alexa
Pagina 4 di 504
12.11.2024 # 6487
Trenta paia di mani di Franco Esse

Marco Maraviglia //

Trenta paia di mani di Franco Esse

M&M, mani e materiali in mostra alla Fornace Falcone fino al 31 novembre

Scrivono, disegnano, digitano, carezzano, plasmano, grattano, tastano, accompagnano con il loro movimento conversazioni e discussioni; quando non si conosce una lingua straniera la loro mimica aiuta a comunicare perché alcuni gesti sono internazionali.

Sono le mani! Patrimonio preziosissimo del corpo umano che, senza di esse, molti lavori non potrebbero essere fatti.

 

Il fotografo Franco Esse, nel corso degli anni della sua attività professionale, implementa una sua ricerca sulle mani che incontra in occasioni di lavoro e nella vita privata. Ci mostra una carrellata di “ritratti” dove non vedi volti ed espressioni ma primi piani di mani che raccontano o lasciano immaginare il lavoro e la vita delle persone alle quali appartengono.

 

È un elogio visivo alle mani, al quale Esse si accorse di starci lavorando inconsapevolmente allorquando lo scrittore e critico d‘arte David Miliozzi, gli fece notare che in ogni suo lavoro erano presenti degli scatti fotografici che ritraevano mani in maniera ravvicinata.

Dettagli ripresi in contesti diversi che, estrapolati dai singoli lavori realizzati per le aziende, hanno fatto sì da creare un filone parallelo, un progetto autonomo.

Nell‘arte le mani sono (state) spesso protagoniste e oggetto di studio dei più grandi artisti come gli schizzi degli studi di Leonardo; le mani che disegnano di M. C. Escher; e poi quelle di La creazione di Adamo di Michelangelo, il cui dettaglio della Cappella Sistina è divenuto oggetto di meme e della comunicazione contemporanea. In ogni opera che si rispetti, che sia un dipinto o una scultura, l‘importanza che viene data alle mani dall‘artista, è un valore aggiunto. Indispensabile, per certi versi.

Analogamente, nella fotografia di moda si evince la qualità delle immagini se l‘impostazione delle mani delle modelle è ben curata.

È forse comprensibile come invece le immagini sintetiche non possano definirsi opere in senso lato per la difficoltà dei software di non riuscire ancora a riprodurre in maniera perfetta le mani.

Perché le mani sono un po‘ l‘anima della persona a cui appartengono. Le mani raccontano parte della storia di una persona o il suo carattere che non può essere creato da un algoritmo in una manciata di secondi. Non a caso durante alcuni colloqui di lavoro, l‘esaminatore osserva anche le posizioni che assumono le mani del candidato e come si muovono quando il soggetto parla.

 

Le immagini di Franco Esse, sono state realizzate dal 1998 al 2024. Allestite seguendo da sinistra verso destra la loro sequenza temporale e dove l‘ultima foto ritrae le mani della madre recentemente scomparsa.

Fotografie di mani che lavorano, che riposano, di momenti intimi e privati, tutte in bianconero e che evidenziano l‘azione del movimento, la texture della pelle, il rilievo delle vene, fili di rughe, callosità.

Una panoramica dove viene annullato l‘arco temporale delle immagini stesse perché l‘osservazione si concentra sulle mani, la loro articolazione, la loro forma.

 

Sopra le trenta fotografie 30x40 che riempiono l‘intera parete del suggestivo showroom della storica Fornace Falcone, sono applicate alcune parole tratte dalla poesia di David Miliozzi, Ode alle mani, la cui lettura sembra un immaginario myriorama letterario:

 

Oh mani, identità nostra, specchio di un‘anima viva, fragile, libera, inquieta, intrecciata, incallita, sudata.
Oh mani, ritratto prensile della volontà, avanzate nell‘ombra in linee morbide, spezzando chiaroscuri.
Voi toccate, stringete, salutate, colpite, pregate, lavorate.
Oh mani, che attraversate l‘aria e la luce, scorci sublimi dell‘umano agire, testimoni affaticate della nostra esistenza, del tempo che fugge. Danzate nello spazio stringendolo tra le dita, fate luce nel buio, rinnovando lo sguardo.
Oh mani, delicate, ruvide, vellutate, rattrappite. Sul vostro corpo i segni e le ferite sono conoscenza che ha bisogno di cure. Decine di miliardi di mani si muovono con grazia sulla terra, fino a oriente, dove il sole sorge sul mare. Si sfiorano, si incontrano, raccontano storie vere e assurde, così diverse eppure così simili, spiccano il volo come uccellini affamati d‘amore, verso volti tristi e occhi sorridenti, per un mondo di carezze e di dolore.

-       David Miliozzi

 

Mani. Non sempre osserviamo le mani delle persone che ci circondano. Eppure, questo lavoro di Franco Esse dovrebbe stimolarci a osservarle. Per conoscere magari meglio le persone intorno a noi.

 

 

Bio

Franco Esse nasce a Napoli nel ‘55, in una famiglia di artisti e fotografi. Apprende fin da piccolo la tecnica fotografica nello studio del padre. Dopo gli anni del Liceo Artistico e della facoltà di Architettura, in cui approfondisce il suo interesse per la “figura” e la forma, inizierà a Berlino il lavoro su grande formato e “in studio”. Lavora all‘estero (Argentina, Francia, Germania, Iran, Turchia) e, in particolar modo, in Africa (Marocco, Libia, Egitto, Togo, Benin, Mauritania) dove prosegue la sua ricerca sulla luce e sulla figura umana. Numerose mostre e personali e pubblica, tra gli altri, su Kultur, Architettura, NDR, Interni, DOVE e per l‘editoria internazionale. Ha lavorato a 15 cataloghi per artisti nazionali e stranieri; per Electa, DeRosa, Soprintendenza ai monumenti di Cosenza, Cogeco, CGIL, Ass. per l‘Archeologia Industriale, Regione Molise, Mededil-Italstat, BMW, AtiTech.

Realizza immagini fotografiche per aziende come Marotta Aereonautica, Caremar Navigazione, Broccoli Calzature, Peluso Calzature, Mustilli Vini, Terre Del Principato Vini , Gallotti & Radice  Arredo Vetro, Joe Monaco Orologi, Costa Bruzia Surgelati, “Les Tortues” oggettistica in ceramica.

They write, draw, type, caress, shape, scratch, touch, accompanying conversations and discussions with their movement; when a foreign language is unfamiliar, their mimicry helps to communicate because some gestures are universal.


These are hands! A precious asset of the human body—without them, many jobs could not be done.


Photographer Franco Esse, over the years of his professional career, has developed a personal exploration of hands he encounters in both his work and personal life. He shows us a collection of “portraits” in which there are no faces or expressions—only close-ups of hands that tell, or hint at, the work and lives of the people to whom they belong.


It’s a visual tribute to hands, something Esse realized he’d been working on unconsciously when writer and art critic David Miliozzi pointed out to him that every one of his works included close-up shots of hands.


Captured in diverse contexts, these details, extracted from individual projects created for companies, eventually formed a parallel stream—a standalone project.


In art, hands have often been central subjects and studies for great artists—like Leonardo’s sketches, M.C. Escher’s Drawing Hands, and Michelangelo’s The Creation of Adam, where the detail in the Sistine Chapel has become a staple of contemporary memes and communication. In any respected artwork, whether painting or sculpture, the artist’s attention to hands adds an essential layer of value. Indispensable, in some ways.


Similarly, in fashion photography, the quality of an image is evident when the models’ hands are positioned with care.


It may also be understandable that synthetic images cannot fully be called “works” in the same sense due to software’s ongoing challenges in perfectly replicating hands.


Because hands, in a way, embody the soul of the person to whom they belong. Hands reveal part of a person’s story or character—something that can’t be created by an algorithm in a matter of seconds. Not by chance, during some job interviews, the examiner also observes the position and movements of the candidate’s hands while speaking.


Franco Esse’s images were created from 1998 to 2024. Displayed from left to right in chronological order, the final photograph captures the hands of his recently deceased mother.


Photographs of working hands, resting hands, intimate and private moments—all in black and white—highlighting the movement, skin texture, raised veins, lines, and calluses.


A panorama that neutralizes the time span of the images themselves, directing the viewer’s focus on the hands, their articulation, and their shape.


Above the thirty 30x40 photographs that fill the entire wall of the historic Fornace Falcone’s evocative showroom, a few words from David Miliozzi’s poem Ode to Hands are displayed, reading like an imagined literary myriorama:


Oh hands, our identity, mirror of a living, fragile, free, restless, intertwined, calloused, sweaty soul.

Oh hands, gripping portrait of will, advancing in the shadow in soft lines, breaking through chiaroscuro.

You touch, grasp, greet, strike, pray, work.

Oh hands, traversing air and light, sublime glimpses of human action, weary witnesses of our existence, of fleeting time. Dance in space, grasping it between your fingers, bring light to darkness, renewing our gaze.

Oh hands, delicate, rough, velvety, gnarled. On your body, the marks and scars are knowledge that needs care. Tens of billions of hands move gracefully on the earth, to the east, where the sun rises over the sea. They brush against, meet, tell true and absurd stories, so different and yet so similar, taking flight like birds hungry for love, toward sad faces and smiling eyes, for a world of caresses and pain.


David Miliozzi


Hands. We don’t always notice the hands of those around us. Yet, this work by Franco Esse should inspire us to observe them—to perhaps get to know the people around us better.


Bio


Franco Esse was born in Naples in ’55, into a family of artists and photographers. He learned photographic techniques at a young age in his father’s studio. After years in Art High School and studying Architecture, which deepened his interest in “figure” and form, he began working with large format and studio photography in Berlin. He has worked abroad (Argentina, France, Germany, Iran, Turkey) and, especially, in Africa (Morocco, Libya, Egypt, Togo, Benin, Mauritania), where he continued exploring light and the human figure. He has held numerous solo and group exhibitions and has been published in Kultur, Architettura, NDR, Interni, DOVE, and other international outlets. He has produced 15 catalogs for national and foreign artists, collaborating with Electa, DeRosa, the Monuments Superintendent of Cosenza, Cogeco, CGIL, the Industrial Archaeology Association, the Molise Region, Mededil-Italstat, BMW, and AtiTech.


He creates photographic images for companies like Marotta Aeronautics, Caremar Navigation, Broccoli Shoes, Peluso Shoes, Mustilli Wines, Terre Del Principato Wines, Gallotti & Radice Glass Furniture, Joe Monaco Watches, Costa Bruzia Frozen Foods, and “Les Tortues” ceramic items.

 

 

M&M mani e materiali

di Franco Esse

a cura di Lucio Del Gobbo

showroom Fornace Falcone

presso Cilento Outlet Village, SS 18 Tirrena Inferiore, 84025 Corno D‘oro, Eboli (SA)

dal 2 al 31 novembre 2024

Orario negozio

Ingresso libero

11.11.2024 # 6486
Trenta paia di mani di Franco Esse

Paolo Falasconi //

MonFest 2024/2025: Fotografia, Arte e Spettacolo a Casale Monferrato

Dal 30 novembre 2024 al 4 maggio 2025, Casale Monferrato ospiterà la seconda edizione di MonFest, il festival biennale dedicato alla fotografia che ha debuttato nel 2022

In copertina: © Lia Pasqualino

Dal 30 novembre 2024 al 4 maggio 2025, Casale Monferrato ospiterà la seconda edizione di MonFest, il festival biennale dedicato alla fotografia che ha debuttato nel 2022 e si è confermato con il Middle MonFest 2023, celebrando l’opera di Maria Vittoria Backhaus. L’evento, patrocinato dalla Regione Piemonte e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, è promosso dal Comune di Casale Monferrato e diretto da Mariateresa Cerretelli.


Con l’identità ben definita di esplorare i confini tra fotografia e altre arti, MonFest si pone come un crocevia tra passato e presente, proponendo per questa edizione il tema “ON STAGE” e le parole chiave “Cinema, Teatro, Musica”. Attraverso 14 mostre fotografiche, il festival offrirà una nuova prospettiva sull’arte dello spettacolo nei luoghi più iconici di Casale Monferrato.


Castello del Monferrato: Cuore del Festival


Al Castello del Monferrato, sede principale del MonFest, si terranno 12 delle 14 mostre in programma, tra cui:


Omaggio a Maria Vittoria Backhaus: Nel foyer del castello, una selezione di scatti degli anni Sessanta racconta la storica tournée dei Beatles in Italia, immortalata dall’obiettivo di Backhaus.

La Settima Arte di Mimmo Cattarinich: Attraverso ritratti di leggende come Sophia Loren, Federico Fellini e Marcello Mastroianni, questa mostra esplora la magia del cinema, includendo anche scatti dietro le quinte di celebri registi e attori internazionali.

Cinema On the Road di Fiorella Baldisserri: Un affascinante reportage sulla vita di Francesca Truzzi e Davide Bortot, che hanno creato un cinema itinerante all’interno di un camion, portando film in ogni angolo del mondo.

Ritratti del Maestro Claudio Abbado di Cesare Colombo: Fotografie uniche del celebre direttore d’orchestra, dalle prove alla Scala alle tournée europee, che rendono omaggio alla sua carriera.

La Passione per la Scena di Carla Cerati: Un viaggio negli spettacoli del Living Theatre, tra Antigone e Paradise Now, fotografati negli anni ‘60 e ‘70.


Palazzo Gozzani Treville e Museo Civico


La splendida Accademia Filarmonica di Casale, nel Palazzo Gozzani Treville, ospiterà FavolosoTeatro di Giovanni Hänninen, una celebrazione dei teatri storici italiani, mentre nella Balconata sarà esposto Sul Filo di Laura Marinelli e Dado Bargioni, un progetto che combina immagini e musica.


Nel Chiostro del Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi, si terrà una mostra in onore di Francesco Negri, pioniere della fotografia, con un confronto tra i suoi lavori e quelli di Marc Ferrez, fotografo brasiliano suo contemporaneo.


MonFest 2025: Un Programma Ricco di Eventi


A completare il festival, un programma di incontri, letture portfolio e workshop su fotografia, cinema, teatro e musica, aperto a pubblico e professionisti. Il Sindaco di Casale Monferrato, Emanuele Capra, ha dichiarato: “MonFest consolida Casale come polo culturale, celebrando l’arte della fotografia e il suo potenziale di racconto storico e contemporaneo. Questa seconda edizione amplia l’impegno della città, offrendo a tutti l’opportunità di scoprire la bellezza e l’identità storica di Casale Monferrato.”





English Version: MonFest 2024/2025 – Photography, Art, and Performing Arts in Casale Monferrato


From November 30, 2024, to May 4, 2025, Casale Monferrato will host the second edition of MonFest, a biennial festival dedicated to photography. Following a successful debut in 2022 and the Middle MonFest 2023 celebrating Maria Vittoria Backhaus, the event is sponsored by the Piedmont Region and supported by the Cassa di Risparmio di Torino Foundation. MonFest, promoted by the City of Casale Monferrato and led by Mariateresa Cerretelli, explores the intersections between photography and other arts.


The theme for this edition is “ON STAGE,” focusing on Cinema, Theater, and Music, with a diverse program of 14 exhibitions in some of Casale Monferrato’s most iconic locations.


Castello del Monferrato: The Heart of the Festival


The Monferrato Castle, MonFest’s main venue, will host 12 of the 14 exhibitions, including:


Tribute to Maria Vittoria Backhaus: In the castle’s foyer, a selection of photographs from the ‘60s captures the Beatles’ Italian tour, shot by Backhaus.

The Seventh Art by Mimmo Cattarinich: A visual journey through the magic of cinema, featuring portraits of legends like Sophia Loren, Federico Fellini, and Marcello Mastroianni, and offering a behind-the-scenes look at icons of film.

Cinema On the Road by Fiorella Baldisserri: A captivating account of Francesca Truzzi and Davide Bortot’s mobile cinema project, which transformed a truck into a cinema, bringing films to remote locations worldwide.

Portraits of Maestro Claudio Abbado by Cesare Colombo: Unique photos of the renowned conductor, capturing his rehearsal sessions at La Scala and European tours.

The Passion for the Stage by Carla Cerati: A dive into the legendary Living Theatre performances from the ‘60s and ‘70s, documenting shows like Antigone and Paradise Now.


Palazzo Gozzani Treville and Civic Museum


The stunning Accademia Filarmonica of Casale at Palazzo Gozzani Treville will host FavolosoTeatro by Giovanni Hänninen, celebrating Italy’s historic theaters. In the Balconata, Sul Filo by Laura Marinelli and Dado Bargioni merges photography and music in a unique experience.


At the Civic Museum and Gipsoteca Bistolfi, a tribute to Francesco Negri, a pioneer in photography, will juxtapose his works with those of Marc Ferrez, a Brazilian contemporary.


MonFest 2025: A Full Calendar of Events


Complementing the exhibitions, the festival offers a range of talks, portfolio reviews, and workshops in photography, cinema, theater, and music, open to the public and professionals alike. Mayor Emanuele Capra highlights, “MonFest strengthens Casale Monferrato’s role as a cultural center, celebrating photography’s historical and contemporary narrative power. This second edition expands the city’s commitment, inviting everyone to explore Casale Monferrato’s unique beauty and heritage.”

05.11.2024 # 6484
Trenta paia di mani di Franco Esse

Ilas Web Editor //

DAL 2/12 - CORSO GRAFICO PUBBLICITARIO ILAS® - IN AULA INFORMATICA - AUTORIZZATO REGIONE CAMPANIA

Titolo di studio con valore legale Unione Europea / Qualifica professionale

REG02/ CORSO ILAS DI
GRAFICO PUBBLICITARIO AUTORIZZATO DALLA REGIONE CAMPANIA 


A Napoli dal 2 dicembre 2024 / Numero chiuso 14 studenti
In aula informatica iMac. Presenza obbligatoria certificata

Il corso di grafica di eccellenza che ti guiderà in un percorso professionalizzante nel mondo della creatività

Il corso ILAS autorizzato dalla Regione Campania consente di conseguire la qualifica professionale di "GRAFICO PUBBLICITARIO", titolo di studio ufficiale e riconosciuto in Italia e in tutta l‘Unione Europea, che consente l‘accesso a ruoli operativi nella pubblica amministrazione. 

Il titolo viene consegnato allo studente al termine della sessione d‘esame. Il diploma di qualifica professionale ha valore legale e contiene un QR code che consente la verifica della sua validità mediante il collegamento ai siti della pubblica amministrazione.

QUALIFICA PROFESSIONALE RICONOSCIUTA
IN TUTTA L‘UNIONE EUROPEA

Il corso si sviluppa inizialmente su 3 presenze settimanali da 2 ore ciascuna nelle aule informatiche ilas a numero chiuso. L‘orario di lezione può essere variato senza preavviso in funzione del raggiungimento del monte ore. Per tale motivo il corso non è indicato per studenti che abbiano pregressi impegni lavorativi senza orari flessibili. 

È prevista la presenza obbligatoria certificata con un inderogabile e tassativo limite di assenze non superiore al 20%. 

Durata
Annuale / 11 mesi 

Inizio corso:
2 dicembre 2024

Quota mensile:
360,00 euro iva esente

Quota di iscrizione:
100,00 euro iva esente 

Dove:
Ilas, Via De Gasperi 45, Napoli



Come sono strutturati i corsi?

Per offrire una preparazione professionale all‘avanguardia, gli allievi utilizzano computer Apple® iMac così da acquisire la padronanza necessaria con il sistema operativo più diffuso nel settore della comunicazione.

Attività teorica, pratica e laboratoriale sono svolte con la formula del work in progress consentendo all’allievo di sperimentare praticamente quanto appreso durante le lezioni dedicate alla teoria: ogni progetto sviluppato coincide, infatti, con uno step teorico così da permettere una migliore comprensione della progettazione e della realizzazione di ogni lavoro.

"Aule progettate per consentire agli studenti
di ottimizzare il processo di apprendimento."

Gestiamo tutti i corsi in sicurezza nei nuovi laboratori ILAS, dotati di postazioni ergonomiche con separatori in plexiglass, ventilazione meccanica controllata e dei nuovissimi depuratori Beghelli.



Cosa imparerai in questo corso?

Il piano formativo affronta in maniera completa ed esaustiva tutti gli argomenti teorici ed operativi riscontrabili nella concreta attività professionale legata al lavoro di grafico pubblicitario. Grazie a un percorso didattico innovativo, gli allievi hanno la possibilità di acquisire e raffinare le proprie capacità di visione d‘insieme, di coordinamento, di progettazione, di organizzazione e di pianificazione strategica, sperimentando forme di agire creativo attraverso l‘individuazione e lo sviluppo di metodi innovativi di comunicazione.


"Dallo studio del marchio al packaging,
dal manifesto all‘immagine"



Obiettivo principale di questo corso è quello di fornire agli allievi competenze specialistiche tali da permettere un inserimento nei ruoli operativi all‘interno di studi o agenzie pubblicitarie in qualità di grafico. A tale fine gli studenti vengono seguiti e stimolati dai docenti nella realizzazione di un book di lavori che possa offrire una panoramica esaustiva delle competenze e delle potenzialità dell‘allievo.


Il metodo Ilas

La struttura del corso prevede 2 incontri settimanali tesi a sviluppare parallelamente il percorso teorico e quello tecnico-operativo. Le lezioni si svolgono in forma laboratoriale, cioè con l‘utilizzo costante del computer e dei software impiegati per la progettazione grafica. Per valorizzare gli aspetti della creatività pubblicitaria, gli allievi sono già dai primi giorni impegnati nella realizzazione di artworks.




Crea il tuo portfolio online

Il Portfolio Ilas è un formidabile strumento di promozione per gli studenti ilas. Ogni allievo ha la possibilità di inserire i propri lavori, prodotti nell’ambito dei corsi, all’interno della ilasgallery allegando la propria fotografia e tutti i contatti sui vari social, da Facebook a Behance, da Pinterest a Skype.

"Durante il corso inserisci le tue immagini
sul portfolio e il tuo sito è già online"


Inserendo i tuoi lavori nella gallery, il sistema informatico realizzerà automaticamente il tuo sito internet personale che potrai comunicare alle agenzie e ai clienti per promuovere il tuo lavoro. Puoi inserire il tuo logo, scegliere il fondo e separare i tuoi lavori scolastici da quelli personali. E all‘interno del sito è stato implementato un potente motore di ricerca che consente alle aziende di cercare i profili migliori attraverso una infinita serie di parametri e alla geolocalizzazione.




29.10.2024 # 6483
Trenta paia di mani di Franco Esse

Federica Cerami //

Birds are not allowed to cross the border

Un delicato racconto fotografico di Paola Favoino

Il 25 Ottobre, negli spazi di Magazzini Fotografici, il suggestivo presidio culturale di Napoli dedicato alla fotografia, si è inaugurata la mostra di Paola Favoino sul tema dei confini, con un doppio racconto: “Birds are not allowed to cross the border” e “A je burrnesh”, a cura di Aminta Pierri.

A distanza di qualche giorno, mi rendo conto di essere ancora rimasta, emotivamente, dentro il primo dei due racconti ed è per questo motivo che ho scelto di parlarne; credo che le parole e le fotografie quando si incontrano, lungo le strade della vita, hanno il magico potere di creare dei tragitti luminosi che fanno bene a tutti noi che abbracciamo le narrazioni per provare ad accogliere tutto il mondo che, nelle grigie quotidianità vissute, non riusciamo nemmeno a sfiorare.

Questa è la storia di Julia che dall’Ucraina è venuta nella primavera del 2022 in Italia, scappando dalla guerra, per trovare un rifugio con suo figlio, ma questa è una storia che, incredibilmente, non parla di sofferenze, di famiglie spezzate, di paura e di disperazione ma, volgendo lo sguardo al cielo, parla di libertà, di dignità, di amore per la vita, di poesia, di leggerezza Calviniana e tanto altro ancora e lo fa mostrando i ritratti di nove uccelli tratti in salvo dalla protagonista e curati con tanto amore.

Paola abbraccia questa storia a tutto tondo; una storia che rientra pienamente nelle sue corde, avendo lei compiuto gli studi in sociologia culminati poi con un master su immigrazione e asilo politico.

Con Julia si incontra a Montegiordano, il suo paese di origine, nell’estate del 2022 proprio grazie a questi uccelli con i quali Julia ha percorso ben 2800 km, dall’Ucraina all’Italia, utilizzando solo i mezzi di trasporto che le consentivano di viaggiare con loro, chiusi dentro alcune scatole di cartone.

Il tragitto di Paola e Julia verso il veterinario del paese, che presterà le prime cure a uno dei suoi uccellini, segna l’inizio di questa amicizia sincera che continuerà ad essere coltivata e nutrita anche quando Julia, pochi mesi dopo questo incontro, deciderà di ritornare in Ucraina con suo figlio, per ricongiungersi con il marito e con il suo amato e martoriato paese.

La bellezza seminata da Julia, come una sorta di inno alla vita, resta dentro i pensieri di Paola che decide di dedicarle questo racconto fotografico e sarà proprio la distanza e la difficoltà di comunicazione a suggerire a Paola una particolare modalità di costruzione del racconto che il fotografo e teorico dell’immagine, Joan Funtcuberta potrebbe definire “postfotografica”.

Julia, infatti, dopo vari tentativi di Paola di comporre le tessere del mosaico della poetica storia di questa donna, decide di darle il permesso di accedere al suo archivio fotografico presente su Facebook con il quale Paola interagisce con tanta creatività e con analoga poesia e ricerca della bellezza.

L’idea che Julia abbia sentito il bisogno di viaggiare con questi uccellini come parte della sua famiglia, di salvarli e di curarli è un insegnamento potente che offre a noi spettatori una visione altra della vita: si ribaltano le priorità e la cura della bellezza va oltre la paura e l’orrore della guerra.

Julia, come mi ha raccontato Paola “insegna ad amare” e allora serve un modo giusto per renderle omaggio, una cifra stilistica che sia leggera e forte al tempo stesso.

Paola entra nell’archivio di Julia, seleziona alcune fotografie e rende analogico il file digitale che poi stampa in camera oscura.

Il processo creativo di Paola arriva anche alla carta fotosensibile, da lei creata con carta d’acquerello emulsionata con gelatina ai sali d’argento, mentre le immagini in diapositiva sono state create trasformando un file digitale in una immagine trasparente positiva che è stata poi proiettata come se fosse una semplice diapositiva.

Arriva, alla fine, il momento dell’allestimento che sembra spezzare le barriere di tempo e spazio e con delicatezza di espande su tutte le pareti della stanza che ospita la mostra.


English Version


Birds are not allowed to cross the border: A Delicate Photographic Story by Paola Favoino


Photography exhibition in Naples: Paola Favoino tells the story of Julia and her birds


On October 25, at Magazzini Fotografici in Naples, a cultural space dedicated to photography, Paola Favoino‘s exhibition on the theme of borders was inaugurated. The exhibition presents two photographic narratives: “Birds are not allowed to cross the border” and “A je burrnesh”, curated by Aminta Pierri.

A few days later, I realize that I am still emotionally immersed in the first of these stories, and it’s for this reason that I chose to write about it; I believe that words and photographs, when they meet along life’s paths, have the magical power to create luminous journeys. This magic benefits those of us who embrace narratives, attempting to welcome the world that we can barely touch amid our everyday lives.

This is the story of Julia, who came from Ukraine to Italy in the spring of 2022, fleeing the war, to find refuge with her son. But this is a story that, incredibly, does not speak of suffering, broken families, fear, or despair. Instead, looking to the sky, it speaks of freedom, dignity, love for life, poetry, a Calvino-like lightness, and much more, portraying nine birds saved and lovingly cared for by the protagonist.

Paola embraces this story wholeheartedly, a narrative that resonates deeply with her, having studied sociology and later completed a master’s in immigration and political asylum.

Paola meets Julia in Montegiordano, her hometown, in the summer of 2022, thanks to these birds, with whom Julia traveled 2800 km from Ukraine to Italy, using only transportation that allowed her to travel with them, secured in cardboard boxes.

The journey of Paola and Julia to the town’s vet, who would provide initial care for one of her birds, marks the beginning of this genuine friendship that would continue to grow even when Julia, a few months after this meeting, decided to return to Ukraine with her son to reunite with her husband and her beloved war-torn country.

The beauty Julia planted, as an ode to life, lingers in Paola’s thoughts, prompting her to dedicate this photographic narrative. The physical distance and communication difficulties would lead Paola to adopt a storytelling approach that the photographer and image theorist, Joan Funtcuberta, might describe as “post-photographic.”

After several attempts to assemble the mosaic of this woman’s poetic story, Julia grants Paola access to her photo archive on Facebook, with which Paola interacts creatively, adding a similar sense of poetry and beauty.

Julia’s feeling of needing to travel with these birds as part of her family, to save and care for them, offers viewers a powerful lesson and an alternative vision of life: priorities shift, and beauty goes beyond the fear and horror of war.

As Paola told me, “Julia teaches us how to love,” and so a fitting tribute is required, a style that is light yet strong at the same time.

Paola enters Julia’s archive, selects a few photographs, and renders the digital files analog, then prints them in the darkroom.

Paola’s creative process extends to the photosensitive paper, created with watercolor paper emulsified with silver gelatin, while the slide images were created by transforming a digital file into a positive transparent image, later projected as a simple slide.

Finally, the time comes for the exhibition setup, which seems to dissolve the barriers of time and space, delicately expanding across all the walls of the room hosting the exhibition.

24.10.2024 # 6482
Trenta paia di mani di Franco Esse

Paolo Falasconi //

Apertura della Call per la 20ª Edizione di Fotografia Europea

La call è aperta a tutti, senza limiti di età. Il progetto scelto dalla giuria riceverà un premio di 3000 euro

Il festival cerca nuovi talenti: in palio l’opportunità di esporre accanto ai maestri nel circuito ufficiale delle mostre.


Fotografia Europea 2025


Tema: “Avere vent’anni”


La Open Call Internazionale di Fotografia Europea offre fin dal suo esordio una grande opportunità per fotografi affermati e giovani talenti. Ogni anno centinaia di artisti partecipano, consapevoli del prestigio del festival. Il tema di quest’anno, “Avere vent’anni”, stimolerà la creazione di progetti originali e coinvolgenti, con l’obiettivo di competere con gli artisti selezionati dalla direzione artistica per il circuito ufficiale del festival.


La call è aperta a tutti, senza limiti di età. Il progetto scelto dalla giuria – composta dai direttori artistici Luce Lebart, Tim Clark e Walter Guadagnini – riceverà un premio di 3.000 euro, destinato a coprire i costi di produzione e allestimento della mostra. Le opere selezionate saranno esposte durante Fotografia Europea 2025 a Reggio Emilia, dal 24 aprile all’8 giugno. I vincitori collaboreranno con il team del festival per realizzare l’installazione finale.


Iren, sostenitrice del festival, appoggia anche quest’anno la call, confermando il proprio impegno nel promuovere nuovi talenti e prospettive sulla realtà contemporanea.


Questa call è una parte essenziale del festival, offrendo visibilità e una piattaforma per emergere nel panorama internazionale. I dettagli completi per la partecipazione sono disponibili sul sito ufficiale.


Call Now Open for the 20th Edition of Fotografia Europea


The festival seeks new talents: a chance to exhibit alongside masters in the official exhibition circuit.


Fotografia Europea 2025


Theme: “Being Twenty”


Since its inception, the International Open Call of Fotografia Europea has provided a unique opportunity for both established and emerging photographers. Each year, hundreds of artists submit their work, aware of the festival’s prestigious reputation. This year’s theme, “Being Twenty”, is set to inspire captivating and original projects, which will compete with artists invited by the artistic directors in the festival’s official circuit.


The call is open to all, regardless of age. The selected project, chosen by a jury consisting of Luce Lebart, Tim Clark, and Walter Guadagnini, will receive a prize of 3,000 euros to cover production and exhibition costs. The winners’ work will be displayed at Fotografia Europea 2025 in Reggio Emilia from April 24 to June 8. The selected artists will also collaborate with the festival team on the final installation.


Iren, a supporter of the festival, is once again backing the Open Call, reaffirming its commitment to discovering new talents and perspectives on contemporary reality.


The Open Call has become an integral part of the festival, offering international exposure and growth opportunities. Full participation details are available on the official website.




IL SITO UFFICIALE

24.10.2024 # 6481
Trenta paia di mani di Franco Esse

Paolo Falasconi //

La Fine dei Cookie di Terze Parti e l’Advertising Basato sui Dati di Prima Parte

Questo è l’ultimo articolo della nostra serie sui principali trend dell’advertising per il 2025, in cui abbiamo esplorato come l’innovazione stia ridisegnando l’intero panorama pubblicitario.

ITALIANO ENGLISH

Con l’eliminazione progressiva dei
cookie di terze parti, il settore della pubblicità digitale sta affrontando un cambiamento epocale.  Entro il 2025, la scomparsa dei cookie di terze parti, già annunciata da browser come Google Chrome, sposterà l’attenzione verso i dati di prima parte, trasformando il modo in cui i brand interagiscono con i consumatori.


La Transizione Verso i Dati di Prima Parte


Un recente studio di Statista rivela che, entro la fine del 2023, circa il 70% dei browser non supportava più i cookie di terze parti, con una crescita attesa fino all’85% entro il 2025. Questa evoluzione richiede alle aziende di trovare nuovi metodi per raccogliere e utilizzare i dati degli utenti. Secondo una ricerca di Forrester, il 56% dei marketer ha dichiarato che il proprio focus è ora sulla raccolta di dati di prima parte, incentivando i consumatori a condividere volontariamente le loro informazioni personali attraverso programmi di fedeltà, app e altre strategie di engagement.


Opportunità e Sfide dei Dati di Prima Parte


L’uso dei dati di prima parte non solo favorirà una maggiore trasparenza, ma permetterà ai brand di creare esperienze altamente personalizzate e rilevanti per il proprio pubblico. Tuttavia, questa transizione richiederà un investimento significativo nella gestione del consenso e nella protezione della privacy. Strumenti come i Consent Management Platforms (CMP) diventeranno fondamentali per mantenere la fiducia dei consumatori, in un contesto sempre più regolamentato dalle normative sulla privacy dei dati, come il GDPR in Europa e il CCPA negli Stati Uniti.


Il Futuro della Pubblicità Basata sui Dati


Nonostante le sfide, l’investimento nei dati di prima parte rappresenta una straordinaria opportunità. I brand che riusciranno a costruire una relazione diretta e trasparente con i propri clienti attraverso una gestione etica dei dati vedranno migliorare le proprie performance. Il report Global Data & Marketing Association stima che le aziende che sfruttano correttamente i dati di prima parte registreranno un aumento del 30% nel ritorno sull’investimento pubblicitario entro il 2025.


In conclusione, la fine dei cookie di terze parti segnerà l’inizio di una nuova era per la pubblicità, dove la fiducia e la qualità dei dati saranno al centro. I brand che sapranno navigare questo cambiamento, bilanciando innovazione tecnologica e rispetto per la privacy, avranno un vantaggio competitivo significativo in un mondo sempre più orientato verso il marketing basato sui dati.


The End of Third-Party Cookies and First-Party Data Advertising


As third-party cookies are gradually phased out, the digital advertising industry is facing a major transformation. This is the final article in our series analyzing the top advertising trends for 2025, concluding our exploration of how innovation is reshaping the advertising landscape. By 2025, the elimination of third-party cookies, as already announced by browsers like Google Chrome, will shift the focus towards first-party data, revolutionizing how brands interact with consumers.


The Shift Towards First-Party Data


A recent Statista study shows that by the end of 2023, approximately 70% of browsers no longer supported third-party cookies, with this number expected to rise to 85% by 2025. This shift requires companies to find new ways of collecting and using user data. According to Forrester, 56% of marketers reported that their primary focus is now on first-party data collection, encouraging consumers to voluntarily share their personal information through loyalty programs, apps, and other engagement strategies.


Opportunities and Challenges of First-Party Data


Leveraging first-party data will not only promote greater transparency, but also allow brands to create highly personalized and relevant experiences for their audiences. However, this transition will require significant investment in consent management and data privacy protection. Tools such as Consent Management Platforms (CMPs) will become essential for maintaining consumer trust in an increasingly regulated landscape, shaped by data privacy laws like GDPR in Europe and CCPA in the U.S.


The Future of Data-Driven Advertising


Despite the challenges, investing in first-party data offers significant opportunities. Brands that successfully build direct and transparent relationships with their customers through ethical data management are likely to see improved performance. The Global Data & Marketing Association report estimates that companies effectively utilizing first-party data will see a 30% increase in advertising return on investment by 2025.


In conclusion, the end of third-party cookies marks the beginning of a new era for advertising, where trust and data quality are paramount. Brands that navigate this shift, balancing technological innovation with respect for privacy, will hold a significant competitive advantage in an increasingly data-driven world.

Inside Ilas
torna su
Ilas sui social network
instagramfacebooklinkedinbehancepinterestyoutubetwitter
Ilas - Accademia italiana di comunicazione
Recapiti telefonici

Italy / Napoli tel(+39) 0815511353
tel(+39) 0814201345

Email

Segreteria studenti segreteriailas

Indirizzo

Italy / 80133 Napoli Via Alcide De Gasperi, 45
Scala A

Prenota il tuo corso o un colloquio informativo La prenotazione non è vincolante e consente di riservare un posto nei corsi a numero chiuso
Scegli il tuo corso
Corsi a pagamento
  • Annuali / 11 mesi / 300 ore
  • 100% in presenza
  • Titolo riconosciuto con valore legale
  • Didattica di Livello universitario
  • Varie fasce orarie
  • In aula informatica o sala posa ILAS
  • Postazioni iMac individuali con suite Adobe e Maya
  • Portfolio personale sul sito Ilas
  • Campus online con corsi gratuiti
  • Seminari ed eventi dedicati

Plus del corso La migliore formazione ILAS

Prenota ora
Corsi gratuiti
  • Brevi / 4 mesi / 300 ore
  • 100% in DAD
  • Titolo riconosciuto con valore legale
  • Didattica di Livello EQF4 e EQF5
  • Fascia oraria mattutina
  • In aula informatica o sala posa ILAS
  • Postazioni iMac individuali con suite Adobe e Maya
  • Portfolio personale sul sito Ilas
  • Campus online con corsi gratuiti
  • Seminari ed eventi dedicati

Plus del corso Formazione gratuita di alto livello

Prenota ora

Prenota il tuo corso

La prenotazione non è vincolante e consente di riservare un posto nei corsi a numero chiuso

prenota corso
Prenota il tuo corso Ilas

Prenota online

prenota corso
Chiama in sede

Prenota telefonicamente

Prenota un colloquio informativo

Riceverai, senza alcun impegno, tutte le informazioni da parte della segreteria organizzativa

prenota corso
Prenota il tuo corso Ilas

Prenota online

prenota corso
Chiama in sede

Prenota telefonicamente

listino corsi

Listino Prezzi dei Corsi Ilas

I prezzi proposti al pubblico sono comprensivi di iva calcolata al 22%.

Leggi i prezzi

Per tutti i diplomati Ilas e studenti delle Accademie B.B.A.A. la quota di iscrizione è sempre gratuita

chi siamo

Chi siamo

la struttura

Le aule

i docenti ilas

I docenti

seminari

I seminari

partnership

Partnership

dove siamo

Dove siamo

elenco corsi

Elenco corsi

listino prezzi

Listino prezzi

calendario corsi

Calendario

prenota corsi

Prenota

portfolio grafica

Grafica

portfolio web design

Web Design

portfolio fotografia

Fotografia

portfolio pubblicita

Pubblicità

portfolio 3d

Grafica 3D

portfolio ilas

Tutti i lavori

registri pubblici

Registri e materiali

libri di testo

Libri di testo

offerte di lavoro

Offerte di lavoro

comunicati scuola

Comunicati

moduli extra in dad

Moduli extra in DAD

listino prezzi

Listino prezzi diplomati Ilas