

Marco Maraviglia //
Il Golfo Mistico di Assunta Saulle
Connessioni tra passato e contemporaneo, in mostra nella sagrestia di Vasari
Golfo Mistico, che ispira il titolo della mostra, è un paesaggio che esiste in quanto vi siamo immersi, esiste in relazione a noi e alla nostra esperienza, è il palcoscenico spazio-temporale in cui viviamo, un luogo dell‘anima che né il tempo, né la carne possono contaminare. È un posto eterno in noi, un seno dove il senso terreno, profondo, buio del tragico anela alla luce del trascendentale in un‘epifania che l‘artista ci svela attraverso i suoi scatti, contemporanee icone sacre che si succedono sequenzialmente, in un percorso che ci riporta al rituale delle processioni medievali, dove il popolo aveva comprensione del divino e del proprio destino soltanto attraverso le immagini che si ergevano ammonitrici lungo le navate delle cattedrali.
- Carla Travierso
Osservando le immagini di Assunta Saulle non si può non pensare alla danza.
Perché la danza non è esclusivamente una forma ludica per connettersi, senza parole, con gli altri. Sì, la danza può comunicare col corpo la propria personalità che può sfuggire con altre attività umane.
La danza può essere scoperta di se stessi. Quanti di noi durante l‘adolescenza non hanno danzato davanti a uno specchio?
Era una sorta di gioco narcisistico che aiutava ad accrescere il proprio senso di autostima oltre che a farci sentire bene fisicamente.
Poi ci sono certe danze tribali che intendono connettersi con gli antenati, con la natura, con forze spirituali che porterebbero alla guarigione. Danze sciamaniche che trasportano in strati di coscienza impercepibili, invisibili. Credere o non crederci dipende dall‘esperienza diretta e dalla sua soggettività.
La danza può raccontare storie…
Assunta Saulle danza da sola. Nel silenzio di spazi ancestrali del Cimitero delle Fontanelle, dell‘Antro della Sibilla cumana, nella Piscina Mirabilis, nel Tempio di Iside a Pompei.
Sono i luoghi di Golfo Mistico, la mostra allestita nella suggestiva sagrestia rinascimentale di Giorgio Vasari, nel complesso di Sant‘Anna ai Lombardi.
Coreografie estemporanee ed eteree immortalate con tempi di scatto lunghi sfruttando la luce ambiente e a volte con l‘ausilio di qualche faretto o di una semplice torcia.
Il suo movimento è un dialogo con il luogo, dettato dalle sensazioni che prova durante la posa stessa. Saulle entra in contatto con se stessa ma ispirata dal luogo dove monta il set.
Tutto in silenzio, senza musica di sottofondo ma con i suoni di un‘energia impercepibile dell‘ambiente e quelli che maturano in sé con una concentrazione intima.
Assunta Saulle danza da sola. Con movimenti dall‘impronta rituale, la sua performance, in una manciata di secondi della durata di ogni scatto, collega il contemporaneo con l‘antichità. Unendo sacro e profano, mondo mitico e superstizione popolare.
Faccio rivivere siti archeologici e luoghi di interesse storico, riaccendendo una luce sull‘oggi, sul mondo contemporaneo. È come se questi luoghi non avessero mai davvero concluso il loro tempo e la loro gloria, ma continuassero a dialogare con il presente, portando con sé un messaggio ancora attuale.
Sono 33 immagini in formato 30x40 cm, autoscatti in fotodinamismo realizzati nel 2021 con una preparazione organizzata con largo anticipo per ottenere i permessi alle riprese. Selezionate poi insieme ad Andrea Aragosa di Black Art.
Abiti e oggetti di scena scelti dalla stessa Saulle, in sintonia con il contesto, che non si vedono ma si intravedono proprio per l‘effetto di fotodinamismo restituendo quel senso di presenzassenza tra l‘oggi e il passato. Tra il mondo umano e il divino.
Magia, mistero, esoterismo, elementi e simbologie che da sempre caratterizzano la cultura partenopea.
Ad un primo impatto, la mostra non è immediatamente percepibile, quasi come se si nascondesse nello spazio della sagrestia del Vasari. Questo permette di rispettare la sacralità e la storia del luogo, lasciando che sia il visitatore a scoprire lentamente il percorso.
Bio
Classe 1987 originaria di Scafati, Assunta Saulle ha studiato presso l‘Accademia di Belle Arti di Napoli.
Durante gli anni ha esposto i suoi lavori fotografici e pittorici in diverse mostre collettive e personali. Tra le più recenti: “Worlds Beyond Words” a cura di Alessandro Romanini e Francesco Ghizzani Marcìa al Museo Archeologico Versiliese, “Becoming Visible” a cura di Bindi Vora all‘Autograph Gallery di Londra, “Africa & Napoli” a cura di Alessandro Romanini al Maschio Angioino di Napoli, “Universi & Mondi” a cura di Simon Njami alla Fondazione Made in Cloister di Napoli, “Betwixt & Between” a cura di Cary Hulbert e Trinity Laster alla Project Gallery di New York. La sua ricerca artistica, attraverso il fotodinamismo di ispirazione futurista, vede nel divario temporale tra l‘espressione e la registrazione del movimento il luogo dell‘incanto, dove misteriose trasformazioni della realtà coagulano in un‘estetica della presenza/assenza.
Golfo Mistico
di Assunta Saulle
con la collaborazione di Black Art e Black Tarantella
a cura di Carla Travierso
dal 22 novembre al 22 dicembre 2024
Sacrestia del Vasari
Complesso Monumentale – Sant‘Anna dei Lombardi
Piazza Monteoliveto 4, Napoli