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Genova | Otto Hofmann. La poetica del Bauhaus
Fino al 14/02/2010
Al Palazzo Ducale di Genova si celebrano i 90 anni del Bahaus con un'ampia e unica prospettiva dedicata ad Otto Hofmann ( 1907-1996) che nel gruppo nato a Dessau fu tra i più interessanti. La mostra consta di circa quattrocento opere tra dipinti, disegni, fotografie, ceramiche, oggetti, lettere e documenti arrivati da diversi Musei europei, da collezioni pubbliche e private, nazionali e internazionali, e dallo studio dell'Artista.
Attraverso le opere dell'artista tedesco si ricostruisce la storia del Bahaus, la censura, gli intenti e soprattutto è occasione per approfondire gli aspetti poetici dell'arte astratta del secolo scorso. La mostra è curata da Giovanni Battista Marini, in collaborazione con il Goethe Institut Genua e promuove l'interdisciplinarietà di questo personaggio e delle opere a cavallo tra gli anni 20 e 90. Si comincia con le opere di Dessau, dal 1927 al 1930 fino al divieto di esporre e di dipingere venuto dai Nazisti che avevano classificato la sua arte come Arte degenerata. A questo periodo seguì quello della prigionia in Russia, con la produzione di delicati acquerelli, fino alle opere del dopoguerra caratterizzate dalla sofferenza per il disordine politico e l'instabilità del periodo storico, dovuta all'avvento del Comunismo nella Germania Est in cui lasciò nel 51 tutte le sue opere. I suo spostamenti vanno da Berlino, Parigi e il Canton Ticino e testimoniano inoltre di come egli abbia dato una grande impronta anche al Design, attraverso le porcellane e la Grafica con le xilografie e le litografie. La mostra è supportata dalle sue fotografie, oltre a quelle originali di molti artisti Bauhaus , come Moholy-Nagy, Lucia Moholy, Florence Henri, Walter Peterhans, Lux Feininger, Piet Zwart, Franz Roh, Greta Stern. Interessanti sono i quaderni esposti che contengono appunti di studio durante le lezioni di Klee e Kandinskij, tenute al Bauhaus dal 1928 al 1930 e nel 2008 la mostra si è tenuta proprio nelle case di questi due grandi artisti, progettate da Gropius.