alexa
Mostre ed eventi // Pagina 230 di 231
01.01.1970 # 3782

Daria La Ragione //

VEGETATION AS A POLITICAL AGENT

a Torino fino al 2 novembre

Lʼesposizione intende indagare le implicazioni storiche e sociali del mondo vegetale alla luce della sempre più frequente rivendicazione del “verde” quale agente di cambiamento dei processi economici in atto e lʼattuale crisi. Attribuire a una pianta un tempo storico significa analizzare lʼelemento vegetale non solo nella sua componente biologica, ma anche in relazione agli aspetti sociali e politici che lo vedono già al centro delle prime forme di globalizzazione economica. Nel XVII e XVIII secolo, attraverso le piantagioni coloniali e i mercati via mare, si definivano infatti i primi sistemi di controllo delle specie e prendevano forma condizioni di espropriazione e sfruttamento territoriale nella lotta per il monopolio delle spezie. Allʼinterno di questa storia la mostra intende evidenziare quelle tappe in cui lʼelemento vegetale ha rappresentato un segno di emancipazione sociale.

Articolata sul doppio registro di storia e attualità, Vegetation as a political agent mette insieme, e sullo stesso piano, interventi artistici e architettonici di tredici artisti internazionali, documenti di figure pionieristiche delle prime rivoluzioni ecologiche e apparati scientifici provenienti dal mondo botanico. Insieme alle opere e alle installazioni, la mostra comprende una vasta serie di illustrazioni e campioni vegetali, materiali dʼarchivio e manifesti prodotti in unʼampia varietà di contesti culturali differenti. La geopolitica che ne fa da sfondo va dallʼOceano Indiano (Isole Mauritius e Réunion) alla Guinea-Bissau, dal Sudafrica al territorio messicano. 

Al Parco Arte Vivente di Torino

01.01.1970 # 3491

Daria La Ragione //

L'INFORMALE IN ITALIA

a Modena fino al 13 aprile 2014

La Galleria civica di Modena inaugura sabato 22 febbraio alle 17.30 "L’Informale in Italia. Opere su carta dalla collezione della Galleria civica di Modena”, una mostra realizzata interamente con materiale proveniente dalle proprie raccolte e dalla collezione di Don Casimiro Bettelli, ceduta in comodato alla Galleria dalla curia modenese.

Curata dal direttore del museo Marco Pierini, promossa e organizzata dalla Galleria civica di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, la mostra propone al pubblico più di cento disegni e incisioni dei massimi esponenti dell’Informale italiano in un arco cronologico compreso fra la metà degli anni Quaranta e la fine degli anni Sessanta.

La libertà d’espressione, il rifiuto delle norme – tanto quelle dettate dalla tradizione, quanto quelle ormai ridotte a formalismo stabilite dalle avanguardie storiche – e la forte componente esistenziale, condussero gli artisti di questa corrente a sperimentare tecniche, materiali e modalità espressive molto diverse tra loro. I risultati di questa incessante sperimentazione sono perfettamente leggibili anche nelle opere su carta, esiti spesso perfettamente compiuti e autonomi, piuttosto che abbozzi e appunti di carattere progettuale.
I principali orientamenti linguistici dell’Informale italiano sono ben rappresentati all’interno della collezione della Galleria civica, i cui fogli testimoniano il prevalere, di volta in volta, del segno, del gesto, della materia, dell’articolazione spaziale.

Allestito nelle sale superiori di Palazzo Santa Margherita, il percorso espositivo presenta una sala dedicata alla grafica di Alberto Burri, sempre innovativo e sorprendente per i materiali e le tecniche utilizzate, e una a Lucio Fontana, dove oltre a sette disegni di periodi e soggetti diversi, si possono ammirare numerose incisioni, comprese le splendide tavole realizzate per "Six contes de La Fontaine", un libro di favole pubblicato nel 1964 e per “Apocalissi e sedici traduzioni” di Giuseppe Ungaretti, stampato nel 1965 in 150 esemplari.
La raccolta del disegno della Galleria civica di Modena possiede anche numerose testimonianze degli esordi, di stampo chiaramente informale, di artisti che nella fase matura del loro cammino seguirono strade diverse come Vasco Bendini, Concetto Pozzati e Claudio Verna. Fogli poco noti che, al pari dei lavori di artisti talvolta ingiustamente relegati ai margini della storiografia come Annibale Biglione o Mario Nanni, rappresentano forse uno dei maggiori motivi d’interesse di questo allestimento.
L’esposizione dedicata all’Informale in Italia è, infine, anche un modo per rileggere la storia della Galleria civica e quella del formarsi della sua collezione, dal momento che nel corso degli ultimi trent’anni sono state allestite dal museo modenese personali dedicate ad Accardi, Afro, Bendini, Fontana, Novelli, Peverelli, Pozzati, Scanavino, Scialoja e Turcato.

01.01.1970 # 3048

Daria La Ragione //

GENESI di Sebastião Salgado

a Roma - Ara Pacis

Le foreste tropicali dell’Amazzonia, del Congo, dell’Indonesia e della Nuova Guinea; i ghiacci dell’Antartide e le terre artiche, la taiga dell’Alaska i deserti dell’America e dell’Africa, le montagne dell’America, del Cile e della Siberia. Genesi di Sebastião Salgado è un viaggio fotografico nei cinque continenti per documentare, con immagini in bianco e nero di grande impatto, le bellezze incontaminate del nostro pianeta.

La mostra, a cura di Lélia Wanick Salgado, sarà aperta al pubblico dal 15 maggio al 15 settembre al Museo dell’Ara Pacis di Roma e si svolgerà in contemporanea con altre grandi capitali: Londra, Rio De Janeiro e Toronto.

Oltre 200 fotografie attraverso le quali il più grande fotografo documentario dei nostri tempi ci racconta quelle zone del nostro pianeta ancora incontaminate dove gli elementi – la terra, la flora, gli animali e l’uomo – vivono in un’armonia miracolosa, come in una perfetta sinfonia della natura. Un progetto, a cui Salgado ha lavorato per 8 anni, che vuole essere un grido di allarme e un monito affinché si preservi questo mondo ancora incontaminato e affinchè sviluppo non sia sinonimo di distruzione.



01.01.1970 # 3040

Daria La Ragione //

GEISHE E SAMURAIi Esotismo e fotografia nel Giappone dell'Ottocento

a Genova - Palazzo ducale

L’esposizione presenterà 112 stampe fotografiche originali realizzate dai grandi interpreti giapponesi ed europei di quest’arte, agli albori della storia della fotografia, fra il 1860 e i primissimi anni del Novecento, in grado di esplorare l’idea dell’uomo e della donna, sia nell’immaginario occidentale dell'Ottocento, che nelle reali condizioni socio-culturali del tempo.

Dal 18 aprile al 25 agosto 2013, Palazzo Ducale di Genova ospita una mostra che presenta 112 stampe fotografiche originali realizzate dai grandi interpreti giapponesi ed europei di quest’arte, agli albori della storia della fotografia, fra il 1860 e i primissimi anni del Novecento. L’esposizione si inserisce tra le iniziative promosse in occasione della quarta edizione di La Storia in Piazza ( dal 18 al 21 aprile), il più importante festival di storia in Italia, dedicato quest’anno al tema “Identità sessuali”.

La rassegna ruota attorno all’idea dell’uomo e della donna giapponesi, così come si sono formate nell’immaginario europeo dell'Ottocento, ritratto nelle fotografie della Scuola di Yokohama, sia nelle reali condizioni socio-culturali del tempo, attraverso i capolavori di uno dei più importanti capitoli della storia della fotografia - nata in Europa ma subito sperimentata in Giappone - proprio nel periodo in cui, abbandonando un isolamento che durava da trecento anni, il Paese del Sol levante si apriva all’America e all’Europa, influenzando, con le immagini e le espressioni della sua creatività, il gusto dell'intero Occidente.

01.01.1970 # 5450

Marco Maraviglia //

Florian Castiglione, Ischia forme e fisionomie rurali in mostra al PAN

Architetture mediterranee e rupestri misconosciute alle pendici del Monte Epomeo. Un’escursione nei luoghi più segreti di Forio sulle tracce di tecniche di costruzione tramandate dai turchi

Chi è Florian Castiglione

Classe 1986. Architetto. Florian Castiglione ha insegnato Storia della Fotografia presso il Dipartimento di Architettura della Federico II di Napoli. Attualmente è funzionario architetto della Soprintendenza Archeologica e Belle Arti della Regione Umbria. È autore di numerosi contributi in volumi e riviste di architettura.

Un’attrazione carnale

La lontananza dagli affetti può far scattare meccanismi che possono rinforzare i legami. È una prova del nove: se veramente ami qualcuno o qualcosa da cui ti distacchi, l’esserne lontano per forza di cose, non fa che accrescere il desiderio di accorciare quella distanza. Passione. È quel propulsore della vita che contribuisce a mettere in moto la grande bellezza perché entusiasmo, adrenalina, curiosità, sono tra gli ingredienti che ti stimolano a fare progetti, costruire idee, sogni…

Ed è un po’ così per Florian Castiglione che ogni volta che torna nell’Isola Verde, avverte che l’attrazione verso il suo territorio, lì dove è nato, è ogni volta più forte.

Come in una forte e vera storia d’amore, Florian vuole approfondire la conoscenza di ogni centimetro di “pelle”, aprire ogni cassetto chiuso dell’anima della sua amata: Ischia.

Ischia, forme e fisionomie rurali

Ischia è nota in tutto il mondo per le tipiche attività turistiche: il mare, lo struscio della sera tra i baretti, le terme, i locali, la festa di Sant’Anna… Tutte attività che si svolgono prevalentemente lungo le coste mentre alle pendici dell’Epomeo c’è un mondo incontaminato, silenzioso, antico, che custodisce parte di quella che è la vera essenza mediterranea dell’isola e che talvolta è spalmata nella “nebbia del tempo”, quella che fa dimenticare, quella che man mano fa sparire alcune tracce dell’uomo.

Il paesaggio non c’è fino a quando la coscienza non lo trasforma in parola, immagine, racconto e rappresentazione; in altro modo, l’esperienza di vita nel tempo e nello spazio. L’IDENTITA’ di un luogo viene definita come caratterizzata da saperi, memorie, affetti; così a un paesaggio esterno se ne affianca uno interno, misterioso e nascosto, a volte sconosciuto.


Casa di pietra alla Falanga - Forio © Florian Castiglione

Dalla Cappadocia al Tirreno

Architetture in pietra. Case scavate nella roccia, nel tufo. Abitazioni che tracciano l’architettura del luogo tra il medioevo e il ‘600. Architettura mediterranea e rupestre.

Florian Castiglione percorre le zone non conosciute dal turismo di massa, ma nemmeno da tanti isolani che ci vivono, ritraendo forme e volumi di case dalla tipica architettura mediterranea e rupestri, in armonia con la grafica di luci e ombre che le rivestono dandole maggiore corpo.

Abitazioni rupestri le cui tecniche di realizzo sembra che siano state tramandate dai turchi, che attraversarono gli appennini dalla Puglia alla Campania lasciando tracce in Basilicata (Matera) e che per praticità ripresero le stesse tipologie delle abitazioni della Cappadocia. Scavi nella roccia e nel tufo, abitazioni realizzate a Km0, senza trasporto di mattoni, ma sfruttando direttamente il materiale presente sul territorio. Un’architettura non invasiva, che sfrutta materia e forme del territorio, uno stile ripreso anche dagli architetti più creativi degli ultimi 100 anni.

…importante esempio di architettura fondata sull’integrazione simbiotica con il territorio e il paesaggio. Le case di pietra furono scavate, mediante una lunga opera di trasformazione di massi franati dal monte Epomeo, dalle comunità contadine in cerca di nuovi insediamenti e terreni per le coltivazioni.


Eremo di San Nicola - Monte Epomeo © Florian Castiglione

I ritratti di Florian Castiglione

Tra le 40 foto allineate lungo le pareti del foyer del PAN, compaiono dei ritratti. Sono contadini, pescatori, vecchi del posto. Custodi di tradizioni e di memorie. Personaggi dell’isola che Florian Castiglione ha incontrato durante le sue escursioni fotografiche e che gli hanno raccontato luoghi “segreti”, aneddoti, leggende e storie tramandate, talvolta accompagnandolo lungo i sentieri fino all’ultimo casa abbandonata.

Sono lì. Osservano in obiettivo. Il volto al centro del fotogramma. Una non-espressione che sintetizza tutto il vissuto rurale che va invece letto nei solchi del viso. Ragnatele che sono come testi in codice decifrabili solo da connessioni immateriali.

Non esiste architettura se non c’è l’uomo e loro sono come una piccola rappresentanza vivente del territorio. Figli del passato. Figli del Mediterraneo. Figli di Ischia.

La mostra

Florian Castiglione ha scattato a mano libera tutte le foto con una Rolleiflex binoculare e quindi su pellicola 6×6. Si tratta di una selezione di 40 scatti realizzati nell’arco di un anno, successivamente scansionati e con postproduzione tipica da camera oscura: correzioni sulle luci e ombre, contrasti…

Stampate in fine art e montate su MDF.

La sequenza delle immagini esposte consiste in tre sezioni combinate tra loro: architettura mediterranea, architettura rupestre e volti degli abitanti.

ISCHIA | FORME E FISIONOMIE RURALI

Mostra fotografica di Florian Castiglione

PAN Palazzo delle Arti Napoli – Sala foyer, Via dei Mille, 60

Dal 4 al 16 ottobre 2019

Tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30
Martedì chiuso

Ingresso gratuito

promossa dall’Associazione SediMenti di Giorgio Coppola e Maria Alessandra Masucci, e realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli


Casa colonica - Forio © Florian Castiglione

Inside Ilas
torna su
Ilas sui social network
instagram facebook linkedin behance pinterest youtube twitter
Ilas - Accademia italiana di comunicazione
Recapiti telefonici

Italy / Napoli tel(+39) 0814201345
fax(+39) 081 0070569

Skype contacts

Segreteria studenti segreteriailas

Indirizzo

Italy / 80133 Napoli Via Alcide De Gasperi, 45
Scala A

numero verde ilas
Prenota il tuo corso o un colloquio informativo La prenotazione non è vincolante e consente di riservare un posto nei corsi a numero chiuso
Scegli il tuo corso
Corsi a pagamento
  • Annuali
  • In presenza
  • Titolo riconosciuto con valore legale
  • Didattica di Livello universitario
  • Varie fasce orarie
  • In aula informatica o sala posa ILAS
  • Postazioni iMac individuali con suite Adobe e Maya
  • Portfolio personale sul sito Ilas
  • Campus online con corsi gratuiti
  • Seminari ed eventi dedicati

Plus del corso La migliore formazione ILAS

Prenota ora
Corsi gratuiti
  • Quadrimestrali
  • In DAD
  • Titolo riconosciuto con valore legale
  • Didattica di Livello EQF4 e EQF5
  • Fascia oraria mattutina
  • In aula informatica o sala posa ILAS
  • Postazioni iMac individuali con suite Adobe e Maya
  • Portfolio personale sul sito Ilas
  • Campus online con corsi gratuiti
  • Seminari ed eventi dedicati

Plus del corso Formazione gratuita di alto livello

Prenota ora

Prenota il tuo corso

La prenotazione non è vincolante e consente di riservare un posto nei corsi a numero chiuso

prenota corso
Prenota il tuo corso Ilas

Prenota online

prenota corso
Chiama in sede

Prenota telefonicamente

Prenota un colloquio informativo

Riceverai, senza alcun impegno, tutte le informazioni da parte della segreteria organizzativa

prenota corso
Prenota il tuo corso Ilas

Prenota online

prenota corso
Chiama in sede

Prenota telefonicamente

listino corsi

Listino Prezzi dei Corsi Ilas

I prezzi proposti al pubblico sono comprensivi di iva calcolata al 22%.

Leggi i prezzi

Diplomati
Ilas

Listino prezzi

Accademie
B.B.A.A.

Listino prezzi
chi siamo

Chi siamo

la struttura

Le aule

i docenti ilas

I docenti

seminari

I seminari

partnership

Partnership

dove siamo

Dove siamo

elenco corsi

Elenco corsi

listino prezzi

Listino prezzi

calendario corsi

Calendario

prenota corsi

Prenota

portfolio grafica

Grafica

portfolio web design

Web Design

portfolio fotografia

Fotografia

portfolio pubblicita

Pubblicità

portfolio 3d

Grafica 3D

portfolio ilas

Tutti i lavori

registri pubblici

Registri e materiali

libri di testo

Libri di testo

offerte di lavoro

Offerte di lavoro

comunicati scuola

Comunicati

moduli extra in dad

Moduli extra in DAD

listino prezzi

Listino prezzi diplomati Ilas