare in gruppo e soprattutto a meritare un gruppo. Ho imparato dalla BBC il mestiere del comunicatore televisivo anglosassone. Ho scoperto la sofisticata finezza della politica ideologica di una cultura che della comunicazione ha fatto la sua arma principale. Sono di questi anni: HOT, TOKUSHO, KITCHEN, SUSHI e BRADIPO.
1997-2002 Con MTV definisco i modi di comunicazione che le aziende dovevano adottare per essere coerenti con la linea editoriale della rete. Ho scoperto i tratti comuni tra televisione e comunicazione aziendale. In questo periodo ho anche aperto amicizie molto stimolanti con alcuni grandi imprenditori europei, con i quali ancora oggi ho un ottimo rapporto di collaborazione basato su una forte stima reciproca.
1999 Serenate (RaiDue). Collaborando con Fabio Fazio, ho voluto vedere da vicino la parte più avanguardistica della televisione generalista di prima serata. Ho compreso come si vive sotto i riflettori più invasivi. Ho conosciuto le logiche del gossip popolare. Ho imparato come si lavora senza rappresentare se stessi.
2000 Iscritto all'Università di San Pietroburgo. Sto imparando la cultura più raffinata della seconda parte del XX° secolo. Per qualche strano motivo in Italia alcune materie come filosofia e soprattutto psicologia hanno subito una strana deflessione. Nell'ex Unione Sovietica, sono invece in stato avanzato tutte le più grandi scuole umaniste e scientifiche. Ma soprattutto a San Pietroburgo i professori fanno veramente i professori, e gli esami sono veramente degli esami.
2000 Torno a vivere a Milano. Il mio rientro a Milano è stato segnato dal coronamento di un percorso. Ho vissuto per tutto il 2000 e 2001 come un vero punto di riferimento di tutta una cultura giovanile. Ho costruito la mia prima casa. Oggi, tuttavia, ho deciso di reinvestire tutto su di un traguardo più ambizioso. In questi anni ho abbandonato la mia collaborazione con MTV e RadioDeejay, ho aperto e chiuso una breve parentesi con RadioDue durante la quale ho avuto modo di sperimentare nuovi percorsi professionali: non volevo restare un Peter Pan. Da due anni lavoro al "Progetto OVO".
2000 2008 (Italia 1) Come gioco finale, mentre su MTV andava in onda una fiction scritta e prodotta da me e, manco a dirlo, dal contenuto molto auto-referenziale, ho fatto la mia prima esperienza sulla televisione commerciale. Con la collaborazione di Davide Parenti ho portato in onda il primo programma televisivo realmente interattivo. Ho tradotto su Italia Uno quello che, a mio modo di vedere avrebbe potuto diventare MTV.
2001 – 2003 Lavoro di consulenza per primarie aziende italiane ed internazionali. Ho imparato ad essere pragmatico. Ad unire creatività con necessità di profitto. 2003 Internet Cafè (Rai Educational - RaiTre). Scegliendo Giovanni Minoli, ho imparato a gestire un gruppo senza le leve di comando. Ho imparato a condurre un'intervista senza mettere me stesso in prima linea. Ho avuto l'opportunità di incontrare, in qualità di ospiti, alcuni degli uomini italiani più impegnati sui temi del CSR, e, più in generale, delle nuove culture nascenti.
2001 -2003 In questi anni ho collaborato in ambito artistico con la Biennale di Venezia, la Triennale e il Pac di Milano e diversi sono anche gli scritti pubblicati per cataloghi o riviste e le conferenze e i seminari tenuti presso le più importanti Università Europee (Bocconi, Sapienza, Sorbona, IULM) Trasversalmente alla mia attività imprenditoriale, televisiva e radiofonica (se mi passate i termini), mi sono anche divertito, specie in questo ultimo periodo, nel partecipare come ospite ad alcuni eventi artistici, talvolta in qualità di performer e talvolta come critico dell'opera altrui. Ho scritto e collaborato con/per molti uomini di cultura del nostro paese.

12.04.2003 # 703
Contest: disegna la Graphicard 2016

Ilas Web Editor //

12 | 04 | 2003 - Seminario ilas - Agostino Toscana

al Suor Orsola Benincasa

Direttore creativo in Saatchi & Saatchi, Toscana è uno dei personaggi più interessanti del panorama pubblicitario italiano. Nell'Aula magna dell'Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa, allievi ed ex allievi ilas hanno dimostrato di non voler perdere l'occasione di incontrarlo.

Agostino Toscana in breve:
Studi artistici (Liceo Artistico e Accademia di Belle Arti). Appassionato di musica e fumetti è, nei primi anni '80, l'art director della rassegna "Treviso Comics". Con catalogo dell'edizione '85 vince il suo primo premio e viene notato da Pasquale Barbella che lo assume in B.J.K.E. e di cui diviene l'allievo.
Lavora in BJKE per tre anni e poi viene assunto da E. Pirella ma, da lì a poco, è sempre Barbella a chiamarlo per aprire insieme la sede milanese di BGS.
E' il periodo in cui, sempre in coppia con Barbella, Agostino Toscana vince il Leone d'Argento a Cannes con un annuncio in difesa della pubblicità che suscita scandalo e articoli sui giornali.
Vince svariati premi in Italia e all'estero.
Nel 1994 è chiamato in Saatchi & Saatchi. E' in quel momento il più giovane direttore creativo di una delle prime cinque agenzie di pubblicità in Italia.
Ha lavorato su molte campagne Renault degli ultimi anni, da Laguna con la lumaca alla campagna ad episodi per Renault Clio e quella più recente della Clio Community, e ancora la campagna di lancio della nuova Renault Mégane.
Agostino è anche regista di spot pubblicitari fra cui: Unicum, Topolino, Fossil, Finanza & Futuro, Renault Clio, Buongiorno.it, Renault Promozione Gamma (Estate 2002).
Inoltre è ideatore insieme a Guido Cornara del film per l'abolizione della pena di morte, da lui stesso diretto, e che si è aggiudicato l'unico premio insignito all'Italia al Festival di Cannes del 2001 (Leone d'Argento).

08.10.2001 # 1584
Contest: disegna la Graphicard 2016

Ilas Web Editor //

Lucky Strike Talented Designer Award 2010

Scade il 08/10/2010

Trentamila euro lordi in palio per il vincitore, singolo o in gruppo più diverse menzioni speciali relative a industrial design, product design, grafica, moda, multimedia, comunicazione, ricerca ecc. per il concorso Lucky Strike Talented Designer Award 2010. Rivolto a tutti gli studenti che stanno concludendo o hanno concluso il corso di laurea in tutti i rami del design (industrial design, product design, grafica, moda, multimedia, comunicazione, ricerca, ecc.) la sesta edizione italiana del Lucky Strike Talented Designer Award ha come oggetto le tesi di laurea o i diplomi discussi dal 1 Ottobre 2009 al 1 Ottobre 2010. Le tesi dovranno essere firmate da un relatore o dal professore che ha seguito la laurea e dovranno essere corredate da un’immagine descrittiva del progetto e da un commento di 400 battute sviluppato su : analisi, concept, design. Non si accettano lavori di formato superiore ad A3. Il Lucky Strike Talented Designer Award è un Bandito dalla Raymond Loewy Foundation Italy, nata per rendere omaggio al padre del design industriale americano Raymond Loewy attraverso la promozione del design a 360°; il concorso vuole promuove e stimolare i giovani talenti. I criteri di valutazione saranno ispirati al pensiero di Raymond Loewy: qualità dell’esecuzione; cura e qualità nella presentazione del progetto; contenuto innovativo del progetto; valore d’uso e funzionalità; potenzialità future; benefici sociali e compatibilità ambientale; significato economico ed industriale del progetto; capacità di emergere nel complesso panorama del design.

01.01.1970 # 5409
Contest: disegna la Graphicard 2016

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titolo

sottotitolo

Da qualche anno a quesa parte, sono divenuti possibili film in ambientazioni alquanto estreme. Ambientazioni per cui la gestione della ripresa e la creazione delle inquadrature, sarebbe risultata, beh… difficile!

E’ questo ad esempio il caso di “Vita di Pi”, vincintore, nell’anno della sua uscita del premio oscar ai migliori effetti speciali, o ancora del nuovo film targato Amazon, “ The Aeronauts ”.

Il film tratta le vicende di Amelia Wren e James Glaisher, che a bordo di una mongolfiera effettuano una serie di pericolose ascensioni in mongolfiera, per effettuare i primi studi sulle previsioni meteorologiche. Liberamente ispirato da una storia vera, il film sviluppa molte delle sue scene principali, proprio nell’immenso cielo.

Ecco quindi che il digitale, sempre più necessario nelle produzioni cinematografiche, qui diventa un obbligo.

Gli effetti speciali realizzati per il film, vista la location,  rischiavano, per quantità e presenza nel frame, di farsi sentire troppo. E questo è un aspetto da considerare, se non si vuole rischiare di dare al lungometraggio, un effetto troppo “finto”. 

Christian Kaestner, supervisori agli effetti speciali della Framestore, incaricata di sviluppare tutti i principali elementi 3D, ricordando questo punto spiega: “per evitare il problema del “troppo 3D”,  abbiamo stabilito fin dal principio che ogni singolo elemento digitale, sarebbe dovuto andare in supporto alla narrazione, non prendendo il sopravvento, ma piuttosto, rimanendo nell’ombra, quasi invisibile all’attenzione dello spettatore, ma presente.

Ovviamente in questa ottica anche l’integrazione totale tra girato e digitale diveniva fondamentale. Sono stati realizzati 500 shot in CGI, e circa tre quarti di essi, avevano come unico elemento reale il cesto posizionato sotto la mongolfiera.




The Aeronauts - Trailer di uscita

La realizzazione degli effetti speciali de “The Aereonauts” è stata possibile a Framestore, dividendo il lavoro, per tutte le filiali della compagnia sparse per il mondo. 

Kaestner spiega: “Ad esempio, Stuart Penn, uno dei nostri supervisori dell’ufficio di Londracontrollava il lavoro, che per grande parte era invece realizzato a Montreal, mentre alcune delle sequenze sono state finalizzate nei nostri uffici di  Poona ( città dell’india N.D.R.).

Ultimamente è diventato alquanto comune dividere il lavoro lungo tutti questi uffici. In questo senso, la nostra pipeline, per non incappare in problemi e rallentamenti, è diventata parecchio robusta.”

Al di là della realizzazione dei vari cieli, la creazione della Londra del 1862, è stata una delle grandi sfide del film.

“Siamo partiti con tanta ricerca in merito alla forma e architettura della capitale inglese di quel tempo.

A questo si è aggiunta anche la necessità intrinseca degli shot, che prevedevano il take-off ed il volo della mongolfiera con Hames e Amelia che volteggiano nello skyline di Londra, a richiedere parecchia attenzione realizzati.”

Per garantire il massimo della qualità, sono state utilizzate le antiche mappe di Londra: “Le abbiamo proiettate su di un piano e sviluppato da li il layout delle strade, piazzando successivamente gli edifici principali a mano e piazzando il resto delle strutture cittadine e dei parchi, utilizzando un tool di istanze che ci ha permesso di popolare le grandi aree con variazioni di palazzi e vegetazione. Abbiamo costruito una libreria di edifici aziendali e residenziali, che poi abbiamo mixato in differenti modi, compresi anche di texture e dettagli, in modo da ottenere variazioni realistiche. Solo così abbiamo potuto ricostruire i 270 gradi di visuale sul paesaggio, che alcune scene a volo d’uccello richiedevano.”

The Aeronauts - Making of

E se questo come lavoro vi sembra già degno di nota, aspettate di sentire quanto è stato necessario ricreare per le scene di film ambientate in cielo.

Per tutto il film, le scene del cielo sono state mappate e progettate, per scorrere alla loro velocità di viaggio reale della mongolfiera, rispettando inoltre anche le altezze di volo.

Questo aspetto tecnico ovviamente ha permesso al team di animazione di sentire fin da subito la velocità e la spazialità delle scene, rispetto a come ad esempio il pallone aerostatico si sarebbe dovuto muovere nell’aria.

Lo stesso pallone aerostatico ha rappresentato una sfida non da poco. Il rig (ossia l’insieme di controlli di animazione) che è stato creato per l’occasione, doveva ricreare coerentemente di fatto un pezzo enorme di stoffa, riempito di gas, tenuto insieme da cavi, sempre in movimento ed in deformazione. 

In questo senso si è lasciato grande spazio alla simulazione. L’animazione tradizione è entrata in gioco infatti soltanto per aggiungere o sistemare piccole deformazioni sulla silhouette del pallone aerostatico. Il team di VFX ha letteralmente “gonfiato” il pallone dall’interno, facendo il modo che il tessuto spingesse da sotto le corde che tengono insieme il tutto, donando quindi un movimento estremamente realistico. Il controllo del movimento è quindi avvenuto principalmente modificando i parametri delle forze fisiche che entravano in gioco nella simulazione stessa.

Un altro protagonista delle scene in volo, oltre alla mongolfiera, è stato l’immenso ammasso di nuvole. Per la loro realizzazione, si sono usati sistemi di istanza, normalmente utilizzati ad esempio per la distribuzione di alberi o elementi naturali in un paesaggio.

E’ straordinario vedere quanto lavoro, cura, e amore per la propria arte digitale, sia celata dietro una simile produzione!

Per maggiori informazioni sulle varie fasi di lavorazione di questo lungometraggio, potete leggere l’intervista integrale a Christian Kaestner, all’indirizzo: https://www.artofvfx.com/the-aeronauts-christian-kaestner-vfx-supervisor-framestore/

Per vedere altri lavori della compagnia di effetti speciali Framestore, potete visitare il link: https://www.framestore.com

01.01.1970 # 4095
Contest: disegna la Graphicard 2016

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S7 Airlines: Imagine

sottotitolo


Imagine, un nome perfetto per questo commercial che prende spunto dalla fantasia galoppante dei bambini per agganciare il fanciullo dentro di noi e portarlo a correre e giocare con mammuth, supereroi, balene che vivono sottoterra e razzi spaziali.
Ma non poteva essere altrimenti: metti insieme uno dei prodotti più stimolanti che ci siano - il viaggio sulle nuvole - e l’agenzia più forte del momento - Wieden + Kennedy - ed ecco che viene fuori un piccolo gioiello.
Il meccanismo emotivo è perfetto: prima i bimbi che immaginano posti assurdi in cui viaggiare, e noi li guardiamo pensando che bella sia la fantasia, poi arriva il momento triste con la bimba che dice che secondo lei questi non esistono in questo mondo, e ci riporta all’età adulta con un po’ di amaro in bocca; ma è solo un attimo, perché subito dopo ecco viaggiamo scoprendo che draghi, principesse e sirene sono tutto introno a noi, e aspettano solo di essere scoperti.
Poi dice che una si innamora di Wieden + Kennedy
Advertising Agency: Wieden + Kennedy, Amsterdam, Netherlands
Director: Joshua Neale
Music Company: Woodwork Music

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